"CARPE DIEM" il forum degli appassionati by Carp Fishing Italia - dimissioni di cesco

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 dimissioni di cesco
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INCH
Storico



Regione: Emilia Romagna
Prov.: MODENA
Città: CARPI


1892 Messaggi

Inserito il - 10/06/2009 : 13:57:08  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di INCH  Invia a INCH un messaggio Yahoo! Invia a INCH un Messaggio Privato
Citazione:
Messaggio inserito da crazycarpangler

il post iniziale :"dimissioni di cesco" nasce a firma Crazycarpangler...cioè la mia...ed il topic nasce come richiesta di spiegazioni.
perchè?
semplicemente perchè mi hanno chiesto in privato se sapevo nulla delle dimissioni di Cesco date pubblicamente sul forum...al chè io che non ne sapevo nulla , sono andato a ricercarmi per benino, in varie sezioni, sul forum carpediem che ritenevo essere il luogo virtuale a cui fare riferimento...invece no!
mi è stata quindi linkata una discussione sull'altro forum alla quale è seguita questa mia.
di fatto poi la discussione si è oltremodo sviluppata.
logico che così fosse e sicuramente segno di interesse e non certo di menefreghismo.
ovviamente, come in tutti gli ambiti, si possono identificare degli estremisti che sono per la "durezza" (si faccia attenzione che questa definizione non è necessariamente negativa), dei moderati a cui certamente stà a cuore la situazione e che volgiono svilupparla nei tempi e nei modi più adatti a creare la massima partecipazione (che solitamente non è mai appannaggio dell'estremismo)..ed infine vi sono gli "indifferenti"...persone per le quali la problematica è sconosciuta o non così grave come appare alle altre due frange.
ebbene sì...vi sono molti che non sanno,o che nella vita hanno priorità certamente superiori in termini di importanza.
di solito questi ultimi si "affidano" ai cosiddetti "moderati" formando quella che usualmente viene definita maggioranza di intenti.

certo è che dall'appartenenza ad uno o all'altro credo(che poi non sono in opposizione di intenti , ma solo in modalità differenti) ci si aspetterebbe COERENZA con se stessi.

in nome della coerenza , nei forum dove scrivono gli estremisti (ribadisco buoni per non essere frainteso) ci si aspetterebbe una dura lotta mediatica a tutti i post che parlano di acque private, di record, di metodi per catturare grossi pesci ma sopratutto per ciò che riguarda itinerari e normative......

ai moderati che rappresentano anche gli indecisi, si chiederebbe invece maggior pragmatismo e capacità di comprensione nei confronti anche degli estremisti ...che sono comunque una categoria importante se non altro a livello energetico...

Sergio"crazycarpangler"
sviluppo prodotti Big-Fish Italia
CFI SIAMO NOI!
VENETIA ETILIC SPINNING TEAM ADS


GIUSTISSIMO CIO' CHE DICI SERGIO!!!!ogni tanto condivido cio' che dici......(scherzo)!!!

www.prologicitalia.it
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agozurma
Presidente C.F.I.



Regione: Veneto
Prov.: Rovigo
Città: Rovigo


1844 Messaggi

Inserito il - 10/06/2009 : 14:10:29  Mostra Profilo
Questo è uno stralcio del testo inviato alle riviste e di prossima pubblicazione.
Il documento che ho in elaborazione sarà reso noto al più presto, spero entro la fine del mese.Deve essere incisivo, con riferimenti di legge e supportato da motivazioni sostenibili.
Ciao.



.........Sono giunti decine di suggerimenti ed inviti a prendere decisioni, anche drastiche, ed in alcuni casi non condivisibili, come l’allontanamento dei soci di CFI che frequentano laghi a pago in cui accadono questi trasferimenti di pesce. Questa presa di posizione non rientra nei programmi del direttivo. Voglio puntualizzare, che tra le molte migliaia di carpisti ne trovano posto un altissimo numero che frequenta i laghi a pago. Questi signori non sono sicuramente da classificare come pescatori di serie B, ma appaiono come persone che CFI, da Associazione Nazionale quale è, deve rappresentare. Altra cosa sono i carpisti che, effettuate catture su acque libere, vanno poi a convogliarle nei laghetti a pagamento dietro la corresponsione di alcune centinaia di euro, adducendo, alcuni, a propria discolpa la crisi economica. A molti di voi non parrà esserci differenza tra i due casi, ma questa è evidente e sostanziale, Per i secondi, “i cacciatori di taglie” viene a mancare lo spirito essenziale e vitale del carp fishing , il rilascio del pesce laddove si è catturato. Questo atteggiamento da parte di un carpista è inaccettabile e punibile con l’allontanamento immediato dall’associazione.
Tornando al problema di fondo ho in corso una elaborazione di proposta, condivisa dall’intero direttivo, nel tentativo di intervenire nei confronti di questo fenomeno. Saranno coinvolte Provincie, Regioni ed altri organi di rilevanza locale e non.
La richiesta verterà su questi punti primari:
A) definizione di dimensioni “massime” dei pesci da prelevare da parte dei pescatoti professionali nel tentativo di ridurre la caccia spietata agli esemplari di taglia, atteggiamento che comporta un grave danno alla riproduzione.
B) divieto per i pescatori di mestiere di effettuare alcun prelevamento di carpe durante il periodo di frega ove questo non sia previsto.
C) intensificare i controlli affinché i pescatori professionali non effettuino prelevamenti di pesce al di fuori degli ambiti a loro assegnati.......

Modificato da - agozurma in data 11/06/2009 00:54:16
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Luigi Rossi
C.F.I. S.Biagio



Regione: Lombardia
Prov.: Mantova
Città: mantova


14 Messaggi

Inserito il - 10/06/2009 : 18:23:38  Mostra Profilo Invia a Luigi Rossi un Messaggio Privato
Citazione:
Messaggio inserito da crazycarpangler

il post iniziale :"dimissioni di cesco" nasce a firma Crazycarpangler...cioè la mia...ed il topic nasce come richiesta di spiegazioni.
perchè?
semplicemente perchè mi hanno chiesto in privato se sapevo nulla delle dimissioni di Cesco date pubblicamente sul forum...al chè io che non ne sapevo nulla , sono andato a ricercarmi per benino, in varie sezioni, sul forum carpediem che ritenevo essere il luogo virtuale a cui fare riferimento...invece no!
mi è stata quindi linkata una discussione sull'altro forum alla quale è seguita questa mia.
di fatto poi la discussione si è oltremodo sviluppata.
logico che così fosse e sicuramente segno di interesse e non certo di menefreghismo.
ovviamente, come in tutti gli ambiti, si possono identificare degli estremisti che sono per la "durezza" (si faccia attenzione che questa definizione non è necessariamente negativa), dei moderati a cui certamente stà a cuore la situazione e che volgiono svilupparla nei tempi e nei modi più adatti a creare la massima partecipazione (che solitamente non è mai appannaggio dell'estremismo)..ed infine vi sono gli "indifferenti"...persone per le quali la problematica è sconosciuta o non così grave come appare alle altre due frange.
ebbene sì...vi sono molti che non sanno,o che nella vita hanno priorità certamente superiori in termini di importanza.
di solito questi ultimi si "affidano" ai cosiddetti "moderati" formando quella che usualmente viene definita maggioranza di intenti.

certo è che dall'appartenenza ad uno o all'altro credo(che poi non sono in opposizione di intenti , ma solo in modalità differenti) ci si aspetterebbe COERENZA con se stessi.

in nome della coerenza , nei forum dove scrivono gli estremisti (ribadisco buoni per non essere frainteso) ci si aspetterebbe una dura lotta mediatica a tutti i post che parlano di acque private, di record, di metodi per catturare grossi pesci ma sopratutto per ciò che riguarda itinerari e normative......

ai moderati che rappresentano anche gli indecisi, si chiederebbe invece maggior pragmatismo e capacità di comprensione nei confronti anche degli estremisti ...che sono comunque una categoria importante se non altro a livello energetico...

Sergio"crazycarpangler"
sviluppo prodotti Big-Fish Italia
CFI SIAMO NOI!
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Sono d'accordo... è necessario mettere a punto dei progetti migliorativi e concretizzarli, in modo di realizzare quella unità di intenti che è comune sia da una parte che dall'altra... dare una scossa a questa situazione senza scontentare nessuno, con il solo scopo di ridare la giusta immagine e le giuste guide affinchè non si manchi di rispetto nè alla natura nè alle persone...

sede n. 171
San. Biagio (mn)
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_LASTMAN_
ospite

Prov.: Viterbo
Città: orte scalo


62 Messaggi

Inserito il - 11/06/2009 : 01:21:59  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
Citazione:
Messaggio inserito da agozurma

Questo è uno stralcio del testo inviato alle riviste e di prossima pubblicazione.
Il documento che ho in elaborazione sarà reso noto al più presto, spero entro la fine del mese.Deve essere incisivo, con riferimenti di legge e supportato da motivazioni sostenibili.
Ciao.



.........Sono giunti decine di suggerimenti ed inviti a prendere decisioni, anche drastiche, ed in alcuni casi non condivisibili, come l’allontanamento dei soci di CFI che frequentano laghi a pago in cui accadono questi trasferimenti di pesce. Questa presa di posizione non rientra nei programmi del direttivo. Voglio puntualizzare, che tra le molte migliaia di carpisti ne trovano posto un altissimo numero che frequenta i laghi a pago. Questi signori non sono sicuramente da classificare come pescatori di serie B, ma appaiono come persone che CFI, da Associazione Nazionale quale è, deve rappresentare. Altra cosa sono i carpisti che, effettuate catture su acque libere, vanno poi a convogliarle nei laghetti a pagamento dietro la corresponsione di alcune centinaia di euro, adducendo, alcuni, a propria discolpa la crisi economica. A molti di voi non parrà esserci differenza tra i due casi, ma questa è evidente e sostanziale, Per i secondi, “i cacciatori di taglie” viene a mancare lo spirito essenziale e vitale del carp fishing , il rilascio del pesce laddove si è catturato. Questo atteggiamento da parte di un carpista è inaccettabile e punibile con l’allontanamento immediato dall’associazione.
Tornando al problema di fondo ho in corso una elaborazione di proposta, condivisa dall’intero direttivo, nel tentativo di intervenire nei confronti di questo fenomeno. Saranno coinvolte Provincie, Regioni ed altri organi di rilevanza locale e non.
La richiesta verterà su questi punti primari:
A) definizione di dimensioni “massime” dei pesci da prelevare da parte dei pescatoti professionali nel tentativo di ridurre la caccia spietata agli esemplari di taglia, atteggiamento che comporta un grave danno alla riproduzione.
B) divieto per i pescatori di mestiere di effettuare alcun prelevamento di carpe durante il periodo di frega ove questo non sia previsto.
C) intensificare i controlli affinché i pescatori professionali non effettuino prelevamenti di pesce al di fuori degli ambiti a loro assegnati.......




Bene..mi ero riproposto di aspettare eventuali risposte ai miei quesiti per ripostare qui..e se pur questo è uno stralcio di testo..posso prenderlo come uno stralcio di risposta..
Dunque..e mi si corregga se sbaglio.. Lei Presidente Zurma asserisce insieme al Suo direttivo che se un iscritto " cacciatore di taglie" preleva carpe da libere e le mette in private..viene allontanato perchè viene a mancare lo spirito essenziale e vitale del carp fishing , il rilascio del pesce laddove si è catturato.
Mentre coloro che consciamente lo stesso pesce lo vanno a ripescare in acque a pago ( soci di CFI che frequentano laghi a pago in cui accadono questi trasferimenti di pesce. )sono tutelati ( evidentemente aggiungo io ) perchè tale spirito essenziale lo rispettano...
Ma non si era anche detto che lo spirito essenziale del carp fishing..oltre questo..era pure la salvaguardia del pesce e del/nel suo ambiente???
Mi scusi l'ignoranza..ma non è come dire " puniamo i ladri..e tuteliamo i ricettatori ( o clienti consapevoli dei ricettatori.. )"..????

Sul resto del Suo stralcio di testo..sono pienamente in sintonia..





Tristano Magnani

ETRURIA CARP TEAM
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conte
C.F.I. Silea




Regione: Friuli-Venezia Giulia
Prov.: PN
Città: Pordenone


3180 Messaggi

Inserito il - 11/06/2009 : 10:47:43  Mostra Profilo Invia a conte un Messaggio Privato
Bene Chiariamoci fino in fondo allora:
Tristano Magnani è fino a prova contraria il responsabile del gruppo Etruria Carp Team, nato, nel 2007, come gruppo indipendente e senza legami con associazioni.
Così si è presentato:
"LASTMAN1967venerdì 25 maggio 2007 0.14
Ebbene si..
Dopo alcune pescate..grigliate..e bevute insieme io ed uno sparuto gruppo di assatanati carpisti abbiamo deciso di creare un Team..
La parola Team potra' sembrare esagerata..visto l'esiguo numero degli odierni partecipanti ( siamo fin ora una " sporca dozzina" ..)ma la voglia..l'allegria e la passione che ci accomunano vi assicuro non sono seconde a nessuno..
Ad oggi non abbiamo ne sedi legali ne associazioni "vicarie" alle quali sottostare quindi siamo liberi come mamma ci ha fatto.. La nostra sede pratica è la dove si pratica carpfishing..nel rispetto dell'ambiente e delle regole..il nostro motto è COME SI PESCA e non QUANTO SI PESCA.. Tutti possono farne parte.da 0 a 99 anni..donne (gia 3 iscritte) uomini..bianchi neri..e persino romanisti..
Per contatti e varie o qui o a ETRURIACARPTEAM@LIBERO.IT"


Il gruppo oggi per dichiarazioni di Magnani conta una 40 di iscritti di cui forse pochi (3 o 4) frequentano di rado 2 o 3 volte l'anno acque a pago e ovviamente mai quelle "dubbie" (di acque certe in cui non ci sono immissioni è noto per fattori oggettivi a tutti).
I frequentatori di acque a pago dubbie vengono allontanati dal gruppo, sempre come viene riferito da Magnani.

Oggi il gruppo Etruria Carp Team corrisponde (salve modifiche recenti) a:
560129 A.S.Dilettantistica Etruria Carp Team 13/06/2008 Magnani Tristano Galilei 2 1028 Orte Magnani Tristano, ossia una associazione sportiva dilettantistica rientrrante nelle sede FIPSAS e a queste affiliata. La sede operativa è presso Magnani stesso.

Magnani, è un ex garista come da lui dichiarato su sua presentazione in altro forum, ed è quindi abituato a pescare in ambienti in cui la gestrione del pesce è cosa del tutto normale (i campi gara pensate che si creino da soli)? Comunque non è più un garista e nel 2007 decide di dedicarsi quasi esclusivamente al carpfishig perchè il garismo gli occupa troppo tempo... (cosi dichiara sempre lui)
Una riflessione....... :
Se voglio pescare a carpfishing ed ho poco tempo posso andare solo in acque libere? Diciamo di sì, ma io avrei qualche piccola riflessione logica da farci sopra, ed in particolare sulla definizione di acque "libere" a questo punto.

Comunque torniamo ai fatti.
Magnani è: responsabile provinciale provincia di viterbo FIPSAS

Ora va bene voler creare polemiche costruttive, ma qui di costruttivo c'è nulla c'è solo incoerenza pura o volgia di inutili e sterili strumentalizzazioni in capo a CFI.

Se Magnani vuole fare polemica? Si può tranquillamente rivolgere al suo coordinatore regionale Camilli al fine da definire in capo alla FIPSAS (ben più strutturata e capace di noi di dare una definizione alla pratica delle immissioni di carpe ed il loro trasporto da un bacino ad un altro, piuttosto che l'acquisto da pescatori di professione, piuttosto che la gestione operativa delle centinaia di acque operativamente gestite da un ente fondamentale come FIPSAS).

Credo che la coerenza delle persone si misuri dai fatti in primis.
Magnani dovrà spiegare quindi la sua posizione in FIPSAS, ed agire di conseguenza. Noi con fipsas e con altre associazioni di pescasportivi siamo perfettamente allineati in modo palese con reale condivisione di intenti.

Rimangono poi delle riflessioni attente invece sui problemi veri che sono quelli della gestione vera sul campo, con la netta ed inequivocabiel presa di posizione del consiglio direttivo nazionale di voler intervenire nel miglior modo possibile, e non con utopiche e sceniche affermazioni prive di senso pratico ed inapplicabili nel reale. Possiamo buttare fuori dai nostri club chi vende pesce ai laghi o se li cattura per se? Si, che questo avvenga in modo plateale o in punta dei piedi non cambia la sostanza.
Possiamo dare indicazioni ai nostri associati tramite le sedi periferiche? Sì, e certamente a loro non facciamo terrorismo becero se pescheranno in cava.

In ultimissima battuta, se Magnani pensasse più ad appoggiare i carpisti che non a fare il carpista idealista, si perderebbe meno tempo e forse si farebbe di più.

Un caro saluto



C.F.I. Siamo Noi

Prime di fà une gnot, tacone le femine, buse i fruts, mande in mone dos voltis i rompi coions e mole il bevi. mandi mandi

Modificato da - conte in data 11/06/2009 12:03:21
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_LASTMAN_
ospite

Prov.: Viterbo
Città: orte scalo


62 Messaggi

Inserito il - 11/06/2009 : 12:29:52  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
Citazione:
Messaggio inserito da conte

Bene Chiariamoci fino in fondo allora:
Tristano Magnani è fino a prova contraria il responsabile del gruppo Etruria Carp Team, nato, nel 2007, come gruppo indipendente e senza legami con associazioni.
Così si è presentato:
"LASTMAN1967venerdì 25 maggio 2007 0.14
Ebbene si..
Dopo alcune pescate..grigliate..e bevute insieme io ed uno sparuto gruppo di assatanati carpisti abbiamo deciso di creare un Team..
La parola Team potra' sembrare esagerata..visto l'esiguo numero degli odierni partecipanti ( siamo fin ora una " sporca dozzina" ..)ma la voglia..l'allegria e la passione che ci accomunano vi assicuro non sono seconde a nessuno..
Ad oggi non abbiamo ne sedi legali ne associazioni "vicarie" alle quali sottostare quindi siamo liberi come mamma ci ha fatto.. La nostra sede pratica è la dove si pratica carpfishing..nel rispetto dell'ambiente e delle regole..il nostro motto è COME SI PESCA e non QUANTO SI PESCA.. Tutti possono farne parte.da 0 a 99 anni..donne (gia 3 iscritte) uomini..bianchi neri..e persino romanisti..
Per contatti e varie o qui o a ETRURIACARPTEAM@LIBERO.IT"


Il gruppo oggi per dichiarazioni di Magnani conta una 40 di iscritti di cui forse pochi (3 o 4) frequentano di rado 2 o 3 volte l'anno acque a pago e ovviamente mai quelle "dubbie" (di acque certe in cui non ci sono immissioni è noto per fattori oggettivi a tutti).
I frequentatori di acque a pago dubbie vengono allontanati dal gruppo, sempre come viene riferito da Magnani.

Oggi il gruppo Etruria Carp Team corrisponde (salve modifiche recenti) a:
560129 A.S.Dilettantistica Etruria Carp Team 13/06/2008 Magnani Tristano Galilei 2 1028 Orte Magnani Tristano, ossia una associazione sportiva dilettantistica rientrrante nelle sede FIPSAS e a queste affiliata.

Magnani, è un ex garista come da lui dichiarato su sua presentazione in altro forum, ed è quindi abituato a pescare in ambienti in cui la gestrione del pesce è cosa del tutto normale (i campi gara pensate che si creino da soli)? Comunque non è più un garista e nel 2007 decide di dedicarsi al carpfishig perchè il garismo gli occupa troppo tempo... (cosi dichiara sempre lui)
Una riflessione....... :
Se voglio pescare a carpfishing ed ho poco tempo posso andare solo in acque libere? Diciamo di sì, ma io avrei qualche piccola riflessione logica da farci sopra, ed in particolare sulla definizione di acque "libere" a questo punto.

Comunque torniamo ai fatti.
Magnani è: responsabile provinciale provincia di viterbo FIPSAS

Ora va bene voler creare polemiche costruttive, ma qui di costruttivo c'è nulla c'è solo incoerenza pura o volgia di inutili e sterili strumentalizzazioni in capo a CFI.

Se Magnani vuole fare polemica? Si può tranquillamente rivolgere al suo coordinatore regionale Camilli al fine da definire in capo alla FIPSAS (ben più strutturata e capace di noi di dare una definizione alla pratica delle immissioni di carpe ed il loro trasporto da un bacino ad un altro, piuttosto che l'acquisto da pescatori di professione, piuttosto che la gestione operativa delle centinaia di acque operativamente gestite da un ente fondamentale come FIPSAS).

Credo che la coerenza delle persone si misuri dai fatti in primis.
Magnani dovrà spiegare quindi la sua posizione in FIPSAS, ed agire di conseguenza. Noi con fipsas e con altre associazioni di pescasportivi siamo perfettamente allineati in modo palese con reale condivisione di intenti.

Rimangono poi delle riflessioni attente invece sui problemi veri che sono quelli della gestione vera sul campo, con la netta ed inequivocabiel presa di posizione del consiglio direttivo nazionale di voler intervenire nel miglior modo possibile, e non con utopiche e sceniche affermazioni prive di senso pratico ed inapplicabili nel reale. Possiamo buttare fuori dai nostri club chi vende pesce ai laghi o se li cattura per se? Si, che questo avvenga in modo plateale o in punta dei piedi non cambia la sostanza.
Possiamo dare indicazioni ai nostri associati tramite le sedi periferiche? Sì, e certamente a loro non facciamo terrorismo becero se pescheranno in cava.

In ultimissima battuta, se Magnani pensasse più ad appoggiare i carpisti che non a fare il carpista idealista, si perderebbe meno tempo e forse si farebbe di più..

Un caro saluto



C.F.I. Siamo Noi

Prime di fà une gnot, tacone le femine, buse i fruts, mande in mone dos voltis i rompi coions e mole il bevi. mandi mandi



Ehila caro Conte..noto con stupore la tua spiccata dote investigativa..ma debbo ahimè correggerti su alcune inesattezze da te riportate sul mio "misterioso" curriculum..

1 ) Sono stato vero garista di pesca al colpo..ma se hai letto con attenzione ho abbandonato tale mondo perchè mi stavo sposando..e cioè nel 1995..perchè farlo a tempo pieno significa in certi periodi essere costantemente ed quasi obbigatoriamente fuori casa tutti i week end..Ho abbracciato quindi il carpfishing 96/97 e non nel 2007 in primis perchè mi piaceva..e secondo perchè potevo gestirlo meglio non essendo "obbligato" a seguire i calendari di gare varie..

2)L'ETRURIA CARP TEAM si è formato nel 2007 ( anno di cui riporti il post di PCF..da allora ad oggi siamo un po' cresciutelli di numero )..ed allora realmente non era affiliato a nessuno..Tale affiliazione alla FIPSAS è avvenuta..leggiti le date di cosa riporti..nel 2008..La decisione ( se me lo chiedevi ti davo la data..onde evitarti l'ennesima "distrazione" ) di responsabilizzare..informare..e dopo..se "intergerrimi" allontanare chi frequenta acque a pago con pesci di dubbia provenienza è avvenuta dopo tale mio post..

Riguardo alla posizione mia e del "mio" team in seno a FIPSAS..oltre ad informarti che l'amico Filippo Camilli non è piu' coordinatore regionale ( ma quante news ti do??!! )ti riporto cio' che ho risposto ieri notte a Piero Cicchetti su PCF ( prima che tu postassi questo qui...) :

Vedi Piero..le tue domande hanno come sempre un senso..e sperando che anche le mie risposte ne abbiano uno..cerchero' di chiarire il tutto :

CFI è l'acronimo di CARPFISHINGITALIA...quindi ne consegue che sia un'associazione basata su di un tipo specifico di pesca..e su tale disciplina ( molto originale nei confronti di altre..specie sotto il profilo etico ) si sviluppi sia tecnicamente che eticamente ;

FIPSAS è l'acronimo di FEDERAZIONEITALIANAPESCASPORTIVA ED ATTIVITA'SUBACQUE...Associazione nazionale federata al CONI che svaria dalla pesca a mosca..alla pesca con fucile da sub..oltre il nuoto pinnato..la pesca al colpo..la fotografia subacqua..carpfishing..spinning..etc etc..

Nel primo caso..tecnica ed etica sono accomunabili tra gli iscritti..perche' unica è la loro tipologia di pesca..
Nel secondo la diversita' della tipologia di iscritti è molteplice...come molteplici sono le tecniche ed anche le etiche che li caratterizzano..
Se..all'interno di CFI carpista significa colui che mette pod..avvisatori..materassino e disinfettante..all'interno di FIPSAS carpista puo significare sia cio' che vale per CFI..ma anche chi pesca carpe con la roubisienne in gara..e le rimette in acqua.. chi le pesca a bolognese in solitaria..e le stesse carpe le mette..nel suo diritto..nel forno..
Se..all'interno di CFI pescare significa far foto e rilasciare..in FIPSAS puo' anche significare fiocinare col fucile una cernia..
Ora spesso CFI e FIPSAS hanno trovato punti e programmi da sviluppare insieme..e questo è capitato quando nella fattispecie si sono messi allo stesso tavolo iscritti diversi..ma tecniche identiche..Gli statuti delle due associazioni..anche se in molti punti sono similari..in altri sono agli antipodi..A FIPSAS poi..ci si affilia con societa' diverse..che hanno anche fini e scopi diversi..A CFI..le societa' affiliate dovrebbero avere fini e scopi comuni..Ed in questo CFI dovrebbe essere avvantaggiata rispetto FIPSAS..perchè gli interessi delle societa' che vi appartengono sono medesimi..Prova..in FIPSAS..a mettere d'accordo chi fa spinning con chi fa carpfishing..stessi tesserati..stessi bacini frequentati...ma con tecniche ( ed anche etica direi ) opposte..che partoriscono fini e richieste a volte in forte contrasto.......Se..da mio conto..posso esporre la mia idea all'interno dell'Etruria Carp Team..e se magari in maggioranza farla diventare regola o statuto..conscio comunque di interloquire con tutti praticanti carpfishing..all'interno di FIPSAS..la stessa idea ( nello specifico
non ferquentare laghi a pago con pesci di dubbia provenienza )puo' non essere presa in considerazione..perchè non è nelle "corde" di chi fa spinning...bolognese..pesca subacque etc etc...Se uno dei "miei" frequenta laghi a pago con pesci di dubbia provenienza ..viene informato...responsabilizzato..e se persevera viene civilmente allontanato..Se è anche un tesserato FIPSAS..rimane in FIPSAS..magari l'anno futuro si iscrivera' sempre a FIPSAS..ma con un 'altra societa'..A lui la scelta...democratica...serena.. Molti dei "miei" iscritti non hanno la tessera FIPSAS..non rientra in nessun "dicktat" del "nostro" statuto farlo..L'Etruria è affiliata a FIPSAS dal 2008..perche' ( prevengo la domanda che magari qualcuno potrebbe fare..) ci da' opportunita e mezzi per entrare nelle consulte provinciali..e magari regionali..perchè ci ha dato subito ascolto e seguito..perchè è fortemente presente nel nostro territorio..e sta seguendo noi ed altri club di carpisti del Lazio lungo "vie tortuose ed impervie"..Credo che lo faccia anche in altre regioni..come in altre regioni lo fa CFI..o ARCi..etc etc..

Spero di essere stato esaudiente nel risponderti Piero...



Riguardo al chi terrorizza in modo becero..bè..chi avra' avuto la pazienza e la costanza di leggere tutti i post o si aggira per i bacini italiani si sara' certamente fatto un idea del tutto..Forse le vere ad esser vittime di tale terrorismo sono delle simpatiche pinnute che dall'oggi al domani si ritrovano dal nuotar fiere in acque libere al girar penosamente in acque private..
Ma forse questa è solo l'opinione di un isolato idealista..

PS "Idealista è colui che persegue un ideale e vi si ispira" ( fonte Dizionario Online ) "Spesso vengono fatte delle accezioni per questo termine..che non appartengono al vero significato"..
Era ora che mi facessi un complimento Conte.. ..me lo aspettavo subito dopo che avevi visto la mia foto sulla presentazione di PCF.. ( ehm..la cattura non è imponente..ma visto come siamo carini io e mio ffiglio in acque libere??!!)

Il solito rispettoso saluto




Tristano Magnani

ETRURIA CARP TEAM

Modificato da - _LASTMAN_ in data 11/06/2009 12:32:42
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crazycarpangler
C.F.I. Silea




Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: vittorio v.to


2372 Messaggi

Inserito il - 11/06/2009 : 13:38:31  Mostra Profilo
arriviamo a considerazioni pratiche!

personalmente mi piacerebbe che vi fossero delle "sanzioni"applicabili , ma gradirei che la cosa fosse fatta con una serietà che compete a qualsiasi associzione.
per fare bene questa cosa è necessario che lo STATUTO contenga delle precise indicazioni sulle motivazioni che possono portare alla sanzione e qui nasce il grosso dilemma che poi è fulcro della discussione :

- togliamo la tessera agli iscritti che esercitino la pesca in acque ove sia comprovata l'immissione illegale di pesce (ovviamente dopo averli informati del fatto e magari avvisati con un richiamo...) ?

- oppure togliamo la tessera agli iscritti che frequentino acque private?


nel primo caso vi è quindi la reale necessità di DIMOSTRARE che vi siano immissioni illegali di pesce ...nel secondo caso siccome è lecito supporre che per il passato (se non necessariamente per il presente ) in tutte le acque private siano stai immessi SEBBENE REGOLARMENTE pesci provenienti da acque libere la nostra etica morale ci impone di non frequentare questo tipo di acque .


Sergio"crazycarpangler"
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Luigi Rossi
C.F.I. S.Biagio



Regione: Lombardia
Prov.: Mantova
Città: mantova


14 Messaggi

Inserito il - 11/06/2009 : 15:40:44  Mostra Profilo Invia a Luigi Rossi un Messaggio Privato
se analizziamo l'etica di questa pesca, notiamo che il suo significato è molto ampio... uno degli aspetti fondamentali di essa specialmente per chi pratica questa disciplina, ( parola che è sinonimo di insegnare dei valori, praticandola in modo leale e rispettoso) è il rilascio di ciò che viene pescato nell'ambiente in cui si trova...questo significa quindi aver rispettato e tutelato il pesce nel suo ambiente, ridonandogli la libertà nel suo ambiente.

E' ovvio che, e con questo sono d'accordo con Tristano, nell'affermare che in quelle cave con carpe di sospetta provenienza, l'aspetto etico viene a mancare in quanto, anche se non voluto direttamente, ma indirettamente, si favorisce questo fenomeno, in quanto l'interesse di questi pescatori di professione si sposta anche su dimensioni di pesce che per loro commercialmente non troverebbe mercato, e si contribuisce alla non reimmissione di quel pesce tanto ricercato da chi ama preincipalmente pescare in acque pubbliche, da parte di questi pescatori di professione. Quindi oltre ad un discorso etico io ci aggiungo anche la mancanza di rispetto verso quei pescatori più inclini ad affrontare acque libere per loro natura più selvagge e più difficili da affrontare.
- Altro problema etico è legato al fatto che per quanto etici si possa essere in certe cave, non dico tutte, mi riferisco a quelle con carpe di dubbia provenienza, questi pesci sono costretti a subire una pressione di pesca superiore a quella che avrebbero subito se qui non ci fossero finite.
Diverso è il concetto di carpe che, nate in ambienti come possono essere gli allevamenti, vengono successivamente immesse in queste cave

- Altro aspetto, il discorso legato ai pescatori di professione, se questi si limitassero a pescare il pesce per i soli scopi commerciali legati alla vendita nel mercato del consumo alimentare, fin qui non avremmo nulla da obiettare!
fortunatamente il pesce di al di sopra di un certo peso, specialmente se si tratta di carpe, non trova mercato... ma mettiamo il caso che avesse trovato riscontro...quale sarebbe potuta essere la reazione di noi pescatori nei confronti di questi ultimi?
1) avremmo firmato una petizione per una proposta di legge per impedire a queste persone di speculare anche su esemplari oltre misura?
da parte mia sarei stato d'accordo, ma come vedete qui l'etica non c'entra nulla, ma c'entra il rispetto che si dovrebbe instaurare tra chi svolge un'attività di pesca per vivere e chi invece la svolge per sano è puro svago e divertimento.
Quindi sono d'accordo anche sul fatto che si facciano leggi che impediscano a questi pescatori a trattenere pesce vivo per rifornire le cave ed arricchire i gestori.
Rimane il problema di chi, anche non essendo un pescatore di professione, la svolga attraverso il bracconaggio... anche qui ci vogliono leggi più severe, anche con condanne di reclusione, così non possono più delinquere... con monitoraggi più attenti e segnalazioni di tali comportamenti da parte di carpisti alle autorità.

Detto questo, altro passo da fare, da parte di carpisti consci di questo, di prendere le distanze da certi luoghi dove certi fenomeni sono più evidenti, quindi collaborare in tal senso a far diminuire tuuto questo... stessa collaborazione deve essere dato attraverso la carta stampata, che nei suoi report, nelle presentazioni di certi luoghi deve dare spazio a quelli più consoni ed evitare di pubblicizzare questi posti mettendone in evidenza la mole dei pesci...le cave che vanno a finire sopra certe riviste dovrebbero essere state esaminate e controllate preventivamente nel loro stato di legalità ed eticità e quindi più attendibili.
Sono d'ccordo sul fatto che molti dovrebbero abbandonare certi posti e volgere la loro attenzione su quelle che invece rispondono di più ai presupposti etici di questa disciplina e cioè in quelle in cui non si evidenziano tali fenomeni.

è rimasta la parte più dura del nocciolo e cioè, considerato che purtroppo vi è un frangia di pseudocarpisti, indifferenti all'etica, come del resto nella vita vi sono persone senza scrupoli e che fanno della vita degli altri la propria vita, difficilmente si riuscirà a smuovere certe coscienze. Quindi altro lavoro da fare è che bisognerà dapprima iniziare a trovare la collaborazione di quei carpisti più coscienziosi, che preferiscono per loro scelta praticare questi posti, cercando di dare loro delle linee guida e suggerimenti su dove poter praticarela pesca in certi ambienti senza infrangere le regole dell'etica e del rispetto di questa pesca.

In questo modo si potrebbe delineare e realizzare un aspetto etico rispondente a quello reale e si registri, io me lo auguro, una diminuzione di affluenza in questi luoghi, che per forza di cose dovranno adeguarsi ad un atteggiamento diverso, indirizzarli in luoghi più etici e leciti.

Quindi agire alle fonte di tutto il male con leggi severe, tanta collaborazione da parte di appassionati più coscienziosi, cercare di smuovere le coscenze di coloro che non hanno un briciolo di sensibilità e che pensano solo a soddisfare la loro sete e non guardano in faccia a nessuno per questo, potrebbero essere le strade da intraprendere.
Poi ci stà anche il fatto di prendere le distanze da questi se nonostante tutto continuano nella loro recidiva azione di essere dentro questi luoghi malsani... da parte mia non sono degni di essere definiti pescatori o carpisti degni di questo appellativo.
Quindi sono d'accordo anche sul fatto di prendere le distanza anche da parte di dell'Associazione da certi elementi che rovinano l'immagine del carpfishing.

quelle stesse distanze che ogniuno di noi può prendere di questi persone dal comportamento non esemplare, inamovibili ed indifferenti al problema, come avviene del resto nella vita quando si incontrano persone che sono incompatibili con i nostri modo di vedere, ai nostri valori e seguono strade diverse... in questo caso le reputo incompatibili al movimento e quindi non meritevoli di importanza, facendoli sentire degli inutili e non degli esempi da seguire, senza riconoscergli nessun merito e nessuna bravura in fatto di pesca.
sede n. 171
San. Biagio (mn)

Modificato da - Luigi Rossi in data 11/06/2009 16:00:10
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Serrano77
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Inserito il - 11/06/2009 : 16:02:19  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Serrano77 Invia a Serrano77 un Messaggio Privato
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.......




Scusa Tristano ma quella dell' associazione poliedrica mi sembra una scusa un pò accomodante. Finora ti sei proposto con un etica rigidissima dove anche il discorso di stracciare tessere CFI aveva un suo perchè morale.... ma vedo che la tua etica si ferma a CFI o meglio ai suoi tesserati....
Capisco che la collaborazione con la FIPSAS sia per voi (E.C.T.) strategica e una simile proposta getterebbe nel panico la tua associazione (FIPSAS) ma coerenza vorrebbe che proponessi di stracciare anche le tessere FIPSAS di tutti i carpisti che vanno a "PAGO"( non c'è bisogno di strapparla al padellaro di carpe ma almeno a chi pratica il CF)
E pensare che sono stato accusato io di essere attaccato alle tessere....

Sergio Chiavetti
Sede CFI 96 Jesi

Modificato da - Serrano77 in data 11/06/2009 17:51:33
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carpaebasta
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Inserito il - 11/06/2009 : 18:04:27  Mostra Profilo Invia a carpaebasta un Messaggio Privato
A) definizione di dimensioni “massime” dei pesci da prelevare da parte dei pescatoti professionali nel tentativo di ridurre la caccia spietata agli esemplari di taglia, atteggiamento che comporta un grave danno alla riproduzione.
B) divieto per i pescatori di mestiere di effettuare alcun prelevamento di carpe durante il periodo di frega ove questo non sia previsto.
C) intensificare i controlli affinché i pescatori professionali non effettuino prelevamenti di pesce al di fuori degli ambiti a loro assegnati.......


Secondo me già questi due punti potrebbero essere sufficenti a limitare i danni da parte dei pescatori di professione.....lavoriamo su questo .

Lavoriamo anche per trasmettere a molti quell'etica del capfishing tanto aclamata ma che di cui poco si parla,facciamoli capire che C.F è bello perchè è liberta è rispetto è sacrificio non servono i grossi pesci per vivere il carpfishing io non so cosa c'era di diverso quando anni fa il carpfishing è apparso ,ma di una cosa sono sicuro di pescare su dei lago a pago non passava neanche per la testa,quell'aria di libertà che si respirava non poteva finire dentro dei recinti ,non so se mi avete capito ma qui ce da lavorare sulla testa della gente ,sensibilizando quell'etica ormai perduta.


Florian MIRKO
Consigliere sede 144 C.F.I
Dream Carp Revolution
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boli
C.F.I. Gonzaga


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Inserito il - 11/06/2009 : 20:47:45  Mostra Profilo
A lui la scelta...democratica...serena.. Molti dei "miei" iscritti non hanno la tessera FIPSAS..non rientra in nessun "dicktat" del "nostro" statuto farlo..


Solo per curiosità...... dalle nostre parti chi non ha la tessera F.I.P.S.A.S. pesca solo in acque private, da voi come fanno a pescare solo in aque libere senza essere tesserati F.I.P.S.A.S.? da chi sono gestite le acque?, in Emilia Romagna è "quasi possibile" pescare senza la tessera federale, a patto che non ci si trovi su campi gara, ma in acque gestite dalla regione, che alla fine dei conti anche quelle si stanno ridimensionando notevolmente.

Saluti a tutti, belli e brutti, Boli.
Buoli Claudio
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Alessandro Laghi
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Inserito il - 11/06/2009 : 22:31:34  Mostra Profilo Invia a Alessandro Laghi un Messaggio Privato
Ciao boli, se può aiutare, in attesa che Tristano risponda per le sue zone, in Umbria non esiste alcuna acqua pubblica dove sia obbligatoria la tessera Fipsas per pescare.
Si paga la licenza e tanto basta. Evidente come la pesca, regolata a livello esclusivamente locale si differenzi anche di molto da una Regione all'altra.

__________________________

La semplicità paga sempre: nella vita e nella pesca.
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_LASTMAN_
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Inserito il - 12/06/2009 : 03:57:36  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
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Messaggio inserito da _LASTMAN_
.......




Scusa Tristano ma quella dell' associazione poliedrica mi sembra una scusa un pò accomodante. Finora ti sei proposto con un etica rigidissima dove anche il discorso di stracciare tessere CFI aveva un suo perchè morale.... ma vedo che la tua etica si ferma a CFI o meglio ai suoi tesserati....
Capisco che la collaborazione con la FIPSAS sia per voi (E.C.T.) strategica e una simile proposta getterebbe nel panico la tua associazione (FIPSAS) ma coerenza vorrebbe che proponessi di stracciare anche le tessere FIPSAS di tutti i carpisti che vanno a "PAGO"( non c'è bisogno di strapparla al padellaro di carpe ma almeno a chi pratica il CF)
E pensare che sono stato accusato io di essere attaccato alle tessere....

Sergio Chiavetti
Sede CFI 96 Jesi




Ma perche' seguire una regola significa esser rigidissimi? io direi..invece..che non seguire quelle che..spontaneamente..ci si danno è sinonimo "di dubbia elasticita'"...Eppoi..non è che me la sono inventata io per l'occasione questa etica..
Ma vabbè..andiamo avanti..
Vedi Serrano...io posso agire o proporre azioni nella "mia" associazione..o nelle associazioni che professano il carpfhising e ne sposano i particolari principi etici.. ( non solo a CFI..anche se essa..se non sbaglio.si presenta come l'Associazione delle Associazioni di carpfishing..quindi un occhio di riguardo credo sia leggittimo sul suo operato...come credo sia leggittimo..per farti un esempio..focalizzare di piu l'attenzione sull'operato del Presidende della Repubblica piuttosto che su quello di uno sconosciuto cittadino... )Da cio' si evince che io posso proporre azioni alle societa' di carpfishing che magari sono affiliate a FIPSAS..perchè è con loro l'accomunazione di tali principi etici..e non con FIPSAS..Sei liberissimo di considerarla una scusa accomodante ( anche se io ho visto arrampicamenti contorti sugli specchi di dimensioni ben piu' considerevoli...) Mi sopravvaluti se pensi che getterei un'Associazione come FIPSAS nel panico se facessi le proposte che tu dici..ma ti ringrazio lo stesso..il mio ego ti plaude..Tengo a sottolineare..pero'..che semmai cè qualcuno attaccato alle tessere..questo non è certamente chi le tessere..anche del club a cui appartiene e se ci fossero le basi stabilite..e'disposto a stracciarle..Ma magari anche questo puo sembrare una scusa accomodante visto che tali tessere sono totalmente gratuite..e lo stralcio delle stesse non provocherebbe perdite di ingenti introiti...

Tristano Magnani

ETRURIA CARP TEAM

Modificato da - _LASTMAN_ in data 12/06/2009 04:11:34
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_LASTMAN_
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Inserito il - 12/06/2009 : 04:02:20  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
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A lui la scelta...democratica...serena.. Molti dei "miei" iscritti non hanno la tessera FIPSAS..non rientra in nessun "dicktat" del "nostro" statuto farlo..


Solo per curiosità...... dalle nostre parti chi non ha la tessera F.I.P.S.A.S. pesca solo in acque private, da voi come fanno a pescare solo in aque libere senza essere tesserati F.I.P.S.A.S.? da chi sono gestite le acque?, in Emilia Romagna è "quasi possibile" pescare senza la tessera federale, a patto che non ci si trovi su campi gara, ma in acque gestite dalla regione, che alla fine dei conti anche quelle si stanno ridimensionando notevolmente.

Saluti a tutti, belli e brutti, Boli.
Buoli Claudio



Mi accodo a cio che ha detto Alessandro Laghi..
La stragrande maggioranza dei bacini del Lazio e delle regioni confinanti ( Toscana ed Umbria) consentono di pescare senza l'obbligo di tessera FIPSAS. ( La prima eccezione che mi viene in mente è il lago di Vico )



Tristano Magnani

ETRURIA CARP TEAM
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Serrano77
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Messaggio inserito da _LASTMAN_


Ma perche' seguire una regola significa esser rigidissimi? io direi..invece..che non seguire quelle che..spontaneamente..ci si danno è sinonimo "di dubbia elasticita'"...Eppoi..non è che me la sono inventata io per l'occasione questa etica..
Ma vabbè..andiamo avanti..
Vedi Serrano...io posso agire o proporre azioni nella "mia" associazione..o nelle associazioni che professano il carpfhising e ne sposano i particolari principi etici.. ( non solo a CFI..anche se essa..se non sbaglio.si presenta come l'Associazione delle Associazioni di carpfishing..quindi un occhio di riguardo credo sia leggittimo sul suo operato...come credo sia leggittimo..per farti un esempio..focalizzare di piu l'attenzione sull'operato del Presidende della Repubblica piuttosto che su quello di uno sconosciuto cittadino... )Da cio' si evince che io posso proporre azioni alle societa' di carpfishing che magari sono affiliate a FIPSAS..perchè è con loro l'accomunazione di tali principi etici..e non con FIPSAS..Sei liberissimo di considerarla una scusa accomodante ( anche se io ho visto arrampicamenti contorti sugli specchi di dimensioni ben piu' considerevoli...) Mi sopravvaluti se pensi che getterei un'Associazione come FIPSAS nel panico se facessi le proposte che tu dici..ma ti ringrazio lo stesso..il mio ego ti plaude..Tengo a sottolineare..pero'..che semmai cè qualcuno attaccato alle tessere..questo non è certamente chi le tessere..anche del club a cui appartiene e se ci fossero le basi stabilite..e'disposto a stracciarle..Ma magari anche questo puo sembrare una scusa accomodante visto che tali tessere sono totalmente gratuite..e lo stralcio delle stesse non provocherebbe perdite di ingenti introiti...

Tristano Magnani

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Sono all' incirca 30 post che proponi etica inflessibile e straccio di tessere quindi lascio commentare ad altri che hanno seguito il topic il tuo ritrovato elasticismo. Anche perchè per quanto mi riguarda ribadisco che possiamo stracciare tutte le tessere che vogliamo CFI,FIPSAS,ARCI,ENAL.... tanto le carpe continueranno a volare ugualmente anzi forse anche meglio.Quello di proporre una legge che preveda il divieto di prelievo per esemplari sopra un x peso mi sembra un ottima proposta che concretamente aiuti a combattere il fenomeno. Certo non mi illudo che si risolva il problema, ma intanto si mette nell' illegalità chi commette questi gesti, e questo mi sembra un ottimo punto di partenza.

Sergio Chiavetti
Sede CFI 96 Jesi
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conte
C.F.I. Silea




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Prov.: PN
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Messaggio inserito da Alessandro Laghi

Ciao boli, se può aiutare, in attesa che Tristano risponda per le sue zone, in Umbria non esiste alcuna acqua pubblica dove sia obbligatoria la tessera Fipsas per pescare.
Si paga la licenza e tanto basta. Evidente come la pesca, regolata a livello esclusivamente locale si differenzi anche di molto da una Regione all'altra.

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Alessandro per onore di cronaca:
In friuli venezia giulia, se vai nel sito fipsas non compare nessuna acqua gestita. In realtà non è vero esiste una realtà molto solida di diverse cave di cui ho parlato spesso e si trova ad Azzano decimo località cesena provincia Pordenone.

Preciso che per normativa l'acqua è pubblica. Poi su singole acque possono esserci dei diritti di concessione. La fipsas detiene diritti di concessione in moltissime acque. In alcune ragioni di più in altre di meno. La pesca è regolata in ambito locale e la difficoltà è proprio questa perchè di conseguenza non è possibile promuovere regolamenti nazionali, (ma neanche regionali) che unifichino e semplifichino la vita a pescatori ed amministrazioni.

Tristano, ringrazio per alcuni aggiornamenti. Mi sembra non cambi nulla per quanto ti concerne e la tua posizione, come non vedo coerenza nelle risposte che dai. Forse perchè non c'è o perchè semplicemente eludi le risposte. I tuoi principi etici poi sono camaleontici, variano asptto in base che si tratti di una categoria di pescatori pittosto che un'altra come se dovesse essere diversa tra un garista al colpo o un carpista purista..... della serie tutto e il contrario di tutto. Non ti preoccupare non lo dico più ho capito che è così non serve ripetere.
Ti ringrazio per i complimenti sulle mie doti investigative, ma ti informo che basta digitare nome cognome, fare invio e leggere. Non molto difficile direi.
Si, infine la tua foto con tuo figlio è bella, e tuo figlio è splendido, su questo non ho dubbi nel farti i miei più sinceri complimenti.

Il consueto sincero saluto.

C.F.I. Siamo Noi

Prime di fà une gnot, tacone le femine, buse i fruts, mande in mone dos voltis i rompi coions e mole il bevi. mandi mandi
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INCH
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Regione: Emilia Romagna
Prov.: MODENA
Città: CARPI


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[quote]Messaggio inserito da Alessandro Laghi

Ciao boli, se può aiutare, in attesa che Tristano risponda per le sue zone, in Umbria non esiste alcuna acqua pubblica dove sia obbligatoria la tessera Fipsas per pescare.
Si paga la licenza e tanto basta. Evidente come la pesca, regolata a livello esclusivamente locale si differenzi anche di molto da una Regione all'altra.

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Alessandro per onore di cronaca:
In friuli venezia giulia, se vai nel sito fipsas non compare nessuna acqua gestita. In realtà non è vero esiste una realtà molto solida di diverse cave di cui ho parlato spesso e si trova ad Azzano decimo località cesena provincia Pordenone.

Preciso che per normativa l'acqua è pubblica. Poi su singole acque possono esserci dei diritti di concessione. La fipsas detiene diritti di concessione in moltissime acque. In alcune ragioni di più in altre di meno. La pesca è regolata in ambito locale e la difficoltà è proprio questa perchè di conseguenza non è possibile promuovere regolamenti nazionali, (ma neanche regionali) che unifichino e semplifichino la vita a pescatori ed amministrazioni.

Tristano, ringrazio per alcuni aggiornamenti. Mi sembra non cambi nulla per quanto ti concerne e la tua posizione, come non vedo coerenza nelle risposte che dai. Forse perchè non c'è o perchè semplicemente eludi le risposte. I tuoi principi etici poi sono camaleontici, variano asptto in base che si tratti di una categoria di pescatori pittosto che un'altra come se dovesse essere diversa tra un garista al colpo o un carpista purista..... della serie tutto e il contrario di tutto. Non ti preoccupare non lo dico più ho capito che è così non serve ripetere.
Ti ringrazio per i complimenti sulle mie doti investigative, ma ti informo che basta digitare nome cognome, fare invio e leggere. Non molto difficile direi.
Si, infine la tua foto con tuo figlio è bella, e tuo figlio è splendido, su questo non ho dubbi nel farti i miei più sinceri complimenti.

Il consueto sincero saluto.

C.F.I. Siamo Noi

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[/CONTE con tutta onesta' come gia' ho detto piu' volte nella tua regione è tutta un'altra realta'!!!!! cerca di capire!!!!

www.prologicitalia.it
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crazycarpangler
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Inserito il - 12/06/2009 : 14:25:37  Mostra Profilo
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Messaggio inserito da INCH

BENE...visto che è stato scritto qui il mio nome e cognome mi permetto di scrivere: come ho gia' scritto sull'altro forum è il 1° maggio e son di ritorno da pesca dal delta,ricevo una telefonata da una persona molto mia amica che mi dice:Ho delle notizie importanti x te....sabato io e il mio amico trasportatore (che non posso fare il nome) siamo andati a.....(non dico il paese ne' il cognome del pescatore di professione)tanto ormai lo sanno tutti...a prendere 37 carpe x un peso totale di kg 460 + una ciliegina di kg 30,5 (di cui solo lei pagata 450 euro)e portate a soave MN dove tu una volta eri socio...cioè la "baitona"...e aggiungo:nel 2009 non è la prima volta!!!Poi mi cita la vergogna il quale i carpisti presenti molto soddisfatti di quei pesci a tal punto di farsi immortalare con foto con la 30,5 in braccio prima del rilascio nel lago!!!! La prima telefonata che feci la Fu' al sig. qui imputato vista l'amicizia che ho nei suoi confronti immaginavo a una sua estraneita' dei fatti....e mi promise di un suo immediato impegno sull'accaduto....e cosi' fece!!!La cosa che poi mi diede + disdegno fu' che nell'enduro benefico del 16/17 maggio mi riportarono amici all'enduro la tabella messa in bacheca dei vari lanci di carpe solo di taglia grossa immesse nel 2008...e qui mi cadde un mito!!! Sapete xchè? Io gia' a febbraio 2009 venni informato del rischio d'immissione di carpe alla baitona e parlai con una persona della baitona rassicurandomi della provenienza....Ma siccome io non metto piede in quella cava dal 2000 quando i soci erano solo modenesi...come potevo immaginare cosa succedeva? NIENTE!!Premesso cio'è vero che il caso "baitona" è quello che ha fatto scoppiare la bomba...ma non crediate sia l'unico.....son anni che qui non tanto da casa mia esistono laghetti piccolissimi che ogni anno comprano un numero di carpe dal po...e dire che in quel laghettino è una sede di CFI!!!!! NOn ho nulla con chi frequenta cave a pago ne' con cfi ma vorrei solo che tutti sappiano...che cfi sia contro a carpe volanti...che i gestori di cave acquistino solo carpe veramente d'allevamento!!!!CAPITO???!!!!!

www.prologicitalia.it





ma alla fine è stata illegale o legale l'immisione?
non puoi chiedere direttamente al tuo amico che l'ha trasportata se aveva regolare documentazione?

e ancora:
- togliamo la tessera agli iscritti che esercitino la pesca in acque ove sia comprovata l'immissione illegale di pesce (ovviamente dopo averli informati del fatto e magari avvisati con un richiamo...) ?

- oppure togliamo la tessera agli iscritti che frequentino acque private?


nel primo caso vi è quindi la reale necessità di DIMOSTRARE che vi siano immissioni illegali di pesce ...nel secondo caso siccome è lecito supporre che per il passato (se non necessariamente per il presente ) in tutte le acque private siano stai immessi SEBBENE REGOLARMENTE pesci provenienti da acque libere la nostra etica morale ci impone di non frequentare questo tipo di acque .

Sergio"crazycarpangler"
sviluppo prodotti Big-Fish Italia
CFI SIAMO NOI!
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Modificato da - crazycarpangler in data 12/06/2009 14:26:48
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Luigi Rossi
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Inserito il - 12/06/2009 : 15:17:47  Mostra Profilo Invia a Luigi Rossi un Messaggio Privato
e ancora:
- togliamo la tessera agli iscritti che esercitino la pesca in acque ove sia comprovata l'immissione illegale di pesce (ovviamente dopo averli informati del fatto e magari avvisati con un richiamo...) ?

- oppure togliamo la tessera agli iscritti che frequentino acque private?


nel primo caso vi è quindi la reale necessità di DIMOSTRARE che vi siano immissioni illegali di pesce ...nel secondo caso siccome è lecito supporre che per il passato (se non necessariamente per il presente ) in tutte le acque private siano stai immessi SEBBENE REGOLARMENTE pesci provenienti da acque libere la nostra etica morale ci impone di non frequentare questo tipo di acque .

Sergio"crazycarpangler"
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[/quote]

Ma.... secondo me Sergio strappare le tessere agli incalliti frequentatori di queste cave non sò fino a che punto possa servire... forse qualcuno lo capirà ed eviterà di andarci, seguendo le giuste indicazione dell'Associazione che dovrebbe fare da garante affinche' i suoi associati che intendano pescare in certi luoghi lo facciano in quelli dove vi sia una piena rispondenza a fattori etici e di tutela ambientale....altri continueranno a farlo e le carpe continueranno a volare se non vengono presi provvedimenti di legge atti a fermare questo fenomeno, siano essi pescatori di professione che bracconieri, a questi ultimi anche pene detentive da scontare e buttare la chiave della cella..., anzi io proporrei anche un divieto di pesca dentro questi luoghi per un determinato periodo, visto che si tratta di esseri che hanno comunque esigenze non diverse da quelle in natura... due mesi a cavallo tra la chiusura in acque libere e la riapertura, in modo che se gli viene voglia di andare a pescare non hanno altra scelta che farlo in acque libere!! essere titolare di una tessera Associativa, che rappresenta un movimento di pescatori ed un' immaggine etica da difendere non sempre corrisponde con la sincera e convinta idea chi la detiene...


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Modificato da - Luigi Rossi in data 12/06/2009 15:21:16
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Inserito il - 12/06/2009 : 16:16:39  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di INCH  Invia a INCH un messaggio Yahoo! Invia a INCH un Messaggio Privato
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e ancora:
- togliamo la tessera agli iscritti che esercitino la pesca in acque ove sia comprovata l'immissione illegale di pesce (ovviamente dopo averli informati del fatto e magari avvisati con un richiamo...) ?

- oppure togliamo la tessera agli iscritti che frequentino acque private?


nel primo caso vi è quindi la reale necessità di DIMOSTRARE che vi siano immissioni illegali di pesce ...nel secondo caso siccome è lecito supporre che per il passato (se non necessariamente per il presente ) in tutte le acque private siano stai immessi SEBBENE REGOLARMENTE pesci provenienti da acque libere la nostra etica morale ci impone di non frequentare questo tipo di acque .

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Ma.... secondo me Sergio strappare le tessere agli incalliti frequentatori di queste cave non sò fino a che punto possa servire... forse qualcuno lo capirà ed eviterà di andarci, seguendo le giuste indicazione dell'Associazione che dovrebbe fare da garante affinche' i suoi associati che intendano pescare in certi luoghi lo facciano in quelli dove vi sia una piena rispondenza a fattori etici e di tutela ambientale....altri continueranno a farlo e le carpe continueranno a volare se non vengono presi provvedimenti di legge atti a fermare questo fenomeno, siano essi pescatori di professione che bracconieri, a questi ultimi anche pene detentive da scontare e buttare la chiave della cella..., anzi io proporrei anche un divieto di pesca dentro questi luoghi per un determinato periodo, visto che si tratta di esseri che hanno comunque esigenze non diverse da quelle in natura... due mesi a cavallo tra la chiusura in acque libere e la riapertura, in modo che se gli viene voglia di andare a pescare non hanno altra scelta che farlo in acque libere!! essere titolare di una tessera Associativa, che rappresenta un movimento di pescatori ed un' immaggine etica da difendere non sempre corrisponde con la sincera e convinta idea chi la detiene...


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_LASTMAN_
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Messaggio inserito da conte

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Messaggio inserito da Alessandro Laghi

Ciao boli, se può aiutare, in attesa che Tristano risponda per le sue zone, in Umbria non esiste alcuna acqua pubblica dove sia obbligatoria la tessera Fipsas per pescare.
Si paga la licenza e tanto basta. Evidente come la pesca, regolata a livello esclusivamente locale si differenzi anche di molto da una Regione all'altra.

__________________________

La semplicità paga sempre: nella vita e nella pesca.



Alessandro per onore di cronaca:
In friuli venezia giulia, se vai nel sito fipsas non compare nessuna acqua gestita. In realtà non è vero esiste una realtà molto solida di diverse cave di cui ho parlato spesso e si trova ad Azzano decimo località cesena provincia Pordenone.

Preciso che per normativa l'acqua è pubblica. Poi su singole acque possono esserci dei diritti di concessione. La fipsas detiene diritti di concessione in moltissime acque. In alcune ragioni di più in altre di meno. La pesca è regolata in ambito locale e la difficoltà è proprio questa perchè di conseguenza non è possibile promuovere regolamenti nazionali, (ma neanche regionali) che unifichino e semplifichino la vita a pescatori ed amministrazioni.

Tristano, ringrazio per alcuni aggiornamenti. Mi sembra non cambi nulla per quanto ti concerne e la tua posizione, come non vedo coerenza nelle risposte che dai. Forse perchè non c'è o perchè semplicemente eludi le risposte. I tuoi principi etici poi sono camaleontici, variano asptto in base che si tratti di una categoria di pescatori pittosto che un'altra come se dovesse essere diversa tra un garista al colpo o un carpista purista..... della serie tutto e il contrario di tutto. Non ti preoccupare non lo dico più ho capito che è così non serve ripetere.
Ti ringrazio per i complimenti sulle mie doti investigative, ma ti informo che basta digitare nome cognome, fare invio e leggere. Non molto difficile direi.
Si, infine la tua foto con tuo figlio è bella, e tuo figlio è splendido, su questo non ho dubbi nel farti i miei più sinceri complimenti.

Il consueto sincero saluto.

C.F.I. Siamo Noi

Prime di fà une gnot, tacone le femine, buse i fruts, mande in mone dos voltis i rompi coions e mole il bevi. mandi mandi



Conte che ti debbo dire..di righe ne abbiamo spese tante..io ci ho provato...e continuero'a provare a cambiare determinati comportamenti e trend che non mi convincono..dovessi spendere righe..fiato ed azioni all'infinito..Chi ha voluto intendere i miei scritti qui..o chi vorra' intendere in futuro..sara' comunque libero' ci agire secondo la propria di coscienza..
Tengo a sottolineare..e mi preme veramente dirlo..che indipendentemente dall'infervorirsi o meno delle discussioni..cerco sempre di mantenere visibile il rispetto che comunque..al di la' di opposte visioni..provo nei confronti dei miei interlocutori..anche se "acerrimi oppositori"..Mi auguro di riuscire almeno in questo..come mi auguro spesso di poter incontrare di persona coloro coi quali..a volte...mi "scontro" per poter..dal vivo..esser certo di dimostrare tale mia volonta' di intenti..

Il solito rispettoso saluto



Tristano Magnani

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_LASTMAN_
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Inserito il - 12/06/2009 : 23:43:59  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
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Messaggio inserito da crazycarpangler

Citazione:
Messaggio inserito da INCH

BENE...visto che è stato scritto qui il mio nome e cognome mi permetto di scrivere: come ho gia' scritto sull'altro forum è il 1° maggio e son di ritorno da pesca dal delta,ricevo una telefonata da una persona molto mia amica che mi dice:Ho delle notizie importanti x te....sabato io e il mio amico trasportatore (che non posso fare il nome) siamo andati a.....(non dico il paese ne' il cognome del pescatore di professione)tanto ormai lo sanno tutti...a prendere 37 carpe x un peso totale di kg 460 + una ciliegina di kg 30,5 (di cui solo lei pagata 450 euro)e portate a soave MN dove tu una volta eri socio...cioè la "baitona"...e aggiungo:nel 2009 non è la prima volta!!!Poi mi cita la vergogna il quale i carpisti presenti molto soddisfatti di quei pesci a tal punto di farsi immortalare con foto con la 30,5 in braccio prima del rilascio nel lago!!!! La prima telefonata che feci la Fu' al sig. qui imputato vista l'amicizia che ho nei suoi confronti immaginavo a una sua estraneita' dei fatti....e mi promise di un suo immediato impegno sull'accaduto....e cosi' fece!!!La cosa che poi mi diede + disdegno fu' che nell'enduro benefico del 16/17 maggio mi riportarono amici all'enduro la tabella messa in bacheca dei vari lanci di carpe solo di taglia grossa immesse nel 2008...e qui mi cadde un mito!!! Sapete xchè? Io gia' a febbraio 2009 venni informato del rischio d'immissione di carpe alla baitona e parlai con una persona della baitona rassicurandomi della provenienza....Ma siccome io non metto piede in quella cava dal 2000 quando i soci erano solo modenesi...come potevo immaginare cosa succedeva? NIENTE!!Premesso cio'è vero che il caso "baitona" è quello che ha fatto scoppiare la bomba...ma non crediate sia l'unico.....son anni che qui non tanto da casa mia esistono laghetti piccolissimi che ogni anno comprano un numero di carpe dal po...e dire che in quel laghettino è una sede di CFI!!!!! NOn ho nulla con chi frequenta cave a pago ne' con cfi ma vorrei solo che tutti sappiano...che cfi sia contro a carpe volanti...che i gestori di cave acquistino solo carpe veramente d'allevamento!!!!CAPITO???!!!!!

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ma alla fine è stata illegale o legale l'immisione?
non puoi chiedere direttamente al tuo amico che l'ha trasportata se aveva regolare documentazione?

e ancora:
- togliamo la tessera agli iscritti che esercitino la pesca in acque ove sia comprovata l'immissione illegale di pesce (ovviamente dopo averli informati del fatto e magari avvisati con un richiamo...) ?

- oppure togliamo la tessera agli iscritti che frequentino acque private?


nel primo caso vi è quindi la reale necessità di DIMOSTRARE che vi siano immissioni illegali di pesce ...nel secondo caso siccome è lecito supporre che per il passato (se non necessariamente per il presente ) in tutte le acque private siano stai immessi SEBBENE REGOLARMENTE pesci provenienti da acque libere la nostra etica morale ci impone di non frequentare questo tipo di acque .

Sergio"crazycarpangler"
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Allora Sergio...posso domandarti tu..da iscritto a CFI..che provvedimenti prenderesti nei confronti di un tuo consocio che continua pescare al Baitona??
L'informazione cè stata..i fatti sono stati appurati..
CFI..a mio giudizio coerentemente con cio' che dice..ha preso le distanze da tale lago ed interrotto i rapporti che vi erano in essere..
Ma nei confronti di tesserati CFI che continuassero in modo lampante a frequentarlo..come ti comporteresti?
Se..ipoteticamente ..ti venisse proposto da CFI se sei contrario o meno a "bandire" tali soci..che "voto" esprimeresti?

Stessa domanda..con rispetto.. la pongo a tutti voi..iscritti CFI..
Un "bandirei" o un non "bandirei" è sufficente..facciamo finta che sia una sorta di sondaggio...


PS inutile sottolineare chi in qualsiasi societa' il termine " bandire".."allontanare " e sinonimi corrisponde a "ritiro della tessera"...


Tristano Magnani

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Modificato da - _LASTMAN_ in data 12/06/2009 23:52:19
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crazycarpangler
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Inserito il - 13/06/2009 : 09:32:31  Mostra Profilo
caro Tristano..ribadisco quanto in grassetto...togliamo la tessera ai soci che peschino(informati) in acque dve sia immesso illegalmente pesce da acque libere?

a me stà bene...ma alla Baitona ancora nessuno ha riscontrato se l'immissione sia regolare o meno..e perfino chi conosce personalmente il trasportatore stenta a dare una definizione circa l'illegalità dell'immissione stessa.
in questo frangente io non ritiro alcuna tessera ai miei consoci finchè non appuriamo bene questo punto...

altrimenti bisogna andare al secondo punto...ovvero ritirare la tessera a chiunque frequenti acque private....

non ti pare?

Sergio"crazycarpangler"
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_LASTMAN_
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Inserito il - 13/06/2009 : 10:02:00  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
Allora Sergio..riformulo la domanda od il sondaggio..integrandola..

Nei laghi tipo il Baitona..dove è appurata la presenza di esemplari presi da acque libere..( che sia fatto legalmente o meno è un altro discorso..anche perchè sta agli organi competenti verificare e prendere provvedimenti in caso di illegalita' )se un tuo socio continua a frequentarli pur conscio di questo fatto e venendo ammonito in proposito..saresti disposto a togliergli la tessera?

Si o no?

Prendo spunto da questa domanda per capire se la totalita' degli iscritti CFI la pensa in modo eguale..( in questo forum si evince di si..) perchè ho avuto modo di sentirne qualcuno in privato che son tesserati ma non partecipa ai forum..e parlando dell'argomento molti di essi la pensano come me...




Tristano Magnani

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Modificato da - _LASTMAN_ in data 13/06/2009 10:06:21
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Luigi Rossi
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Inserito il - 13/06/2009 : 11:01:13  Mostra Profilo Invia a Luigi Rossi un Messaggio Privato
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Messaggio inserito da _LASTMAN_

Allora Sergio..riformulo la domanda od il sondaggio..integrandola..

Nei laghi tipo il Baitona..dove è appurata la presenza di esemplari presi da acque libere..( che sia fatto legalmente o meno è un altro discorso..anche perchè sta agli organi competenti verificare e prendere provvedimenti in caso di illegalita' )se un tuo socio continua a frequentarli pur conscio di questo fatto e venendo ammonito in proposito..saresti disposto a togliergli la tessera?

Si o no?

Prendo spunto da questa domanda per capire se la totalita' degli iscritti CFI la pensa in modo eguale..( in questo forum si evince di si..) perchè ho avuto modo di sentirne qualcuno in privato che son tesserati ma non partecipa ai forum..e parlando dell'argomento molti di essi la pensano come me...




Tristano Magnani

ETRURIA CARP TEAM



Ciao Tristano.... io sono d'accordo con il togliere la tessera a chi frequenta laghi dove sia appurata la presenza di esemplari di mole di provenienza acque libere... sarà legale per il pescatore professionista fare certe cose ma per me rimane pur sempre uno sfregio alla natura da parte mia, perchè ciò che fà non rientra negli scopi della sua attività, pertanto il traffico di pesce vivo è un'attivita che non dovrebbe svolgere per legge e secondo perchè deturpa l'mbiente e questo è per me immorale.
togliere le tessere SI, se non altro per difendere quelli che sono i principi etici che porta avanti un'Associazione istituzionale e quindi la sua immagine... con ciò non si risolverà del tutto il problema, però almeno l'immagine dell'Associazione e di quello che rappresenta è salva rispettando i suoi presupposti.
Preferisco spendere qualcosa in più per la tessera ma avere un numero di iscritti che sono fedeli e convinti sostenitori di certi principi che L'Associazione porta avanti

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Modificato da - Luigi Rossi in data 13/06/2009 11:27:11
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_LASTMAN_
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Inserito il - 13/06/2009 : 11:36:28  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
Grazie Luigi..

________________SI_______________NO_________________


________________1________________0_________________

Tristano Magnani

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crazycarpangler
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Inserito il - 13/06/2009 : 13:21:19  Mostra Profilo
Citazione:
Messaggio inserito da _LASTMAN_

Allora Sergio..riformulo la domanda od il sondaggio..integrandola..

Nei laghi tipo il Baitona..dove è appurata la presenza di esemplari presi da acque libere..( che sia fatto legalmente o meno è un altro discorso..anche perchè sta agli organi competenti verificare e prendere provvedimenti in caso di illegalita' )se un tuo socio continua a frequentarli pur conscio di questo fatto e venendo ammonito in proposito..saresti disposto a togliergli la tessera?

Si o no?


se l'immissione è legale no.
piuttosto pretendo che CFI nel merito delle sue possibilità e competenze si applichi affinchè il prelievo di pesce dalle acque interne libere cessi o venga attentamente monitorato e limitato.
Prendo spunto da questa domanda per capire se la totalita' degli iscritti CFI la pensa in modo eguale..( in questo forum si evince di si..) perchè ho avuto modo di sentirne qualcuno in privato che son tesserati ma non partecipa ai forum..e parlando dell'argomento molti di essi la pensano come me...




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_LASTMAN_
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Inserito il - 13/06/2009 : 15:50:34  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
Grazie Sergio Crazycarangler


SI____________NO


1_____________1










Tristano Magnani

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Modificato da - _LASTMAN_ in data 13/06/2009 15:59:23
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Serrano77
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Inserito il - 13/06/2009 : 16:01:42  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Serrano77 Invia a Serrano77 un Messaggio Privato
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se l'immissione è legale no.
piuttosto pretendo che CFI nel merito delle sue possibilità e competenze si applichi affinchè il prelievo di pesce dalle acque interne libere cessi o venga attentamente monitorato e limitato.



Concordo con Sergio.

Sergio Chiavetti
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_LASTMAN_
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Inserito il - 13/06/2009 : 17:00:26  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
Grazie Serrano

SI____________NO


1_____________2



Tristano Magnani

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Inserito il - 13/06/2009 : 17:47:13  Mostra Profilo
vedi Tristano, inizio a domandarmi se viviamo entrambi in Italia o magari tu, senza offesa vivi nel magico mondo di POOH ....

non mi fraintendere ma la tua visone inizia a sembrarmi un tantino utopica!

come cavolo pensi di poter togliere la tessera ad un pescatore che non commette alcun tipo di infrazione?

se alla Baitona risultasse tutto in regola vorrei proprio capire come potresti togliere la tessera ad un iscritto CFI....perfino un'avvocato pagato meno della metà del mio(che per inciso è molto caro...) te la farebbe riavere in tempo record..facendoti magari pure passare la voglia di ritirarne in futuro....

io sono titolare di un club , e i miei iscritti sono soci nominali tesserati.
se anche ne becco uno che si masturba davanti alle docce femminili col piffero che posso strappargli la tessere ed impedirgli l'ingresso al club.....non posso farlo finchè un tribunale non lo condanna per atti osceni in luogo pubblico...pensa te togliere la tessera ad un pescatore che pesca in un bacino a pagamento, pagando una quota societaria ....

quindi perdonami ancora ma stiamo veramente iniziando a parlare di asini con le ali.

fermo restando il tuo genuino interesse al problema...qui è proprio il caso di iniziare a considerare la realtà che noi tutti viviamo ..magari sognando un mondo un pò meno perfetto ma funzionale.....per esempio un mondo dove i pescatori professionisti vengono di fatto limitati a pescare pesce per scopi alimentari...

è proprio vero che la provincia di Treviso...nella sua brutale semplicità ha azzeccato la soluzione...ovvero obbligare alla soppressione del pesce trattenuto..obbligo valevole per professionisti e non...

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Inserito il - 13/06/2009 : 17:50:29  Mostra Profilo
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Messaggio inserito da Luigi Rossi

e ancora:
- togliamo la tessera agli iscritti che esercitino la pesca in acque ove sia comprovata l'immissione illegale di pesce (ovviamente dopo averli informati del fatto e magari avvisati con un richiamo...) ?

- oppure togliamo la tessera agli iscritti che frequentino acque private?


nel primo caso vi è quindi la reale necessità di DIMOSTRARE che vi siano immissioni illegali di pesce ...nel secondo caso siccome è lecito supporre che per il passato (se non necessariamente per il presente ) in tutte le acque private siano stai immessi SEBBENE REGOLARMENTE pesci provenienti da acque libere la nostra etica morale ci impone di non frequentare questo tipo di acque .

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Ma.... secondo me Sergio strappare le tessere agli incalliti frequentatori di queste cave non sò fino a che punto possa servire... forse qualcuno lo capirà ed eviterà di andarci, seguendo le giuste indicazione dell'Associazione che dovrebbe fare da garante affinche' i suoi associati che intendano pescare in certi luoghi lo facciano in quelli dove vi sia una piena rispondenza a fattori etici e di tutela ambientale....altri continueranno a farlo e le carpe continueranno a volare se non vengono presi provvedimenti di legge atti a fermare questo fenomeno, siano essi pescatori di professione che bracconieri, a questi ultimi anche pene detentive da scontare e buttare la chiave della cella..., anzi io proporrei anche un divieto di pesca dentro questi luoghi per un determinato periodo, visto che si tratta di esseri che hanno comunque esigenze non diverse da quelle in natura... due mesi a cavallo tra la chiusura in acque libere e la riapertura, in modo che se gli viene voglia di andare a pescare non hanno altra scelta che farlo in acque libere!! essere titolare di una tessera Associativa, che rappresenta un movimento di pescatori ed un' immaggine etica da difendere non sempre corrisponde con la sincera e convinta idea chi la detiene...


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caro stefano , inizio a capirti poco .....sò per certo che la tua crociata contro il prelievo di pesce è genuina....però di fatto il trasportatore della famosissima carpozza è un tuo caro amico...ha mai provato ad esprimergli questo tuo accorato appello?

sarò strano io ma mi riesce difficile capire come uno che lavora in una comunità di recupero per tossici possa avere amici spacciatori....

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Inserito il - 13/06/2009 : 18:03:57  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
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vedi Tristano, inizio a domandarmi se viviamo entrambi in Italia o magari tu, senza offesa vivi nel magico mondo di POOH ....

non mi fraintendere ma la tua visone inizia a sembrarmi un tantino utopica!

come cavolo pensi di poter togliere la tessera ad un pescatore che non commette alcun tipo di infrazione?

se alla Baitona risultasse tutto in regola vorrei proprio capire come potresti togliere la tessera ad un iscritto CFI....perfino un'avvocato pagato meno della metà del mio(che per inciso è molto caro...) te la farebbe riavere in tempo record..facendoti magari pure passare la voglia di ritirarne in futuro....

io sono titolare di un club , e i miei iscritti sono soci nominali tesserati.
se anche ne becco uno che si masturba davanti alle docce femminili col piffero che posso strappargli la tessere ed impedirgli l'ingresso al club.....non posso farlo finchè un tribunale non lo condanna per atti osceni in luogo pubblico...pensa te togliere la tessera ad un pescatore che pesca in un bacino a pagamento, pagando una quota societaria ....

quindi perdonami ancora ma stiamo veramente iniziando a parlare di asini con le ali.

fermo restando il tuo genuino interesse al problema...qui è proprio il caso di iniziare a considerare la realtà che noi tutti viviamo ..magari sognando un mondo un pò meno perfetto ma funzionale.....per esempio un mondo dove i pescatori professionisti vengono di fatto limitati a pescare pesce per scopi alimentari...

è proprio vero che la provincia di Treviso...nella sua brutale semplicità ha azzeccato la soluzione...ovvero obbligare alla soppressione del pesce trattenuto..obbligo valevole per professionisti e non...

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Bè Sergio..allora mi spieghi perche' CFI ha abbandonato i rapporti col Baitona?
Lo stesso avvocato che menzioni potrebbe riporre in essere tale collaborazione...........

Tristano Magnani

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Inserito il - 13/06/2009 : 18:09:28  Mostra Profilo
fai un paragone che non regge.
se le premesse sono venute meno , un rapporto di collaborazione commerciale si chiude con due righe senza alcun problema....
altra cosa è che dopo aver chiuso i rapporti con Baitona inizi un'opera denigratoria della stessa da parte dell'associazione....se l'immissione del pesce è regolare...vedi te quanto male può andare a finire...io l'ho chiaramente presente..non sò tu...

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Inserito il - 13/06/2009 : 18:30:13  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
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fai un paragone che non regge.
se le premesse sono venute meno , un rapporto di collaborazione commerciale si chiude con due righe senza alcun problema....
altra cosa è che dopo aver chiuso i rapporti con Baitona inizi un'opera denigratoria della stessa da parte dell'associazione....se l'immissione del pesce è regolare...vedi te quanto male può andare a finire...io l'ho chiaramente presente..non sò tu...

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Ma scusa Sergio..perchè denigratoria???
E comunque..anche le premesse riportate nello statuto CFI vengan meno nei confronti del socio che non le rispetta..
Sai cosa mi ha risposto un tuo socio per email? "Salvano la faccia ed il portafogli"..e mi ha inviato una pagina del Giornalino CFI o qualcosa del genere...dove sono messe entrate ed uscite del 2007 e del 2008 sottolineandomi la voce "quote iscritti" (Nella stessa pagina vi è un intervento del tuo Presidente riguardo ad avvocati ed impegni per Bolsena..dove ci siam conosciuti in provincia..ma lasciamo perdere va'...Se vuoi e se non ce l'hai..lasciami email che te lo mando..)Io ancor non voglio pensar cosi..perche' CFI è una realta' importantissima..basilare e fondamentale in alcune regioni d'Italia..e proprio perchè la ritengo tale smuovo a volte le mie critiche..che non hanno nulla di personale ( e spero che cio' almeno sia emerso da cio' che scrivo )
Con il sondaggio vorrei capire quanti sarebbero d'accordo nell'iniziativa che propongo..e se reso serio il risultato potrebbe esser utile in primis proprio al direttivo CFI...

Tristano Magnani

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Luigi Rossi
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Inserito il - 13/06/2009 : 22:29:37  Mostra Profilo Invia a Luigi Rossi un Messaggio Privato
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Messaggio inserito da Luigi Rossi

e ancora:
- togliamo la tessera agli iscritti che esercitino la pesca in acque ove sia comprovata l'immissione illegale di pesce (ovviamente dopo averli informati del fatto e magari avvisati con un richiamo...) ?

- oppure togliamo la tessera agli iscritti che frequentino acque private?


nel primo caso vi è quindi la reale necessità di DIMOSTRARE che vi siano immissioni illegali di pesce ...nel secondo caso siccome è lecito supporre che per il passato (se non necessariamente per il presente ) in tutte le acque private siano stai immessi SEBBENE REGOLARMENTE pesci provenienti da acque libere la nostra etica morale ci impone di non frequentare questo tipo di acque .

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Ma.... secondo me Sergio strappare le tessere agli incalliti frequentatori di queste cave non sò fino a che punto possa servire... forse qualcuno lo capirà ed eviterà di andarci, seguendo le giuste indicazione dell'Associazione che dovrebbe fare da garante affinche' i suoi associati che intendano pescare in certi luoghi lo facciano in quelli dove vi sia una piena rispondenza a fattori etici e di tutela ambientale....altri continueranno a farlo e le carpe continueranno a volare se non vengono presi provvedimenti di legge atti a fermare questo fenomeno, siano essi pescatori di professione che bracconieri, a questi ultimi anche pene detentive da scontare e buttare la chiave della cella..., anzi io proporrei anche un divieto di pesca dentro questi luoghi per un determinato periodo, visto che si tratta di esseri che hanno comunque esigenze non diverse da quelle in natura... due mesi a cavallo tra la chiusura in acque libere e la riapertura, in modo che se gli viene voglia di andare a pescare non hanno altra scelta che farlo in acque libere!! essere titolare di una tessera Associativa, che rappresenta un movimento di pescatori ed un' immaggine etica da difendere non sempre corrisponde con la sincera e convinta idea chi la detiene...


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caro stefano , inizio a capirti poco .....sò per certo che la tua crociata contro il prelievo di pesce è genuina....però di fatto il trasportatore della famosissima carpozza è un tuo caro amico...ha mai provato ad esprimergli questo tuo accorato appello?

sarò strano io ma mi riesce difficile capire come uno che lavora in una comunità di recupero per tossici possa avere amici spacciatori....

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non ho ben capito il senso di questa tua citazione se poi ti rivolgi a Stefrano, comunque è lo stesso ed io ti rispondo tranquillamente....Mi sembra di essere stato chiaro sul fatto che strappare le tessere serve a poco anche contro l'evidenza dei fatti... e mi sembra di aver fatto capire con i miei discorsi che ci vuole ben altro per risolvere la questione... quindi non facciamo apparire il senso sbagliato di quello che uno vuole dire... mi sembra che CFI abbia preso le distanze dalla Baitona, questo vuol dire aver preso le distanze dalla strada che ha intrapreso legale o non legale...e prendere le distanze significa anche prenderle da chi continua nonostante tutto ad essere un ipocrita nel momento in cui si nasconde dietro al fatto della legalità...non si può permettere il perpetrare di questa legalità e se uno non la vuole capire anche difronte all'evidenza è giusto che non faccia parte di un'associazione che difende certi principi, altrimenti non ha senso.

sede n. 171
San. Biagio (mn)

Modificato da - Luigi Rossi in data 13/06/2009 22:33:33
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allora spiego meglio:1° maggio 09 mi chiama al telefono un mio caro amico....(non carpista) ma pescatore tradizionale che il suo migliore amico che conosco di vista ha bisogno di una mano x andare nel ferrarese da un regolare pescatore professionista a prendere delle carpe destinazione cava!!! Lui con l'amico autotrasportatore vanno e conducono il suo modesto lavoro di trasporto con regolare bolla il pesce in cava....Il mio amico rimane sorpreso dalle parole di quanti quintali di carpe cattura giornalmente dette dal professionista...ma poco si puo' fare visto che lo fa' regolarmente...detto cio' il trasporto è regolare e il pesce arriva alla baitona....poi penso sarebbe giusto che il resto della documentazione fosse ben chiarita dal presidente della cava...invece che intervenire in modo poco chiaro sull'altro forum!! Ma poi alla fine se fosse chiarita la situazione legale o illegale rimarrebbe il fatto che tanti carpisti iscritti e non..... son ben fieri di pescare alla baitona pur sapendo la provenienza del pesce....se questa è etica del Cf...allora............

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Modificato da - INCH in data 13/06/2009 23:13:39
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sai sergio.....che ci puoi fare a un regolare pescatore di professione? NIENTE
che ci puoi fare a un allevattore commerciante/autotrasportatore regolare ?NIENTE!!
che ci puoi fare se oggi troppi chiedono al gestore/presidente di cave o laghi a pago carpe solo grosse? LE TROVANO!!!
che ci puoi fare se molti si foderano gli okki con prosciutto basta che nel lago/cava nuotino carpe giganti? LASCIO A VOI LA RISPOSTA
che ci vuoi fare se un numero di carpisti si vantano di pescare in tali acque pur sapendo tutto? APPOGGIO TRISTANO!!!E VOTO SI'
(solo x il semplice motivo che cfi non penso che promuova tali immissioni)Quindi chi sa' e continua non è uno da cfi!!!

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E aggiungo sergio..hai fatto un paragone un po' fuori luogo.....che posso andare a dire io a lui che gira con il camion x trasporto pesce se va' a prendere pesce del tutto regolare e gli vien pagato il solo trasporto? sarebbe come andare a dire al regolare pescatore di professione tu non peschi piu'!!! Quindi forse meglio provare a cambiare la mentalita' di certi carpisti che non fanno altro che alimentare tutto il meccanismo!!!solo cosi' puo' cambiare qualcosa!!!

Modificato da - INCH in data 13/06/2009 23:28:23
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INCH, ma ?!?!?! io qualcosa di irregolare credo ci sia, ma non ho ancora finito di leggere per bene tutte le leggi e le relative modifiche.

Creo manchi il periodo di controllo che dovrebbero passare in un allevamento, sembra, ripeto sembra, che non si possa immettere se non hanno i requisiti minimi e quindi se vengono prese da acque libere e immesse direttamente in altr acque, esiste l'inregolarità!

Poi nessuno fino ad ora è riuscito ad avere quella documentazione, richiesta più volte, se vuoi posso dire che telefonicamente è stato detto "Qui lo dico e qui lo nego"
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buzbar
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ma scusate? a cosa serve a questo punto tutto questo?!?!?!?

Il direttivo ha delineato la linea che seguirà, è riporatata nel messaggio di Zurma

Questo è uno stralcio del testo inviato alle riviste e di prossima pubblicazione.
Il documento che ho in elaborazione sarà reso noto al più presto, spero entro la fine del mese.Deve essere incisivo, con riferimenti di legge e supportato da motivazioni sostenibili.
Ciao.



.........Sono giunti decine di suggerimenti ed inviti a prendere decisioni, anche drastiche, ed in alcuni casi non condivisibili, come l’allontanamento dei soci di CFI che frequentano laghi a pago in cui accadono questi trasferimenti di pesce. Questa presa di posizione non rientra nei programmi del direttivo. Voglio puntualizzare, che tra le molte migliaia di carpisti ne trovano posto un altissimo numero che frequenta i laghi a pago. Questi signori non sono sicuramente da classificare come pescatori di serie B, ma appaiono come persone che CFI, da Associazione Nazionale quale è, deve rappresentare. Altra cosa sono i carpisti che, effettuate catture su acque libere, vanno poi a convogliarle nei laghetti a pagamento dietro la corresponsione di alcune centinaia di euro, adducendo, alcuni, a propria discolpa la crisi economica. A molti di voi non parrà esserci differenza tra i due casi, ma questa è evidente e sostanziale, Per i secondi, “i cacciatori di taglie” viene a mancare lo spirito essenziale e vitale del carp fishing , il rilascio del pesce laddove si è catturato. Questo atteggiamento da parte di un carpista è inaccettabile e punibile con l’allontanamento immediato dall’associazione.
Tornando al problema di fondo ho in corso una elaborazione di proposta, condivisa dall’intero direttivo, nel tentativo di intervenire nei confronti di questo fenomeno. Saranno coinvolte Provincie, Regioni ed altri organi di rilevanza locale e non.
La richiesta verterà su questi punti primari:
A) definizione di dimensioni “massime” dei pesci da prelevare da parte dei pescatoti professionali nel tentativo di ridurre la caccia spietata agli esemplari di taglia, atteggiamento che comporta un grave danno alla riproduzione.
B) divieto per i pescatori di mestiere di effettuare alcun prelevamento di carpe durante il periodo di frega ove questo non sia previsto.
C) intensificare i controlli affinché i pescatori professionali non effettuino prelevamenti di pesce al di fuori degli ambiti a loro assegnati.......


Nessuno risucira ad investigare sulle carpe dei pago! anche nei casi più evidenti si troveranno attenuanti "senza riferimento al Baitona" ma già in questi giorni circola una serie di foto con una 28 e oltre, quanti posti a pago hanno pesci cosi?
Ma se sono regolarlmente o non regolarmente asportati da ambineti liberi non cambia eticamente la cosa.
Se invece si vuole combattere il braconaggio perché ci da fastidio che non pagano le tasse, allora si che cambia tutto!


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