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conte
C.F.I. Silea
Regione: Friuli-Venezia Giulia
Prov.: PN
Città: Pordenone
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Inserito il - 26/11/2009 : 09:19:49
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La preparazione di una posta in cava è una cosa lunga e minuziosa da fare per ottenere delle catture significative, salvo che non si sfruttino momenti particolari o poste già frequentate con un certa cadenza da altri ed ovviamente pasturate in modo costante e con esche di qualità.
Poichè il mio tempo per la pesca è ridotto realmente al lumicino le mie uscite devono essere realmente massimizzate. In quest'anno le mie uscite sono state poche e di notti, tolte 7 fatte in terra estera, credo di averne fatte 2 in tutto in concomitanza di riunioni delle sedi di C.F.I.. In realtà ho dedicato più tempo alle attività dell'associazione che alla mia passione per la pesca. Nonostante gli impegni ritengo che il moderno carpista possa tranquillamente fissarsi dei Target e divertirsi andando a pesca anche solo poche ore. Le mie uscite difatti non durano più di 3 ore, alle volte di meno (durante la settimana) alle volte di più (quei rari fine settimana in cui mezza giornata si ruba a moglie e figli).
La scelta del posto è caduta su una cavetta piccola e poco per non dire per nulla battuta, sulla quale ho iniziato a pasturare a fine aprile, per smettere a metà maggio e ricominciare al 1° di luglio. Lo scopo era quello di far abituare il pesce alle mie palline, poi smettere per il periodo in cui è fatto divielto di pasturazione per la chiusura di frega e ricominciare subito dopo con pasturazioe per un mese e poi pesca.
Le esche usate si sono basate su due mix usati in parallelo, un birdfoodmix (yellow semplice con aroma banana) e un birdfish speziato senza aroma. Due esche diverse per incocciare un più alto numero di pesci con gusti diversi. Inizialmente le pasturazioni sono state fatte a cadenze di due volte a settimana con intervalli di due orari completamente diversi una diurno ed una serale su tutta la cava, poi l'area è stata ristretta per abituare il pesce a frequentare una area ben definita della cava. I quantitativi di esca sono assolutamente moderati e di circa 1.5 kg a pasturazione tutte palline del 30mm inizialmente. In pesca usero anche diametri inferiori usando terminali che non si prestano ad inneschi particolarmente generosi. Le acque sono particolarmente cristalline, sono ricche di alghe consistenti e di pesci gatti particolarmente sviluppati. Per queste ragioni ho usato terminali corti fatti su dacron da 25 lb attaccato diretto a spezzoni di treccia di un 50 metri circa ed il resto in nailon. Piombo a perdere fissato leggermente alla clip, montatura bolt rig. Pescavo nei buchi tra le alghe.
C.F.I. Siamo Noi
Prime di fà une gnot, tacone le femine, buse i fruts, mande in mone dos voltis i rompi coions e mole il bevi. mandi mandi
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Serrano77
ospite
Regione: Marche
Prov.: Ancona
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Inserito il - 26/11/2009 : 09:44:59
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Bella storia Max! Solo una curiosità personale.... fra i due qual è stato il mix che ti ha reso di più?
Sergio 'Karploca' Chiavetti Sede CFI 96 Jesi CFI SIAMO NOI
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Modificato da - Serrano77 in data 26/11/2009 09:45:32 |
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conte
C.F.I. Silea
Regione: Friuli-Venezia Giulia
Prov.: PN
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Inserito il - 27/11/2009 : 10:22:40
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Bellissima domanda serrano. Con mia grande sorpresa i risultati maggiori sono andati a favore del mix birdfood e con un crescendo di pesci su questo mix ed un calo sul birdfish. Cosa assolutamente contraria a tutte le altre mie precedenti esperienze. Di fatto in generale un birdfood semplice è subito veloce ma in costanza di pesca meno duraturo nel rendimento. Bisogna anche assolutamente dire, perchè è fondamentale, che nel corso della stagione ho inserito nel mix yellow una percentuale di liver. La percentuale di liver inserita non è stravolgente ma ...... evidentemente ha fatto la differenza, almeno così mi dice la tabellina. La mossa di arricchire il mix deriva dal fattore di cui sopra, ossia di aver appreso che nel lungo termine un birdfood perde significativamente capacità catturante (sempre se ci si pesca sopra). In ogni caso mi sarei atteso un pari rendimento tra yellow "pompato" e birdfish (quest'ultimo idiscutibilmente valido e con un rendimento costante). Quindi bravo Serrano ad avermi "tirato fuori" questa info che è anche una chiave di lettura verso le acque pressate alla caccia di quei pesci sornioni e furboni... ma questa è un'altra storia.
C.F.I. Siamo Noi
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Serrano77
ospite
Regione: Marche
Prov.: Ancona
Città: Mergo
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Inserito il - 27/11/2009 : 20:38:50
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Considerazioni molto interessanti. La tua strategia e le due differenti tipologie di mix che hai impiegato mi stuzzicano molto e mi sono ripromesso di fare una prova simile in una cava ricca di cibo naturale,alghe e acque cristalline (arghhh se non fosse per la distanza che ci divide potresti pensare che ti ciulavo la posta ). Grande Max, i tuoi risultati sono da esempio per tutti quelli che se non si fanno almeno 5 notti di fila rinunciano a pescare perchè non ne vale la pena .
Sergio 'Karploca' Chiavetti Sede CFI 96 Jesi CFI SIAMO NOI
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umbe
ospite
Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città: cornaredo
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Inserito il - 28/11/2009 : 01:22:46
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Grande Mssimo.. grande costanza,...io quelle poche volte che ho pasturato un posto ho pensato come te, per le cave mi sembra una buonissima tattica di approccio ma specialmente in cava dove il pesce a volte e molto sedentario ho sempre cercato di cambiare postazione al di la di questo,rispetto all esca in cave di medie dimensioni il birdfood e un esca che in base alla mia esperienza ha sempre risultati migliori che un birdfish...penso a causa della maggiore sedentarieta dei pesci rispetto a quelli di acque piu grandi ps scusa la mia ignoranza....ma in periodo di divieto e vietato anche pasturare? ciao bello!!!
cago ergo sum
C.F.I. SIAMO NOI resp. sede n°166 milano gruppo ambrosiano carpfishing banchieri.umberto@libero.it http://umbecarpone.forumfree.net/ |
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Serrano77
ospite
Regione: Marche
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Città: Mergo
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Inserito il - 28/11/2009 : 08:43:10
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Citazione: Messaggio inserito da umbe ..... specialmente in cava dove il pesce a volte e molto sedentario ho sempre cercato di cambiare postazione al di la di questo,rispetto all esca in cave di medie dimensioni il birdfood e un esca che in base alla mia esperienza ha sempre risultati migliori che un birdfish...penso a causa della maggiore sedentarieta dei pesci rispetto a quelli di acque piu grandi
E due.... caspita ragazzi le vostre affermazioni mi colpiscono sempre di più e sono davvero stimolanti. Forse la ricchezza di alimento naturale unita ad un rapporto proporzionale fra disponibilità di cibo ed esemplari presenti fà sì che i pesci preferiscano una dolce alternativa ad un esca magari più nutriente ma sicuramente meno gustosa . Da provare assolutamente .
Sergio 'Karploca' Chiavetti Sede CFI 96 Jesi CFI SIAMO NOI
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conte
C.F.I. Silea
Regione: Friuli-Venezia Giulia
Prov.: PN
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Inserito il - 30/11/2009 : 09:45:08
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Umbe, si in periodo di chiusura in Friuli è fatto divieto l'uso non solo dell'esca innescata, ma anche dele boilies di pasturazione e quindi la pasturazione.
Serrano ripreciso, anche in cava, per me, nel lungo periodo e nella mia esperienza, fatta salva questa ultima, un birdfish è più performante e continuo di un birdfood. La diversa rendita è probabilmente imputabile ad un aumentato valore nutrizionale del mix birdfood usato nel tempo (inizialmente base poi "pompato" con liver).
Umbe in un certo qual senso conferma la cosa indicando di non fare campagne di pasturazione.... in questo caso cambia la tipologia di approcio e le condizioni.
ciao
C.F.I. Siamo Noi
Prime di fà une gnot, tacone le femine, buse i fruts, mande in mone dos voltis i rompi coions e mole il bevi. mandi mandi |
Modificato da - conte in data 15/01/2010 10:02:58 |
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Rio
C.F.I. Venezia
Regione: Veneto
Prov.: Padova
Città: Padova
506 Messaggi |
Inserito il - 08/01/2010 : 15:55:56
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Scommetto che hai pescato Regine e nessuna specchi. Ovvio direi la componente tipica
Che il carpfishing sia sempre con tutti noi. |
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