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crazycarpangler
C.F.I. Silea
Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: vittorio v.to
2372 Messaggi |
Inserito il - 22/01/2010 : 19:37:49
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chiedo cortesemente un chiarimento per me fondamentale circa il nostro statuto . sono particolarmente interessato al fatto che CFI ed i suoi tesserati pratichino un cath and release totale sulle carpe da loro epscate e chiedo chiarimenti sul fatto che questo sia obbligatorio e non legato al libero arbitrio. più nello specifico può un associato a CFI trattenere una carpa per cibarsene ?
e ancora sul catch and release vorrei chiedere il perchè questo sia inserito nel nostro statuto.
rilasciamo le carpe perchè eticamente ci rifiutiamo di ucciderle e cerchiamo di concedere loro il rispetto che meritano come "degne avversarie" della nostra azione di pesca , oppure le rilasciamo in quanto poco interessanti dal punto di vista gastronomico ?
ringrazio in anticipo quanti del direttivo abbiano la cortesia e volontà di rispondermi.
Sergio"crazycarpangler" sviluppo prodotti Big-Fish Italia CFI SIAMO NOI!
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Serrano77
ospite
Regione: Marche
Prov.: Ancona
Città: Mergo
730 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2010 : 08:53:19
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Sergio anche se non ho le competenze per esprimermi mi sembra che lo statuto contenga un articolo a riguardo
Citazione: ART. 14 NORME DISCIPLINARI
E’ dovere dei soci trattare con cura le prede e restituirle alla libertà ( cath and release) nel luogo dove è avvenuta la cattura. In particolare è necessario dotarsi di un adeguato materassino che consenta di non recare nessun danno al pesce quando lo si slama.
Ora non sò se questo comporti dei vincoli o sia una cosa discrezionale quindi aspettiamo cosa dice chi ne sà di più.
Inoltre vorrei porre un altro quesito per me molto importante riguardo al nostro statuto con la speranza che qualcuno mi possa rispondere:
Citazione: ART. 15
E’ passibile di sanzione disciplinare il Socio che si sia reso responsabile di inosservanza dello Statuto e dei Regolamenti dell’Associazione , di scorrettezze sportive o disciplinari, di comportamenti non conformi alla dignità ed ai doveri del Socio. Le sanzioni comprendono: 1. Richiamo scritto. 2. La sospensione temporanea fino ad un anno. 3. L’esclusione della partecipazione a manifestazioni societarie. 4. La radiazione
Vorrei sapere nello specifico cosa si intende per scorrettezze sportive o disciplinari. Ad esempio se un tesserato CFI viola un regolamento provinciale, questo comportamento rientra nelle scorrettezze disciplinari? Se si, è applicabile la sanzione che prevede la sospensione temporanea fino ad un anno?
Grazie anticipatamente a tutti coloro che potranno essermi di aiuto
Sergio 'Karploca' Chiavetti Sede CFI 96 Jesi CFI SIAMO NOI
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agozurma
Presidente C.F.I.
Regione: Veneto
Prov.: Rovigo
Città: Rovigo
1844 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2010 : 14:35:32
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Regolamento provinciale in ordine a che questione, periodi di divieto, misura minima, pesca senza licenza? Ciao. |
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Serrano77
ospite
Regione: Marche
Prov.: Ancona
Città: Mergo
730 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2010 : 17:39:18
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Citazione: Messaggio inserito da agozurma
Regolamento provinciale in ordine a che questione, periodi di divieto, misura minima, pesca senza licenza? Ciao.
Si esatto.... pesca in periodi di chiusura, n° canne, uso improprio della barca, ecc... cioè tutte quelle situazioni in cui si diventa sanzionabili in base alle specifiche dei vari calendari provinciali...
Sergio 'Karploca' Chiavetti Sede CFI 96 Jesi CFI SIAMO NOI
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boli
C.F.I. Gonzaga
Regione: Lombardia
Prov.: Mantova
Città: Mantova
1094 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2010 : 20:07:24
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Solitamente gli statuti delle associazioni di volontariato, alludono a infrazioni o violazioni che comportano denunce penali, non credo che chi pesca con 3 canne dove ne sia consentita una o chi parcheggia in divieto di sosta sul lungolago, sia da radiare dall' associazione........ però chi trasporta il pesce vivo (non quello da esca sappiamo bene quale)........QUELLI SI... penso proprio di sì.
Saluti a tutti, belli e brutti, Boli. Buoli Claudio |
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Serrano77
ospite
Regione: Marche
Prov.: Ancona
Città: Mergo
730 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2010 : 09:22:28
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Radiazione no, a me interessa la sospensione temporanea.... Claudio capisco quello che vuoi dire però diciamo che lo statuto lascia spazio ad ampie interpretazioni; quindi cercherò di essere il più specifico possibile con un esempio pratico:
CFI riesce ad ottenere la gestione di un acqua pubblica. Come succede in tutte le acque gestite c'è l' obbligo di possedere la tessera della società gestrice (CFI in questo caso). Essendo acque pubbliche c'è in vigore un regolamento provinciale con le varie regole e le varie sanzioni.
Ecco questo è il quadro generale e quello che volevo sapere specificatamente è:
può CFI in qualità di società gestrice in accordo con la provincia concessionaria, integrare il regolamento del calendario provinciale con le seguenti regole , senza andare contro lo statuto nazionale??
1 I soci tesserati CFI che verranno multati per aver infranto il regolamento provinciale in vigore saranno richiamati in forma scritta (rif. art. 15 statuto CFI)
2 Se lo stesso socio nel corso dei seguenti 12 mesi dal primo sanzionamento riceve una nuova ammenda scatterà la sospensione della tessera per X mesi. (rif. art. 15 statuto CFI)
è un pò più chiara adesso la mia domanda?
Sergio 'Karploca' Chiavetti Sede CFI 96 Jesi CFI SIAMO NOI
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boli
C.F.I. Gonzaga
Regione: Lombardia
Prov.: Mantova
Città: Mantova
1094 Messaggi |
Inserito il - 29/03/2010 : 21:39:26
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Penso proprio che si possa fare, mi pare che le associazioni che hanno in gestione acque pubbliche, applichino i loro regolamenti e possano completare quelli Provinciali esistenti, sempre a patto di non entrare in conflitto con i regolamenti provinciali.............a tal proposito mi viene in mente un altro dilemma: ma...se C.F.I. o G.S.I......ottenessero un tratto di fiume da gestire in Provincia di Mantova.......sarebbero obbligati a uccidere i siluri? e multare chi li rilascia?.......mah....come ci dovrebbe comportare quando le nostre regole vanno ad infrangerne altre?.....
Saluti a tutti, belli e brutti, Boli. Buoli Claudio |
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gigicarp
ospite
Regione: Veneto
Prov.: Padova
Città: Cervarese Santa Croce
369 Messaggi |
Inserito il - 01/04/2010 : 12:52:37
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Le acque in concessione ad una associazione possono avere un regolamento dell'associazione che può essere solo più restrittivo di quello provinciale: per esempio se il regolamento provinciale stabilisce un certo periodo di diveto per la pesca alla carpa l'associazione nell'acqua in propria concessione può ampliare il periodo ma non ridurlo, questo almeno è quello che mi diceve l'ufficio pesca di Padova.
CFI SIAMO NOI Andrea Geron Cel. 347.4099521 Colli Euganei Carp Team - Sede periferica Carp Fishing Italia Nr. 159 http://www.collieuganeicarpteam.it |
Modificato da - gigicarp in data 01/04/2010 12:53:24 |
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