"CARPE DIEM" il forum degli appassionati by Carp Fishing Italia - dimissioni di cesco

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Serrano77
ospite


Regione: Marche
Prov.: Ancona
Città: Mergo


730 Messaggi

Inserito il - 04/06/2009 : 16:55:25  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Serrano77 Invia a Serrano77 un Messaggio Privato
Citazione:
Messaggio inserito da crazycarpangler


Alessandro si stà dimostrando a mio avviso coerente e propositivo , purtroppo questa discussione e quella analoga dall'atra parte stanno prendendo una piega "un pò chiusa" ed è un peccato.
vedi Alessandro, le tue richieste sono lecite e gradirei pure io che si facesse luce sulla fantomatica "immissione legale" della Baitona.
di fatto però non ritengo giusto mettere alla gogna la totalità dei frequentatori di acque private, perchè fra questi non vi sono solo "cacciatori di trofei" ma anche molti ragazzini , padridi famiglia con prole al seguito e neofiti di tutte le età spaventati dalla situazione di molte acque pubbliche (non fosse altro che per topi e insetti prima ancora che delinquenti ecc.).
io ne conosco molti e quotidianamente vengo contattato da molti altri e non mi sento certo di definirli immorali e poco etici.
io sono contro l'illegalità ed il bracconaggio , ricordo ancora però di carpe del PO vendute conregolare fattura a laghetti nel 1993-1994 periodo che io definisco di "nascita"del carpfishing almeno nelle mie zone (nord est ,provincia di treviso per l'esattezza).
ricordo anche di acquisti fatti dalla provincia di treviso e belluno , carpe pescate nei canali del Ferrarese ,commercializzate da azienda veronese dopo periodo di quarantena in allevamento, munite di idoneità veterinaria e scrupolosamente controllate una ad una dall'ittiologo della provincia per controllare che non fossero presenti siluri e pesci gatto.
ricordo inoltre molte immissioni in acque libere di materiale di taglia (carpe e lucci) di provenienza Danubio , munito di idoneità veterinaria e bolla di trasporto internazionale ...pesci che oggi peschiamo tutti noi carpisti veneti...

mi vien da ridere pensando che un'analogo forum ungherese ci possa accusare di essere poco etici in quanto peschiamo pesce comprato\rubato alle loro acque.

poco tempo fà mi sono informato personalmente presso l'ufficio caccia e pesca della provincia a causa di prelievi fatti da carpisti che poi rivendevano il pesce a laghetti , capendo mio malgrado che nessuna legge provinciale o regionale in veneto può di fatto impedire al pescatore di portare a casa il pesce che ha pescato (munito di regolare licenza) per farne ciò che vuole ...di fatto gli viene vietato di immetterlo in altre acque pubbliche e basta.

inoltre mi fà specie la richiesta di di boicottare le acque a pago....capisco i puri che la predicano..ma oggettivamente rispecchia una visione talmente utopica che ha poco a che vedere con le liste di prenotazioni per le poste nei laghi a pago che propongono il target più alto in termini di cattura.

di fatto ce la stiamo giocando fra la buona volontà degli uni e degli altri di "fare cultura" e promuovere un sano concetto di carpfishing o meglio , di epsca sportiva...certo è che non possiamo scannarci per questo.



Sergio"crazycarpangler"
sviluppo prodotti Big-Fish Italia
CFI SIAMO NOI!
VENETIA ETILIC SPINNING TEAM ADS



Concordo in tutto con il buon Sergio

Dopo aver sentito alcune voci,anche io mi ero posto la domanda dei trasferimenti dei pesci dalle acque libere a quelle private e tristemente ho scoperto le stesse cose: di fatto non si può impedire al pescatore di portare a casa il pesce che ha pescato (munito di regolare licenza) per farne ciò che vuole ...di fatto gli viene vietato di immetterlo in altre acque pubbliche e basta.
Sui laghi a pago ci andrei con i piedi di piombo perchè a volte anche le cose evidenti se accompagnate da carte in regola rischiano di causare dolori.
Sono invece in linea con la proposta di Massimo (conte) sulla pezzatura massima delle carpe prelevabili dalle acque pubbliche (10 kg) magari unita all' obbligo degli allevamenti in cui questi pesci si "depurano" di denunciare il numero pesci sopra questa soglia in modo da confrontarli con le uscite. Di fatto non si eliminerebbe il mercato nero ma almeno quello certificato. Il top sarebbe mettere una bella multa di 10.000 € a chi viene pizzicato (regolare o irregolare) a vendere e comprare questi pesci over 10 kg magari aggiungendo 1000 € al kg in più


Sergio Chiavetti
Sede CFI 96 Jesi
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boli
C.F.I. Gonzaga


Regione: Lombardia
Prov.: Mantova
Città: Mantova


1094 Messaggi

Inserito il - 04/06/2009 : 19:03:55  Mostra Profilo
Citazione:
Messaggio inserito da Alessandro Laghi

Giancarlo, leggi nelle mie parole che la domanda di esibire o verificare l'esistenza dei certificati sia rivolta a Cesco?.
O a te?
Sto solo cercando di fare chiarezza sulle affermazioni di boli, che sembra essere certo della legalità delle immissioni.

Dato che in vari interventi anche in altri forum si afferma che poco o nulla si può fare, perchè chi commercia esemplari provenienti da acque pubbliche ha le carte in regola per farlo, mi è sembrato giusto chiedere se qualcuno ha verificato l'esistenza dei certificati di provenienza e quindi delle autorizzazioni al commercio di pesce vivo NON destinato all'alimentazione.

In definitiva sarebbe bene portare la discussione su binari costruttivi, magari con toni meno aggressivi Giancarlo.
Se poi hai bisogno di maggiori chiarimenti su quanto mi è stato detto dal Presidente delle Baitona in proposito il mio numero ce l'hai.
Non mi sembra corretto inserire qui dichiarazioni rilasciate "in confidenza". Ma credo che dato che sono state rilasciate a me sconosciuto, allora forse se le stesse domande fossero state poste a suo tempo non si sarebbe arrivati a questo.

Se poi non c'è interesse neanche ad accertare se i minimi controlli sulla provenienza siano stati fatti prima di dichiarare e reclamizzare un lago come "terza via", beh allora inutile impostare n "protocollo" di controllo da usare d'ora in avanti....

__________________________

La semplicità paga sempre: nella vita e nella pesca.




Come socio di C.F.I., e socio iscritto alla cava Baitona mi prendo l'impegno, di chiedere al presidente della cava, che gentilmente si faccia rilasciare tutta la documentazione dal commerciante che fornisce il pesce.
Nel prossimo fine settimana mi recherò alla cava e girerò le richieste al presidente.

Saluti a tutti, belli e brutti, Boli.
Buoli Claudio
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INCH
Storico



Regione: Emilia Romagna
Prov.: MODENA
Città: CARPI


1892 Messaggi

Inserito il - 04/06/2009 : 19:19:30  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di INCH  Invia a INCH un messaggio Yahoo! Invia a INCH un Messaggio Privato
BENE...visto che è stato scritto qui il mio nome e cognome mi permetto di scrivere: come ho gia' scritto sull'altro forum è il 1° maggio e son di ritorno da pesca dal delta,ricevo una telefonata da una persona molto mia amica che mi dice:Ho delle notizie importanti x te....sabato io e il mio amico trasportatore (che non posso fare il nome) siamo andati a.....(non dico il paese ne' il cognome del pescatore di professione)tanto ormai lo sanno tutti...a prendere 37 carpe x un peso totale di kg 460 + una ciliegina di kg 30,5 (di cui solo lei pagata 450 euro)e portate a soave MN dove tu una volta eri socio...cioè la "baitona"...e aggiungo:nel 2009 non è la prima volta!!!Poi mi cita la vergogna il quale i carpisti presenti molto soddisfatti di quei pesci a tal punto di farsi immortalare con foto con la 30,5 in braccio prima del rilascio nel lago!!!! La prima telefonata che feci la Fu' al sig. qui imputato vista l'amicizia che ho nei suoi confronti immaginavo a una sua estraneita' dei fatti....e mi promise di un suo immediato impegno sull'accaduto....e cosi' fece!!!La cosa che poi mi diede + disdegno fu' che nell'enduro benefico del 16/17 maggio mi riportarono amici all'enduro la tabella messa in bacheca dei vari lanci di carpe solo di taglia grossa immesse nel 2008...e qui mi cadde un mito!!! Sapete xchè? Io gia' a febbraio 2009 venni informato del rischio d'immissione di carpe alla baitona e parlai con una persona della baitona rassicurandomi della provenienza....Ma siccome io non metto piede in quella cava dal 2000 quando i soci erano solo modenesi...come potevo immaginare cosa succedeva? NIENTE!!Premesso cio'è vero che il caso "baitona" è quello che ha fatto scoppiare la bomba...ma non crediate sia l'unico.....son anni che qui non tanto da casa mia esistono laghetti piccolissimi che ogni anno comprano un numero di carpe dal po...e dire che in quel laghettino è una sede di CFI!!!!! NOn ho nulla con chi frequenta cave a pago ne' con cfi ma vorrei solo che tutti sappiano...che cfi sia contro a carpe volanti...che i gestori di cave acquistino solo carpe veramente d'allevamento!!!!CAPITO???!!!!!

www.prologicitalia.it
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Piro67
Storico




Regione: Emilia Romagna
Prov.: Ferrara
Città: Cento -


3103 Messaggi

Inserito il - 04/06/2009 : 22:22:15  Mostra Profilo Invia a Piro67 un Messaggio Privato
Zio hai perfettamente ragione, è una vergogna che succedano queste cose, UNA VERGOGNA!! FANNO VENIRE SOLO L'EMICRANIA DAL NERVOSO!!
Intanto le carpe nei fiumi che abitualmente frequentiamo calano drasticamente..... MA COME SIAMO MESSI? PERCHè PRELEVARE LE CARPE DAL FIUME PER METTERLE IN UNA RISERVA DEL CAVOLO?? Per fare i soldi e non per altro, e intanto mi aumenta l'emicrania....
Cosa insegneremo in futuro ai nostri figli? Anzichè insegnar loro come catturare le difficili carpe selvatiche del PO saremo destinati a portarli IN UNA POZZA, a bagnare i piombi.... COME SIAMO CADUTI IN BASSO!!

Ricordati di osare sempre!


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pisto
C.F.I. Padova




Regione: Veneto
Prov.: Padova
Città: Abano Terme


3012 Messaggi

Inserito il - 04/06/2009 : 22:51:31  Mostra Profilo Invia a pisto un Messaggio Privato
Citazione:

di fatto ce la stiamo giocando fra la buona volontà degli uni e degli altri di "fare cultura" e promuovere un sano concetto di carpfishing o meglio , di epsca sportiva...certo è che non possiamo scannarci per questo.




Quoto questa parte sulla quale mi trovo particolarmente d'accordo.

Approffitto di questa discussione per dire anch'io la mia; non mi sono mai espresso più tanto a riguardo dei laghi a pagamento (sia qui che in altri forum) per il semplice fatto che non sono mai stato un frequentatore, o meglio ancora, sono sempre stati lontani dalla mia realtà di pescatore e quindi è un argomento sul quale sono stato (probabilmente per troppo tempo) ignorante.

La prima volta che ho preso in mano una canna da pesca è stato con mio padre che mi portò nel canale Battaglia, da lì cominciò la mia febbre per la pesca, febbre "coltivata" nei vari stili di pesca sempre attraverso canali e fiumi. Anche per il cf la mia scuola sono stati i canali e i fiumi,il Brenta, l'Idrovia e sopratutto il Bacchiglione credo conoscano ormai il mio volto. Poi 5-6 anni fa mi sono spostato nelle acque ferme ma sempre e cmq libere.
I laghi a pagamento non erano mai stati considerati dal mio essere pescatore, ma non per snobbismo o cosa...semplicemente non capivo il perchè dovevo pagare per pescare pesci che potevo tranquillamente prendere in acque libere...per me era logico e naturale pescare in acque libere...anche perchè dove abito c'è tanta acqua libera che sembra davvero illogico andare in un laghetto a pagamento.

Certo crescendo ho fatto qualche pescata a pescegatti con gli amici nei laghetti oppure a trote in inverno ma era solo per il gusto di pescare assieme.
Le prime esperienze con i laghi a pagamento per il cf sono state quando ho fondato il club; la necessità di trovare posti dove pescare tutti assieme mi avvicinò a queste nuove (per me) mete.
La mia disinformazione e non curanza dei laghi a pagamento mi ha sempre portato a pensare che le carpe arrivassero dagli allevamenti, con riproduzioni e crescite programmate.
Io neanche mi ero posto mai il problema.

Qualche tempo fa scoprii (meglio tardi che mai) che alcuni laghi erano popolati da carpe che provenivano dalle acque libere.
Per me la cosa era (ed è) inconcepibile; mi chiesi ma come, dovrei pagare per pescare pesci che potrei prendere in acque libere senza pagare?? E sopratutto, perchè i pesci che ritengo un po' anche miei vengono portati in un luogo privato? Che storia è questa??
La cosa che più di tutte mi ha sbalordito è che immissioni con pesce proviente da acque libere è assolutamente legale!

Prima ne ragionai con il Direttivo del mio club e abbiamo deciso che il nostro club non organizzerà più pescate in acque a pagamento almeno fino a quando non troveramo luoghi che discostino da questa realtà angosciante. Inoltre ho organizzato serate nelle quali ho fatto luce agli iscritti sulla realtà che investe questa parte del carpfishing.
Poi entrando nel Direttivo CFI capii che la questione era già sul tavolo da tempo e che già se ne parlava...ho realizzato a tutti gli effetti che ho aperto gli occhi troppo tardi.

Io non ho mai criticato chi pesca nei laghi a pagamento, capisco che per molti è una ottima alternativa (a volte l'unica) per tanti motivi.
Ma oggi sapere che ci sono carpisti che mostrano orgogliosi foto di big prese in laghetti a pagamento e sapere che quei pesci arrivano da acque libere mi fa "arrabbiare" come una bestia.

Che diritto ha un gestore di lucrare con i pesci che sono patrimonio di tutti?
Come può un carpista vantarsi di una cattura presa in un laghetto a pagamento se questo pesce è un patrimonio di tutti "rubato legalmente" al suo ambiente naturale e libero?

Io credo che sia giusto che esistano i laghi a pagamento come è giusto che esistano i carpisti che ci vanno; ma non posso credere sia giusto che le carpe che posso prendere in acque libere finiscano nei laghi a pagmento. No questo non lo accetto.
Ho diritto di pescare le mie carpe allo stesso modo per cui un carpista può pescare dentro un lago pago e allo stesso modo per cui un gestore può fare reddito con un laghetto.

Non so quanto tempo ci vorrà e quanto durà sarà (anche se lo intuisco bene) ma è una strada che dobbiamo tutti assieme intraprendere.

Ci sono tanti interessi economici e tante strade da valutare, ci vuole tempo e scelte calcolate, non possiamo permetterci il lusso di farci guidare dalla rabbia.
Servono razionalità e scelte ragionate e, come annunciato da Ago, CFI si sta muovendo in questa direzione.
E' giusto che ne venga parlato nei forum, che vengano fuori idee, proposte ma mi raccomando...che non si faccia l'errore di pensare che CFI voglia starne fuori!

Mi scuso se sono stato lungo, ma ritenevo fosse giunto il momento di dire la mia.

P.S.: mi ha fatto molto piacere leggere gli interventi di Ale Laghi e Tristano. Siamo tutti sulla stessa barca, grazie di averlo capito.


************************
CFI SIAMO NOI!!!

Pistorello Andrea

Modificato da - pisto in data 04/06/2009 22:58:18
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INCH
Storico



Regione: Emilia Romagna
Prov.: MODENA
Città: CARPI


1892 Messaggi

Inserito il - 04/06/2009 : 23:18:49  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di INCH  Invia a INCH un messaggio Yahoo! Invia a INCH un Messaggio Privato
E' bravo pistorello......certo che se vuoi oggigiorno organizzare enduri sociali in cave "pure" mi sa' che sia dura!!!!da buon intenditore poche parole!!!!!! ;-)

www.prologicitalia.it
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umbe
ospite



Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città: cornaredo


2191 Messaggi

Inserito il - 04/06/2009 : 23:45:33  Mostra Profilo  Invia a umbe un messaggio Yahoo! Invia a umbe un Messaggio Privato
Citazione:
Messaggio inserito da _LASTMAN_

Citazione:
Messaggio inserito da giankanet

...ma quanta gente si riversa quotidianamente in strutture che comprano pesce di dubbia provenienza?!!?!? Sono di serie B? Li uccidiamo tutti???

Tu non consideri il fatto che tra le migliaia di carpisti esistano moltissime persone che pescano solo a pago. E non puoi sapere che un'Associazione che vuole proporsi a livello nazionale, deve cmq cercare di rappresentare e difendere anche queste persone, poiche' non sono diverse da me o te o dal piu' purista dei puristi...


CFI SIAMO NOI!

Giancarlo Rossato.
www.goldcarp.net




Salve Giancarlo
ma se un'associazione si batte contro un qualcosa..come puo' all'unisono difendere chi..questo qualcosa...in un certo senso lo incrementa?
A volte..nell'essere coerenti..si debbono fare delle scelte gravose..anche non "commmercialmente utili".
Non parliamo dell'esser puristi o meno ( non vedo poi perche dare del "purista" quasi in senso dispreggiativo a chi mal vede carpe raziate da acque libere per essere immesse in "gabbie a pago"...)ma di prendere le dovute distanze nei confronti di luoghi ( laghi a pago con pesce di dubbia provenienza) e da persone ( "carpisti" che pescano in questi laghi ).
Non significa esser di serie A o B..ma esser di categorie ( non sminuendo ne l'una ne l'altra ) differenti..
CFI è contro il diffondersi di "carpe con le ali" ?
Bene...allora seondo il mio modesto parere..dovrebbe :

Bandire fortemente ed ufficialmente tutti i laghi a pago dove vi sia palese e constatata immissione di carpe prese da acque libere;

Monitorare scrupolosamente i laghi a pago ove vi siano esemplari "over"...visto e cartificato che esemplari di taglia NON POSSONO apparir da un giorno all'altro in un acqua privata...e denunciare ( anche legalmente...se vi sono i presupposti)..gestori..trasportatori..e pescatori;

Iniziare una nuova..ufficiale..chiara ed incisiva campagna contro il fenomeno "carpe con le ali" su riviste meeting e forum;

Mettere sul proprio statuto o ordinamento la regola che vieta il rinnovo o la nuova tessera CFI a chi frequenta acque con accertata immissione di "pesce volante";

Questa..secondo me..sarebbe una chiara e precisa presa di posizione nei confronti del fenomeno e di tutto cio' che vi gira intorno..

Altrimenti..sempre con coerenza..CFI dica esplicitamente che tutto puo andare...luoghi e pescatori...purche' si faccia la tessera...
Sarebbe opinabile come scelta dal mio punto di vista...ma almeno nn lascerebbe alibi e dubbi..



Tristano Magnani

ETRURIA CARP TEAM


ciao Tristano ,in parte queste sono cose che alcune sedi C.F.I. gia fanno in modo autonomo, e sono pienamentee d-accordo sui punti messi in evidenza ma sul successivo punto,e cioe bandire dalle sedi chi frequenta cave a pagamento di quel genere ,penso che non sia la strada giussta in quanto portereebbe solo a dividere e ad ostaacolare la comunicazione e l informazione
difatti in molti casi e una questione di informazione e molte pescatori non sanno nulla di questi problemi ...sta a noi informarli e responsabilizzarli ...oltre a questo,importante sarebbe stilare una mappa di posti dove si possa pescare in modo sicuro e eticamente corretto...in pratica non basta informare ma bisogna dare anche alternative...
a mio pareree si sbaglia quando si identifica il probleema nei gestori o nei bracconieri o pescatorri di professione... certo anche questo ha la sua importanza...ma fondamentalmente il problema siamo proprio noi...o il carpista.. medio poco informato e magari un po menefreghista, che indirettamente o indirettamente chiede catture di taglia possibilmente facili
noi dobbiamo entrare in contatto con queste persone ,non isolarci o emarginarle, noi,me come te, siamo convinti di essere dalla parte giusta, ma quanti creddi che si sia ad avere la nostra consapevolezza... see ddovessimo buttare ffuorri dalle sedi i soci che frequeentano determinaate acque ,caro mio ,potremmo correre il rischio di rimanere in ben pochi e cmq di far rimanere le cose ccome sono
a livello locale le iniziative che una sede puo intraprendere sono molte il fatto che C.F.I. stia studianddo una proposta di legge da proporre , e una cosa molto importante
altro es...le sedi attraverso i proprri socci possono monitorare la situazione dei vari ripopolamenti e attraversso le proprrie guardie itticche volontariee, esercitare contrrollo sulla legalita delle immissioni e trasporti
alla fine della fiera....pescatorri di prof e bracconieri ci sono ed e veramnte difficile fermarli, se non a parole.... il prob non e quello ma la mancanza totale di etica e consapevolezza del pescatore medio italiano,per cui serve una battaglia lunga e ccostante,una presa di posizione netta e molta informazione sia nelle sedi che sui giornali le sedi d altro canto possono agire sul territorio monitoranddo informando e controllando ,visto che i mezzi e gli strumenti ci sono,possibilmente in collaborazione con gli entti locali preposti obiettivvo finaale e tessere una rete fatta di monitoraggio,controllo,collaborazione con gli enti,informazione e sensibilizzazzione,il percorso e lungo e ci vorra molta costanza e prob non si arrivera mai a risolverlo completamente ,, scusate l off topic mostruoso
ciao
.




cago ergo sum

C.F.I. SIAMO NOI
resp. sede n°166 milano
gruppo ambrosiano carpfishing
banchieri.umberto@libero.it

http://umbecarpone.forumup.it/index.php?mforum=umbecarpone&sid=b1c653cfd73a8676c84dc851b09ab14c

Modificato da - umbe in data 05/06/2009 00:56:42
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umbe
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Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città: cornaredo


2191 Messaggi

Inserito il - 04/06/2009 : 23:50:10  Mostra Profilo  Invia a umbe un messaggio Yahoo! Invia a umbe un Messaggio Privato
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Messaggio inserito da INCH

E' bravo pistorello......certo che se vuoi oggigiorno organizzare enduri sociali in cave "pure" mi sa' che sia dura!!!!da buon intenditore poche parole!!!!!! ;-)

www.prologicitalia.it

purtroppo e proprio cosi, ma ci sono ancora cave dove e possibile pescare con coscienza*per lo piu cave dove non si puo pescare carp fishing ma che attraversso l-affidabilita dei socci della sede ssi puo riuscire a rendere accessibili...poche ma ci sono,ed una faccia del prob e proprio questo ,allargare la possibilita di poter pescare in sicurezza, e in modo eticamente corretto...
a mio parere bisogna dare un alternativa a chi pesca in cave dubbie ...la critica e giusta,ma bisogna offrire altre possibilita (in prov di milano ci saranno circa 90 cave ...molte chiuse..molte con problemi di vario genere...e dove e possibile praticare cf ci si scontra con il prob delle immissioni...o ad ambienti lunari completamente spogliati di ogni parvenza naturale)... la terza via di Cesco nelle sue possibili sfumature ,e la via corretta...il prob e che una cava di medie dimensioni ha un affitto di 20/30.000 euro l anno(e ammeso anche di averli ci si ritroverebbe nella situazione di dover almeno rientraare con i costi x cui costretti a sfruttare intensamente piu o meno le risorse della cava il che non ci farebbe che ritornare a punto e a capo).... x cui l unica possibilita e quella della collaborazione con enti e proporsi come associazione in grado di curare,gestire,controllare e rendere fruibile alla popolazione,specchi d-acqua che gli enti hanno difficolta a gestire x vari motivi

cago ergo sum

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Modificato da - umbe in data 05/06/2009 01:18:58
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_LASTMAN_
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Prov.: Viterbo
Città: orte scalo


62 Messaggi

Inserito il - 05/06/2009 : 02:18:18  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
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Messaggio inserito da umbe

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Messaggio inserito da _LASTMAN_

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Messaggio inserito da giankanet

...ma quanta gente si riversa quotidianamente in strutture che comprano pesce di dubbia provenienza?!!?!? Sono di serie B? Li uccidiamo tutti???

Tu non consideri il fatto che tra le migliaia di carpisti esistano moltissime persone che pescano solo a pago. E non puoi sapere che un'Associazione che vuole proporsi a livello nazionale, deve cmq cercare di rappresentare e difendere anche queste persone, poiche' non sono diverse da me o te o dal piu' purista dei puristi...


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Giancarlo Rossato.
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Salve Giancarlo
ma se un'associazione si batte contro un qualcosa..come puo' all'unisono difendere chi..questo qualcosa...in un certo senso lo incrementa?
A volte..nell'essere coerenti..si debbono fare delle scelte gravose..anche non "commmercialmente utili".
Non parliamo dell'esser puristi o meno ( non vedo poi perche dare del "purista" quasi in senso dispreggiativo a chi mal vede carpe raziate da acque libere per essere immesse in "gabbie a pago"...)ma di prendere le dovute distanze nei confronti di luoghi ( laghi a pago con pesce di dubbia provenienza) e da persone ( "carpisti" che pescano in questi laghi ).
Non significa esser di serie A o B..ma esser di categorie ( non sminuendo ne l'una ne l'altra ) differenti..
CFI è contro il diffondersi di "carpe con le ali" ?
Bene...allora seondo il mio modesto parere..dovrebbe :

Bandire fortemente ed ufficialmente tutti i laghi a pago dove vi sia palese e constatata immissione di carpe prese da acque libere;

Monitorare scrupolosamente i laghi a pago ove vi siano esemplari "over"...visto e cartificato che esemplari di taglia NON POSSONO apparir da un giorno all'altro in un acqua privata...e denunciare ( anche legalmente...se vi sono i presupposti)..gestori..trasportatori..e pescatori;

Iniziare una nuova..ufficiale..chiara ed incisiva campagna contro il fenomeno "carpe con le ali" su riviste meeting e forum;

Mettere sul proprio statuto o ordinamento la regola che vieta il rinnovo o la nuova tessera CFI a chi frequenta acque con accertata immissione di "pesce volante";

Questa..secondo me..sarebbe una chiara e precisa presa di posizione nei confronti del fenomeno e di tutto cio' che vi gira intorno..

Altrimenti..sempre con coerenza..CFI dica esplicitamente che tutto puo andare...luoghi e pescatori...purche' si faccia la tessera...
Sarebbe opinabile come scelta dal mio punto di vista...ma almeno nn lascerebbe alibi e dubbi..



Tristano Magnani

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ciao Tristano ,in parte queste sono cose che alcune sedi C.F.I. gia fanno in modo autonomo, e sono pienamentee d-accordo sui punti messi in evidenza ma sul successivo punto,e cioe bandire dalle sedi chi frequenta cave a pagamento di quel genere ,penso che non sia la strada giussta in quanto portereebbe solo a dividere e ad ostaacolare la comunicazione e l informazione
difatti in molti casi e una questione di informazione e molte pescatori non sanno nulla di questi problemi ...sta a noi informarli e responsabilizzarli ...oltre a questo,importante sarebbe stilare una mappa di posti dove si possa pescare in modo sicuro e eticamente corretto...in pratica non basta informare ma bisogna dare anche alternative...
a mio pareree si sbaglia quando si identifica il probleema nei gestori o nei bracconieri o pescatorri di professione... certo anche questo ha la sua importanza...ma fondamentalmente il problema siamo proprio noi...o il carpista.. medio poco informato e magari un po menefreghista, che indirettamente o indirettamente chiede catture di taglia possibilmente facili
noi dobbiamo entrare in contatto con queste persone ,non isolarci o emarginarle, noi,me come te, siamo convinti di essere dalla parte giusta, ma quanti creddi che si sia ad avere la nostra consapevolezza... see ddovessimo buttare ffuorri dalle sedi i soci che frequeentano determinaate acque ,caro mio ,potremmo correre il rischio di rimanere in ben pochi e cmq di far rimanere le cose ccome sono
a livello locale le iniziative che una sede puo intraprendere sono molte il fatto che C.F.I. stia studianddo una proposta di legge da proporre , e una cosa molto importante
altro es...le sedi attraverso i proprri socci possono monitorare la situazione dei vari ripopolamenti e attraversso le proprrie guardie itticche volontariee, esercitare contrrollo sulla legalita delle immissioni e trasporti
alla fine della fiera....pescatorri di prof e bracconieri ci sono ed e veramnte difficile fermarli, se non a parole.... il prob non e quello ma la mancanza totale di etica e consapevolezza del pescatore medio italiano,per cui serve una battaglia lunga e ccostante,una presa di posizione netta e molta informazione sia nelle sedi che sui giornali le sedi d altro canto possono agire sul territorio monitoranddo informando e controllando ,visto che i mezzi e gli strumenti ci sono,possibilmente in collaborazione con gli entti locali preposti obiettivvo finaale e tessere una rete fatta di monitoraggio,controllo,collaborazione con gli enti,informazione e sensibilizzazzione,il percorso e lungo e ci vorra molta costanza e prob non si arrivera mai a risolverlo completamente ,, scusate l off topic mostruoso
ciao
.




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gruppo ambrosiano carpfishing
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http://umbecarpone.forumup.it/index.php?mforum=umbecarpone&sid=b1c653cfd73a8676c84dc851b09ab14c



Salve Umbe
sono pienamente d'accordo sul fatto di comunicare..sensibilizzare..responsabilizzare chi frequenta posti con le "carpe con le ali"..l'informazione a volte arriva dove nn arrivano altri mezzi...
E sono anche d'accordo sul fatto che la prima causa del fenomeno "flying carps" sia proprio da attribuire a carpisti in cerca della facile cattura..ed a ogni costo..
Ora pero'..una volta sensibilizzate...informate..responsabilizzate tali persone...se esse perseverano con l'andarci..e sono pubblicamente iscritte a CFI.. ( che come piu volte ripetuto è fermamente impegnato a debellare tale fenomeno)non credi che sia atto dovuto allontanare tali nuovi o vecchi iscritti in modo coerente alla politica dell'associazione??
Credi veramente..Umbe..che chi frequenta questi laghi non sappia o intuisca da dove arrivano certi esemplari di taglia?
Prendiamo il "famigerato" Baitona : chi vi continuera' a pescare..pur essendo ormai di dominio pubblico da dove arrivano i pesci..e magari è iscritto a CFI..non credi sia sufficentemente informato...sensibilizzato..e responsabilizzato?
Tali persone hanno il diritto legalizzato a pescarci...ci mancherebbe..ma non credi che CFI abbia il diritto dovere di prenderne le distanze?
E come fa un'associazione seria a prendere le distanze da determinati propri iscritti..dopo averli sensibilizzati..informati..e responsabilizzati?
Li cancella......
Nessuno obbliga nessuno ad iscriversi ad un'associazione...di qualsiasi tipo essa sia..e chi lo fa deve..in generale..assecondare i propositi che tale associazione si prefissa..
Se poi..e mi ripeto rispetto al mio precedente post..l'importante è aprire sedi qua e la..senza preoccuparsi di chi ne fa parte..in nome del numero di tessere raggiunte..allora è un altro discorso..



Tristano Magnani

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conte
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Inserito il - 05/06/2009 : 10:55:42  Mostra Profilo Invia a conte un Messaggio Privato
Tristano, non ne ho la certezza matematica, ma credo che il 90 per cento degli iscritti frequenti ambienti con pesci di dubbia "provenienza". Ossia ancora meglio che il 90 per cento di tutti i carpisti frequenti acque con pesci di dubbia provenienza.
Allora se i carpisti normalmente frequentano questi posti, come fà una associazione a prenderne le distanze? Sarebbe come prendere le distanze da se stessi non credi? Il fatto di condannare e prendere le distanze da certi episodi (credo di appartenere alla categoria dei "puristi") fine a se stesso non serve a molto per il mio modesto parere, serve incominciare a inculcare ETICA vera a tutti i carpisti.
Per poterlo fare in modo coerente e con dei possibili risultati bisogna sporcarsi le mani.... e significa dapere cosa avviene nei laghi, perchè, quali pesci vengono immessi e da dove vengono presi e poi far capire che i pesci prelevati hanno già una loro casa e fanno parte del patrimonio ittico di tutti i carpisti e (purtroppo per noi) non solo dei carpisti.
Per forma mentale sono abituato a lavorare per target, e una delle condizioni necessarie per raggiungere il target è che questo sia "possibile da raggiungere".
Posto come lo hai posto tu a mio avviso è semplicemente impossibile ed in quanto impossibile non ci dedico nemmeno un secondo ulteriore di tempo.

Vorrei far riflettere su ulteriori considerazioni:
- Le carpe che popolano le nostre cave che proveninza hanno? Stò parlando della loro origine. Risposta al 90% da acque pubbliche a partire dal primo dopoguerra.
- Se non fossero state seminate allora e fino agli anni 70/80, oggi avremmo cave (o laghi naturali) con carpe? Risposta : No

Bene quindi che cave e laghi abbiano carpe ci va bene presumo, forse è giunto il momento di cercare di tutelare nel miglior modo possibile gli ambienti anche per i nostri scopi ed interessi nel miglior modo possibile. Il miglio modo possibile non è detto che non abbia dentro dei fattori di giusto compromesso ( è così in tutto, non nella pesca, ma nella vita).

Infine ultima considerazione:
Ammettiamo che CFI prenda le distanze dai laghi a pagamento in modo generico (di cave a pagamento o libere che siano abbiamo visto che pesce autoctono è impossibile che ne abbiano) e ammettiamo che tutti i carpisti non frequentino più questi ambienti (utopico e lo sappiamo tutti) cosa succederebbe a questi posti? E in particolare cosa succederebbe al pesce che c'è dentro?
Date la risposta voi......

Io credo che la strada sia quella di lavorare veramente sul discorso etica, ed è quello che con tutto il cuore si stà cercando di fare, certamente poi l'etica dovrà essere supportata da dei buoni deterrenti (sanzioni amministrative) a carico di chi trasgredice....ma questo sarà possibile solo dopo che ci saranno delle norme applicabili e concretamente applicabili sul campo.
Detto nulla vero?

un caro saluto


PS Ringrazio Stefano Incerti per il suo intervento che mi sono permesso di citare in quanto già riportava i dati in altra sede.


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Prime di fà une gnot, tacone le femine, buse i fruts, mande in mone dos voltis i rompi coions e mole il bevi. mandi mandi

Modificato da - conte in data 05/06/2009 11:09:55
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crazycarpangler
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Inserito il - 05/06/2009 : 12:01:06  Mostra Profilo
riprendendo l'intevento di Stefano Incerti desumo che di fatto pur essendo lui in prima persona contro il prelievo ittico perpetrato nel PO, non lo ritenga illegale .
questo mi pare abbastanza chiaro visto che è un suo caro amico a prelevare e trasportare il pesce nelle cave...a questo punto o stefano è la persona più incongrua del paese ..oppure questo suo amico ha diritto di fare ciò che fà.

premesso questo ed alla luce degli interventi a seguire ritengo che vi sia certezza sul fatto che solo la cultura personale possa porre rimedio alla spiacevole pratica.

da questo punto di vista che cavolo si può imputare a CFI? io non conosco un solo club affilizto dove non si parli di rispetto ed etica e quindi questa strada è di fatto già perseguita a dovere.
purtroppo immagino che nessun carpista...in totale buona fede...si ponga troppe domande da dove proviene il pesce dei laghi a pago.
però mi si conceda di ribadire che se il pesce in Baitona è stato regolarmente acquistato...vi sia poco da colpevolizzare i pescatori e molto da dire sul sistema stesso.

di fatto se il pesce è stato comprato illegalmente e addirittura ci si è fatti la bella foto con un pesce tirato giù dal camion...c'è solo da condannare e disprezzare a livello mediatico i pescatorucoli immanemente S****TI che hanno compiuto il gesto!

a questo punto viene da chiedersi chi e come si può promuovere l'eliminazione delle licenze professionali operanti sulle acque dolci?


da un punto di vista legale mi pare che CFI (per ciò che gli compete) abbia ben inquadrato il problema focalizzandolo sul fatto che si debba regolamentare in modo che il privato(che sdegnosamente non definirò carpista) non possa prelevare pesce per commercializzarlo.
da questo punto di vista, chi opera in provincia di treviso ha le idee molto chiare ed io stesso mi sono sentito suggerire, in maniera certamente "fredda ma efficace" , di introdurre l'obbligo di soppressione del pescato che si intenda prelevare.

soluzione cruenta ma certamente risolutiva in termini di controllo e gestione.....

Tristano è molto determinato ma in questo momento combatte mulini a vento difficili da sconfiggere..tant'è che essendo CFI un'associazione democratica(come del resto tutte le associazioni del bel paese) mi sà che si trova dalla parte della minoranza in quanto è ben chiaro che i carpisti che frequentano acque private sono in maggioranza rispetto a quelli delle acque libere.....

potrebbe pure darsi che i primi non accettino di buon grado il fatto di essere condannati se le acque che frequentano comprano il pesce, a prescindere dalla taglia, in maniera legale!

in merito poi allo stracciare una tessera CFI io sono pienamente daccordo che questo venga fatto solo se avvalorato da un comportamento disdicevole ed illegale .

Sergio"crazycarpangler"
sviluppo prodotti Big-Fish Italia
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Modificato da - crazycarpangler in data 05/06/2009 12:02:20
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_LASTMAN_
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Inserito il - 05/06/2009 : 12:25:19  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
Ciao Conte
evidentemente ultimamente non riesco a spiegarmi bene od ad essere sufficentemente chiaro..
La coincidenza è..e me ne rammarico molto...che cio' avviene solo con i forti sostenitori di CFI (ad esclusione di uno...)
Provo ad essere piu chiaro :
[quote]Messaggio inserito da conte

Tristano, non ne ho la certezza matematica, ma credo che il 90 per cento degli iscritti frequenti ambienti con pesci di dubbia "provenienza". Ossia ancora meglio che il 90 per cento di tutti i carpisti frequenti acque con pesci di dubbia provenienza.

SPERO VIVAMENTE CHE TI SBAGLI SU TALI PROPORZIONI ( NEL MIO PICCOLO TEAM DI 40 ISCRITTI NESSUNO FREQUENTA TALI ACQUE CON PESCI SOSPETTI
)..ALTRIMENTI..SECONDO IL MIO PUNTO DI VISTA SIAMO MESSI MOLTO MALE..MA ANDIAMO AVANTI...


Allora se i carpisti normalmente frequentano questi posti, come fà una associazione a prenderne le distanze? Sarebbe come prendere le distanze da se stessi non credi?

CREDO CHE SE SI E' CERTI DELLE PROPRIE RAGIONI SI CONTINUI AD ANDARE AVANTI LO STESSO...CERTO LE TESSERE VECCHIE E NUOVE DIMINUIRANNO..MA SI DARA UNA CHIARA IMPOSTAZIONEA QUELLO CHE VERAMENTE VUOLE UN'ASSOCIAZIONE

Il fatto di condannare e prendere le distanze da certi episodi (credo di appartenere alla categoria dei "puristi") fine a se stesso non serve a molto per il mio modesto parere, serve incominciare a inculcare ETICA vera a tutti i carpisti.

SUL FATTO DI INCULCARE ETICA..O DI INFORMARE..SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE GIA HO SCRITTO IN PRECEDENZA..
COMUNQUE..SE TALI OPERAZIONI ( MA CFI NN LO FA GIA DA TEMPO ? ) NON HANNO RAGGIUNTO BUON FINE..O L'ETICA E' SBAGLIATA..O NON LO SI E' FATTO A DOVERE E CON CONVINZIONE E CHIAREZZA


Per poterlo fare in modo coerente e con dei possibili risultati bisogna sporcarsi le mani.... e significa dapere cosa avviene nei laghi, perchè, quali pesci vengono immessi e da dove vengono presi

PERFETTAMENTE D'ACCORDO..MA DOPO AVER ACCERTATO CHE PROVENGONO DA ACQUE LIBERE CHE SI FA ??..SI CHIUDE UN OCCHIO E ANCHE DUE..O SI PRENDONO PROVVEDIMENTI ALLONTANANDO LUOGHI E CHI LI FREQUENTA??

e poi far capire che i pesci prelevati hanno già una loro casa e fanno parte del patrimonio ittico di tutti i carpisti e (purtroppo per noi) non solo dei carpisti.

CONSENTIMI LA BATTUTA CONTE..IO QUESTO L'HO GIA SPIEGATO A MIO FIGLIO QUANDO AVEVA 3 ANNI...ORA NE HA 9 E L'HA GIA CAPITO DA 6 ANNI..ORA..O MIO FIGLIO E' UN GENIO...O UN ADULTO AL DI SOPRA DEI 18 CHE NN LO CAPISCE FA SOLO FINTA DI NON CAPIRLO..


Per forma mentale sono abituato a lavorare per target, e una delle condizioni necessarie per raggiungere il target è che questo sia "possibile da raggiungere".
Posto come lo hai posto tu a mio avviso è semplicemente impossibile ed in quanto impossibile non ci dedico nemmeno un secondo ulteriore di tempo.

EVIDENTEMENTE ABBIAMO TARGET DIFFERENTI..PERCHE VEDI CARO CONTE.. NEL TEAM AL QUALE APPARTENGO COME GIA' DETTO NESSUNO FREQUENTA TALI ACQUE..E CHI LO FACEVA NON LO FA PIU'..E CHI VUOL ENTRARE A FARCI PARTE NON DEVE..PER STATUTO..FREQUENTARLE..E NON IMMAGINI QUANTI VOLEVANO ISCRIVERSI E MAGARI FARE UN ENDURO IN "QUEL LAGO A PAGO MOLTO SOSPETTO"
..RISPOSTA NEGATIVA..NON HANNO VOLUTO PIU' FAR PARTE DEL TEAM...PAZIENZA..

[quote]



Tristano Magnani

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Modificato da - _LASTMAN_ in data 05/06/2009 12:59:53
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_LASTMAN_
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Inserito il - 05/06/2009 : 12:29:32  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato


..risposta in due pezzi..visto che unica non me la caricava..


Citazione:
Vorrei far riflettere su ulteriori considerazioni:
- Le carpe che popolano le nostre cave che proveninza hanno? Stò parlando della loro origine. Risposta al 90% da acque pubbliche a partire dal primo dopoguerra.
- Se non fossero state seminate allora e fino agli anni 70/80, oggi avremmo cave (o laghi naturali) con carpe? Risposta : No

ANALISI MOLTO CHIARA CONTE ( ANCHE QUI PERO' HO GROSSI DUBBI SULLE PERCENTUALI..MA VABBE' )COME E' BEN CHIARO A MOLTI CHE QUI NON SI PARLA DI LAGHI CON IMMISSIONI DA LIBERE EFFETTUATA DECENNI FA'..MA CON IMMISSIONI MENSILI

Bene quindi che cave e laghi abbiano carpe ci va bene presumo, forse è giunto il momento di cercare di tutelare nel miglior modo possibile gli ambienti anche per i nostri scopi ed interessi nel miglior modo possibile. Il miglio modo possibile non è detto che non abbia dentro dei fattori di giusto compromesso ( è così in tutto, non nella pesca, ma nella vita).

Infine ultima considerazione:
Ammettiamo che CFI prenda le distanze dai laghi a pagamento in modo generico (di cave a pagamento o libere che siano abbiamo visto che pesce autoctono è impossibile che ne abbiano) e ammettiamo che tutti i carpisti non frequentino più questi ambienti (utopico e lo sappiamo tutti) cosa succederebbe a questi posti? E in particolare cosa succederebbe al pesce che c'è dentro?
Date la risposta voi......

MAI DETTO DI PRENDERE DISTANZE DA LAGHI A PAGO IN GENERALE..MA SOLO DA QUELLI E DA CHI LI FREQUENTA CON IMMSSIONE DI PESCE DA ACQUE LIBERE..
CREDO CHE UNA FORTE TALE CAMPAGNA DI DISSUASIONE POSSA PORTARE AD UN DECREMENTO LENTO DEL FENOMENO..MENO AFFOLLAMENTO IN QUESTI AEROPORTI UGUALE MENO CARPE VOLANTI..
QUELLE CHE PURTROPPO VI SONO...AHIME'..SONO GIA CONDANNATE..ED OGNI BIGLIETTO O TESSERA D'ENTRATA FATTI IN QUESTI LUOGHI..A LUNGO ANDARE..NE DECRETERA'LA SCOMPARSA DEFINITIVA..


Io credo che la strada sia quella di lavorare veramente sul discorso etica, ed è quello che con tutto il cuore si stà cercando di fare, certamente poi l'etica dovrà essere supportata da dei buoni deterrenti (sanzioni amministrative) a carico di chi trasgredice....ma questo sarà possibile solo dopo che ci saranno delle norme applicabili e concretamente applicabili sul campo.
Detto nulla vero?

LE LEGGI SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE GIA CI SONO..NELLA LEGALITA' OGNI PESCATORE DI PROFESSIONE..TRASPORTATORE..E GESTORE DI LAGO..PREVIA DOCUMENTAZIONE..SONO COMMERCIALMENTE A POSTO..
UN FORTE LAVORO SU BASE ETICA..CON "SANZIONI ETICHE"..ANCORA NO..


un caro saluto





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Scusandomi per il colore ed il maiuscolo ( era per evidenziare meglio il tutto )..spero anche stavolta di aver spiegato il mio punto di vista..

un saluto


Tristano Magnani

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Inserito il - 05/06/2009 : 12:57:05  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
Citazione:
Messaggio inserito da crazycarpangler


.....in merito poi allo stracciare una tessera CFI io sono pienamente daccordo che questo venga fatto solo se avvalorato da un comportamento disdicevole ed illegale .

Sergio"crazycarpangler"
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Ciao Sergio
ma non credi che..a parte il degno comportarsi nella societa' civile..non sia disdicevole nell'ambito del carpfishing pescare pesci (carpe e amur )raziati da acque libere?
Non credi sia ragione sufficente?
Come..concedimi l'off topic..non credi sia ragionevole stracciare tessere a chi..nella legalita' della nostra passione..pesca illegalmente? (notturne ove non consentito..o numero superiore di canne)
Ora...se il mio modo di pensare o di proporre appare come una sterile lotta ai molini a vento..allora credo che non vi sia neppure la benche' minima volonta'di intraprendere determinate vie..ci si da per perdenti ancor prima di iniziare..
Certo..le cose semplici sono.."piu' semplici"..io per primo vorrei che tutte fossero cosi...
Ma intraprendere solo strade facili..allargando le braccia quando vi son salite all'apparenza invalicabili non credo che sia un comportamento..sia se fatto dal singolo che da un'associazione.."eticamente" scusabile........




Tristano Magnani

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Inserito il - 05/06/2009 : 13:16:32  Mostra Profilo Invia a conte un Messaggio Privato
Tristano, scusa perchè gridi?
Non sono sordo e in Internet scrivere in maiuscolo uguale gridare.

Ti rispondo comunque per educazione.

Io credo che in realtà sia ben più del 90% i carpisti che vanno almeno una volta l'anno in acque a pago, credo che siano il 99% salvo quelli che proprio non ne hanno di acque a pago vicine o che non abbiano i soldi per andarci..... . Devi permettermi però di inserire nelle acque a pago tutte le acque che necessitano di un pagamento perchè gestite da associazioni e che hanno delle costanti immissioni di pesci. Io frequento cave fipsas che certamente hanno avuto immissioni di pesci "sospetti" e per le quali pago una tessera annuale. Domanda inseriamo anche questi laghi dentro quelli a pago?
Io direi che la sostanza non sia diversa da acque gestite da privati....... . Comuque, dici di avere un 40 di ragazzi in club, io domanderei loro se frequentano cave a pago perchè non ci credo che 40 su 40 non ci vanno o non ci sono mai andati.... .
Poi non è una questione di essere messi male o meno (sono pareri personali ed in quanto tali insindacabili) è una questione di prendere atto dello stato oggettivo delle cose. Che piaccia o meno è altro discorso.

Ti confermo che dopo diverse chiamate a molti laghi praticamente tutti mi hanno confermato che nel corso degli anni hanno svolto immissioni di pesci di "provenienza dubbia" per noi, ma che per loro è del tutto legale e legittima. I pescatori le chiedono, il mercato ce le dà, noi le compriama ... questa è la classica risposta che viene data.... Provare a domandare. Anche questo è un dato di fatto e che piaccia o meno è ancora una volta un'altra storia.

Ancora, sul fatto di essere certo delle proprie convinzioni..... boh credo che hai preso proprio uno tosto.. perchè l'unico modo che si ha per farmi cambiare idea è quello trovarmi una soluzione migliore.
In fatto di normative.... non è così vero che esistono e che prevedono la sanzione di quei comportamenti non etici dei carpisti, ed è vero invece che le normative sono sempre migliorabili, ecco perchè il voler introdurre i concetti di tutela dei pesci da trofeo e limitarne la commercializzazione, il trasporto e la vendita a livello nazionale per le specie di carpe può essere una soluzione.

Concedimi infine di dire che se a tuo figlio sono già chiari alcuni concetti etici e a nove anni li ha già assimilati forse dipende da chi glieli ha insegnati, non mi sembra di poter dire la stessa cosa su tanti che approciano a questa pesca....

ciao

C.F.I. Siamo Noi

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_LASTMAN_
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Inserito il - 05/06/2009 : 13:47:57  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
Citazione:
Messaggio inserito da conte

Tristano, scusa perchè gridi?
Non sono sordo e in Internet scrivere in maiuscolo uguale gridare.

Ti rispondo comunque per educazione.

Io credo che in realtà sia ben più del 90% i carpisti che vanno almeno una volta l'anno in acque a pago, credo che siano il 99% salvo quelli che proprio non ne hanno di acque a pago vicine o che non abbiano i soldi per andarci..... . Devi permettermi però di inserire nelle acque a pago tutte le acque che necessitano di un pagamento perchè gestite da associazioni e che hanno delle costanti immissioni di pesci. Io frequento cave fipsas che certamente hanno avuto immissioni di pesci "sospetti" e per le quali pago una tessera annuale. Domanda inseriamo anche questi laghi dentro quelli a pago?
Io direi che la sostanza non sia diversa da acque gestite da privati....... . Comuque, dici di avere un 40 di ragazzi in club, io domanderei loro se frequentano cave a pago perchè non ci credo che 40 su 40 non ci vanno o non ci sono mai andati.... .
Poi non è una questione di essere messi male o meno (sono pareri personali ed in quanto tali insindacabili) è una questione di prendere atto dello stato oggettivo delle cose. Che piaccia o meno è altro discorso.

Ti confermo che dopo diverse chiamate a molti laghi praticamente tutti mi hanno confermato che nel corso degli anni hanno svolto immissioni di pesci di "provenienza dubbia" per noi, ma che per loro è del tutto legale e legittima. I pescatori le chiedono, il mercato ce le dà, noi le compriama ... questa è la classica risposta che viene data.... Provare a domandare. Anche questo è un dato di fatto e che piaccia o meno è ancora una volta un'altra storia.

Ancora, sul fatto di essere certo delle proprie convinzioni..... boh credo che hai preso proprio uno tosto.. perchè l'unico modo che si ha per farmi cambiare idea è quello trovarmi una soluzione migliore.
In fatto di normative.... non è così vero che esistono e che prevedono la sanzione di quei comportamenti non etici dei carpisti, ed è vero invece che le normative sono sempre migliorabili, ecco perchè il voler introdurre i concetti di tutela dei pesci da trofeo e limitarne la commercializzazione, il trasporto e la vendita a livello nazionale per le specie di carpe può essere una soluzione.

Concedimi infine di dire che se a tuo figlio sono già chiari alcuni concetti etici e a nove anni li ha già assimilati forse dipende da chi glieli ha insegnati, non mi sembra di poter dire la stessa cosa su tanti che approciano a questa pesca....

ciao

C.F.I. Siamo Noi

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E va bè Conte...riprovo a rispiegarmi..evidentemente la mia tastiera non scrive quel che penso:

In primis..mi ero gia scusato per il maiuscolo ed il rosso..evidentemente nn lo hai letto..forse perche' non era scritto in maiuscolo..

Secondo: parlo..anzi...riparlo di acque a pago con pesci sospetti..accessibili mediante tessere..biglietti..bonus...conoscenze..etc etc etc..
Se tu frequenti un lago fipsas con immisssione di pesce sospetto rientra...secondo il mio opinabilissimo pensiero...tra le acque che mensiono..

Terzo: per entrare nell'Etruria Carp Team non bisogna essere frequentatori di laghi a pago con pesci di dubbia provenienza..
Dei 40 che ne fanno parte..almeno ad oggi..nessuno frequenta laghi a pago c o n p e s c i d i d u b b i a p r o v e n i e n z a...( se non ci credi...pazienza..)

Quarto: mai detto che vi sono sanzioni normative ( intendo leggi )che combattono comportamenti non etici nel campo del carpfishing..

Concludo ringraziandoti per aver fatto leva sulla tua educazione per rispondermi...io nel risponderti non trovo nessuna difficolta'..forse perche' sono molto meno tosto di te..ripazienza..
Augurandoti un "in bocca al lupo" per le tue uscite sul tuo lago con pesci immessi "chissa da dove"..educatamente nel possibile..ti saluto..


Tristano Magnani

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crazycarpangler
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Inserito il - 05/06/2009 : 14:05:30  Mostra Profilo
le acque pubbliche del veneto sono state praticamente tutte ripopolate con materiale pescato in acque libere straniere(per lo più ungheresi) , importato in italia e sottoposto a quarantena veterinaria, munito di idoneo documento di trasporto e commercio...che facciamo noi veneti? non peschiamo più?

lo stesso si può dire di quasi tutti i lucci presenti sul territorio nazionale(presente quelli che si definiscono appunto..ungheresi o dell'est?) , che fanno i pescatori di lucci , che per sono pure più etici della maggior parte dei carpisti...fanno a meno di pescare?

personalmente sono per insegnare a mio figlio il rispetto della legalità , certo la morale non necessita di leggi scritte...però la morale non è cosa su cui si possa facilmente trovare accordo....
anche perchè se la morale ti porta a superare le leggi in qaunto "ingiuste" è inutile prendersela con chi pesca di notte ove vietato in quanto :"moralmente" non fanno nulla di male....

Sergio"crazycarpangler"
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crazycarpangler
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Inserito il - 05/06/2009 : 14:30:17  Mostra Profilo
Citazione:
Messaggio inserito da Magiostra

Cancellate questo post, non fa onore a nessuno. Non fa onore a CFI, non fa onore a chi lo apre e continua in modo polemico velato, non fa onore a nessuno con tutti questi attacchi pseudopersonali, istituzionali o quant'altro.
Gli errori li fa chi combina qualcosa nella vita..... chi è solo li pronto a puntare il dito sugli altri, errori non ne farà mai.
La cosa più bella sarebbe stata che prima di sparare a zero, chiunque ha scritto in questo post, a qualsiasi titolo sarebbe stato informato sui fatti, sviluppi e anche eventuali soluzioni e che in primis contattava in privato l'interessato o il gestore o l'organizzatore ecc.....

Ma forse, e dico forse perchè io non conosco nessuno di voi, qui sul forum qualcuno cerca di crearsi uno spazio di visibilità o di notorietà che forse in altro modo non avrebbe......

Ripeto io non conosco nessuno di Voi e sottolineo che questo post è veramente di basso livello tendente al pettegolezzo.

Siate costruttivi, dagli errori si deve imparare.....
Non continuate con attacchi, cerchiamo insieme le soluzioni contro i furbi.






perdona ma il tuo post oltre ad essere polemico (come gli altri che citi) e anche off topic.
secondo te, si dovrebbe chiedere spiegazioni delle dimissioni di un consigliere a mezzo telefono?
e quindi la sezione :" notizie di CFI e da club di CFI" a che serve?
anzi, l'intero forum a che serve?
le notizie delle dimissioni sono state pubblicamente documentate dallo stesso Cesco su un'altro forum , non l'ho scritte certo io...ma il diretto interessato di suo pugno.
se lui stesso ha scelto internet come mezzo di comunicazione , non vedo cosa ci sia di male nel proseguire sullo stesso mezzo di comunicazione.

Sergio"crazycarpangler"
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Serrano77
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Inserito il - 05/06/2009 : 14:53:12  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Serrano77 Invia a Serrano77 un Messaggio Privato
Citazione:
NEL TEAM AL QUALE APPARTENGO COME GIA' DETTO NESSUNO FREQUENTA TALI ACQUE..E CHI LO FACEVA NON LO FA PIU'..E CHI VUOL ENTRARE A FARCI PARTE NON DEVE..PER STATUTO..FREQUENTARLE..E NON IMMAGINI QUANTI VOLEVANO ISCRIVERSI E MAGARI FARE UN ENDURO IN "QUEL LAGO A PAGO MOLTO SOSPETTO"
..RISPOSTA NEGATIVA..NON HANNO VOLUTO PIU' FAR PARTE DEL TEAM...PAZIENZA..


Tristano apprezzo la scelta etica del tuo team, ma permettimi di dirti che così i problemi non si risolvono...non credo infatti che i numerosi ragazzi che ne sono rimasti fuori abbiano abbandonato il carpfishing... Stessa cosa accadebbe se CFI stracciasse tutte le tessere a chi frequenta "laghi sospetti", credi che questi colti da rimorsi per la perdità tornino sui loro passi? Ne dubito. Forse fra quei ragazzi rimasti e che rimarrebbero fuori ci sono tante brave persone che hanno solo il difetto di avere un ottica distorta dalla disinformazione.
Invece di chiudergli la porta in faccia se si prova ad inculcargli l' etica giusta, con il tempo magari si riuscirà a formare dei veri "CARPISTI". Secondo me CFI deve andare verso questa direzione e puntare molto sul lavoro di informazione e responsabilizzazione.


Sergio Chiavetti
Sede CFI 96 Jesi
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_LASTMAN_
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Inserito il - 05/06/2009 : 15:48:27  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
Citazione:
Messaggio inserito da crazycarpangler

le acque pubbliche del veneto sono state praticamente tutte ripopolate con materiale pescato in acque libere straniere(per lo più ungheresi) , importato in italia e sottoposto a quarantena veterinaria, munito di idoneo documento di trasporto e commercio...che facciamo noi veneti? non peschiamo più?

lo stesso si può dire di quasi tutti i lucci presenti sul territorio nazionale(presente quelli che si definiscono appunto..ungheresi o dell'est?) , che fanno i pescatori di lucci , che per sono pure più etici della maggior parte dei carpisti...fanno a meno di pescare?

personalmente sono per insegnare a mio figlio il rispetto della legalità , certo la morale non necessita di leggi scritte...però la morale non è cosa su cui si possa facilmente trovare accordo....
anche perchè se la morale ti porta a superare le leggi in qaunto "ingiuste" è inutile prendersela con chi pesca di notte ove vietato in quanto :"moralmente" non fanno nulla di male....

Sergio"crazycarpangler"
sviluppo prodotti Big-Fish Italia
CFI SIAMO NOI!
VENETIA ETILIC SPINNING TEAM ADS



Credo Sergio...che vi sia una notevole differenza tra ripopolamenti in acque pubbliche con pesce proveniente da altre acque pubbliche..con un piano compatibile con l'ecosistema..e ripopolare bacini privati con pesce sempre preso da acque pubbliche destinato a soddisfare affaristiche mire dei gestori...e bramose necessita' di grossa cattura da parte di "carpisti"....
E personalmente insegno a mio figlio che le leggi..per quanto ingiuste..non si migliorano con il non rispettarle..con lo "imboscarmi anche se non faccio nulla di male"...ma impegnandosi fino allo spasmo...
Troppo semplice rispettar solo quello che ci piace o ci sembra "giusto"..( che quasi sempre "giusto" equivalga a "quel che piu' ci fa comodo" non credo vi sia bisogno di sottolinearlo....)
L'anarchia è una gran cosa..ma lei si che è utopistica.............






Tristano Magnani

ETRURIA CARP TEAM
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Luigi Rossi
C.F.I. S.Biagio



Regione: Lombardia
Prov.: Mantova
Città: mantova


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Inserito il - 05/06/2009 : 16:17:39  Mostra Profilo Invia a Luigi Rossi un Messaggio Privato
un saluto a tutti, mi presento in questa sessione perchè non sò dove farlo... Mi chiamo Luigi e sono di Mantova... piacere di fare la vostra conoscenza.

Tristano, io ho capito quello che vuoi dire rispetto e condivido la tua posizione... e cioè che dal momento che uno sà con certezza che in quel lago ci sono pesci provenienti da acque libere o dove magari da un giorno all'altro ti ritrovi pesci dai pesi anomali, uno si comincia ad insospettire e quindi la cosa più giusta da fare sarebbe quella di abbandonare questi luoghi
Però generalizzare e pregiudicare le persone che neanche si conoscono non è giusto, perchè magari non si tratta di persone esaltate dalla mentalità distorta... ritengo più giusto spiegare loro a prestare più attenzione nelle loro scelte abbandonando luoghi ritenuti sospetti... ma il problema è un altro... quelli che mettono più paura e che alimentano il tutto secondo me è quella frangia di pseudopescatori che certi scrupoli non se li fanno e non se li faranno mai, qui la vedo dura cambiare le teste di certi elementi che con la pesca non hanno niente a che vedere e che sono quelli che si sedimentano in certi luoghi e la vedo dura dire a questi di smetterla di andare a pescare in questi posti... un pò come dire ad un drogato o a uno che fuma di smettere di fumare o di drogarsi perchè fa male a se stesso e alimenta un circolo vizioso di persone che speculano sulla vita di altri, nel nostro caso che speculano sulla libertà di poveri pesci e sulla libertà di tutti quei pescatori che si ritrovano le acque pubbliche calare della loro risorsa naturale.
Quindi se proprio si vuole mantenere questo tipo di acque gestite, in quanto comunque non si può generalizzare e demonizzare sempre tutto, ne tantomeno etichettare chi le frequenta, le cave potrebbero essere delle realtà sane che rispondono a sani principi etici, ma vanno regolamentate con regole ferree, attenendosi scrupolosamente alle direttive imposte da CFI che rispecchino la mentalità e l'etica di molti carpisti che amano e vogliono il rispetto della natura, affinchè essa non subisca depredazioni per soddisfare i capricci di qualche esaltato con manie di protagonismo in testa.
Quindi prima di tutto bisogna incominciare a formare la mentalità giusta, facendogli capire dove è la vera essenza di questa pesca e che non sono i laghi privati i luoghi dove ricercare carpe di mole, ma solo l'alternativa a quella che è la vera essenza di questa pesca, legata a momenti particolari della vita, ma che non deve rappresentare la via più breve per bruciare le tappe e perdersi il meglio di questa pesca.
oltre a questo e non meno importante vi sono altri fattori tra cui
- regolamentazione dei ripopolamenti di queste cave, utilizzando il canale delle carpe di allevamento, con taglia carpe che non superi un peso stabilito, con multe salate a chi non si attiene, ed l'immediata radiazione della cava;
- altro lavoro da fare sarebbe quello di selezionare questo tipo di acque tenendo ben presente chi le gestisce, nel senso che siano delle persone che abbiano la giusta mentalità di noi carpisti in quanto tali, persone sulle quali poter contare e fare affidamento, prendendosi più a cuore ed attenzione la tutela ed il rispetto dell'ambiente e del pesce, mantenendo gli impegni in modo serio;
- Diramazione di un elenco di cave gestite che godono del benestare di Cfi, aggiornato in modo continuo, in modo da sapere da chi prendere immediatamente le distanze... cave ritenute idonee in quanto rispondenti a canoni e regole ben precise, che rispecchiano alla lettera i presupposti etici e gli intenti di CFI e quindi di tutto il movimento dei carpisti, iscritti e non.
- obbligare i gestori ad esporre e rendere visibili a tutti, i documenti ufficiali dei ripopolamenti, che certifichi quantità di pesce rilasciato, taglia del pesce e provenienza (allevamento)

sede n. 171
San. Biagio (mn)

Modificato da - Luigi Rossi in data 05/06/2009 20:36:10
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_LASTMAN_
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Inserito il - 05/06/2009 : 16:25:15  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
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Messaggio inserito da Serrano77

Citazione:
NEL TEAM AL QUALE APPARTENGO COME GIA' DETTO NESSUNO FREQUENTA TALI ACQUE..E CHI LO FACEVA NON LO FA PIU'..E CHI VUOL ENTRARE A FARCI PARTE NON DEVE..PER STATUTO..FREQUENTARLE..E NON IMMAGINI QUANTI VOLEVANO ISCRIVERSI E MAGARI FARE UN ENDURO IN "QUEL LAGO A PAGO MOLTO SOSPETTO"
..RISPOSTA NEGATIVA..NON HANNO VOLUTO PIU' FAR PARTE DEL TEAM...PAZIENZA..


Tristano apprezzo la scelta etica del tuo team, ma permettimi di dirti che così i problemi non si risolvono...non credo infatti che i numerosi ragazzi che ne sono rimasti fuori abbiano abbandonato il carpfishing... Stessa cosa accadebbe se CFI stracciasse tutte le tessere a chi frequenta "laghi sospetti", credi che questi colti da rimorsi per la perdità tornino sui loro passi? Ne dubito. Forse fra quei ragazzi rimasti e che rimarrebbero fuori ci sono tante brave persone che hanno solo il difetto di avere un ottica distorta dalla disinformazione.
Invece di chiudergli la porta in faccia se si prova ad inculcargli l' etica giusta, con il tempo magari si riuscirà a formare dei veri "CARPISTI". Secondo me CFI deve andare verso questa direzione e puntare molto sul lavoro di informazione e responsabilizzazione.


Sergio Chiavetti
Sede CFI 96 Jesi



Sergio chiavetti
come detto prima..nessuno obbliga nessuno a iscriversi da nessuna parte..e come ribadito in precedenza..se il fine ultimo è solo quello di fare tessere..allora amen..
Non riempiamoci la bocca di buoni propositi..se basta una quota a stuzzicarci l'appetito...
Capisco che leggere tutti i post sia noioso..ma ho gia' espresso il mio pensiero in proposito...Di informazione se ne fa tanta..almeno nei luoghi dedicati..chi non ha ancora capito a mio giudizio non vuole capire...Lungi da me ovviamente additare chi frequenta laghi a pago con pesce di dubbia provenienza come cattive persone..Ci mancherebbe!! Rifiutargli una tessera significa non ritenerli idonei ad una specifica dottrina..perche' tale dottrina..almeno da quanto ne so..non dovrebbe ( uso ahimè...il condizionale ) contemplare determinati comportamenti...E penso che almeno..da carpista ed amante del carpfishing..della salvaguardia dell'ambiente e del pescato.. mi sia concesso di non approvare il comportamento di chi fagocita lo sviluppo della razia dei pesci da acque libere...E siccome tali "regole" vengono abbracciate anche da CFI..non vedo nulla di scandaloso nel rifiutare o non rinnovare una tessera a chi conscio di determinati tali dettami..perseverante..li ignora...Ma se io..fumatore...entro in un cinema..e vengo rispedito fuori perche sto fumando..debbo ritenermi additato..perseguitato..mal informato??
Debbo comunque essere accettato in sala..a fumare..perche'..prima o poi...verro sensibilizzato...responsabilizzato..etc etc??
Butto la sigaretta..e nessuno mi chiudera"la porta del cinema" in faccia...oppure fumo..ed accetto con coscienza di non entrare..Entrero' quando avro' smesso..se vorro'..e se non smetto..o pur smettendo non vorro' piu' entrarci..bè..pazienza..


Tristano Magnani

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_LASTMAN_
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Inserito il - 05/06/2009 : 16:45:50  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
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Messaggio inserito da Luigi Rossi

un saluto a tutti, mi presento in questa sessione perchè non sò dove farlo... Mi chiamo Luigi e sono di Mantova... piacere di fare la vostra conoscenza.

Tristano, io ho capito quello che vuoi dire rispetto e condivido la tua posizione... e cioè che dal momento che uno sà con certezza che in quel lago ci sono pesci provenienti da acque libere o dove magari da un giorno all'altro ti ritrovi pesci dai pesi anomali, uno si comincia ad insospettire e quindi la cosa più giusta da fare sarebbe quella di abbandonare questi luoghi
Però generalizzare e pregiudicare le persone che neanche si conoscono non è giusto, perchè magari non si tratta di persone esaltate dalla mentalità distorta... ritengo più giusto spiegare loro a prestare più attenzione nelle loro scelte abbandonando luoghi ritenuti sospetti... ma il problema è un altro... quelli che mettono più paura e che alimentano il tutto secondo me è quella frangia di pseudopescatori che certi scrupoli non se li fanno e non se li faranno mai, qui la vedo dura cambiare le teste di certi elementi che con la pesca non hanno niente a che vedere e che sono quelli che si sedimentano in certi luoghi e la vedo dura dire a questi di smetterla di andare a pescare in questi posti... un pò come dire ad un drogato o a uno che fuma di smettere di fumare o di drogarsi perchè fa male a se stesso e alimenta un circolo vizioso di persone che speculano sulla vita di altri, nel nostro caso che speculano sulla libertà di poveri pesci e sulla libertà di tutti quei pescatori che si ritrovano le acque pubbliche calare della loro risorsa naturale.
Quindi se proprio si vuole mantenere questo tipo di acque gestite, in quanto comunque non si può generalizzare e demonizzare sempre tutto, ne tantomeno etichettare chi le frequenta, le cave potrebbero essere delle realtà sane che rispondono a sani principi etici, ma vanno regolamentate con regole ferree, attenendosi scrupolosamente alle direttive imposte da CFI che rispecchino la mentalità e l'etica di molti carpisti che amano e vogliono il rispetto della natura, affinchè essa non subisca depredazioni per soddisfare i capricci di qualche esaltato con manie di protagonismo in testa.
Quindi prima di tutto bisogna incominciare a formare la mentalità giusta, facendogli capire dove è la vera essenza di questa pesca e che non sono i laghi privati i luoghi dove ricercare carpe di mole, ma solo l'alternativa a quella che è la vera essenza di questa pesca, legata a momenti particolari della vita, ma che non deve rappresentare la via più breve per bruciare le tappe e perdersi il meglio di questa pesca.
oltre a questo e non meno importante vi sono altri fattori tra cui
- regolamentazione dei ripopolamenti di queste cave, utilizzando il canale delle carpe di allevamento, con taglia carpe che non superi un peso stabilito, con multe salate a chi non si attiene, ed l'immediata radiazione della cava;
- altro lavoro da fare sarebbe quello di selezionare questo tipo di acque tenendo ben presente chi le gestisce, nel senso che siano delle persone che abbiano la giusta mentalità di noi carpisti in quanto tali, persone sulle quali poter contare e fare affidamento, prendendosi più a cuore ed attenzione la tutela ed il rispetto dell'ambiente e del pesce, mantenendo gli impegni in modo serio;
- Diramazione di un elenco di cave gestite che godono del benestare di Cfi, aggiornato in modo continuo, in modo da sapere da chi prendere immediatamente le distanze... cave ritenute idonee in quanto rispondenti a canoni e regole ben precise, che rispecchiano alla lettera i presupposti etici e gli intenti di CFI e quindi di tutto il movimento dei carpisti, iscritti e non.

sede n. 171
San. Biagio (mn)


Ciao Luigi..piacere mio..
Concordo con quasi tutto detto da te..e se leggi i miei post troverai molte assonanze..specie riguardo le regolamentazioni etiche..
Dunque sensibilizzare..informare..responsabilizzare...verbi piu volte ripetuti in questa discussione..Quello che mi sembra a questo punto affiori con forza..è che una volta espletate tutte queste "divulgazioni" ( ripeto che è da molto che si divulga...)nei confronti di chi non si sensibilizza..si responsabilizza..e resta impenetrabile..direi piuttosto indifferente..che si fa ?
Legalmente..e sottoscrivo giustamente nulla..ma come reazione etica che comportamento deve prendere un'associazione in questi casi..?
Non vuol essere un'accusa nei confronti di CFI..ma credo che in altri casi..un'associazione che non prendesse distanze "pratiche" da certi propri iscritti potrebbe venir vista come unicamente attaccata alle sue tessere..
Nel cinema mensionato sul precedente post vorrebbe dire " entrino anche chi fuma..purchè paghi il biglietto"....



Tristano Magnani

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conte
C.F.I. Silea




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Prov.: PN
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Inserito il - 05/06/2009 : 17:29:25  Mostra Profilo Invia a conte un Messaggio Privato
Tristano, è vero non avevo letto l'ultima parte... mea culpa.

Forse anche io non riesco a farmi capire evidentemente.
I laghi, tutti i laghi/cava hanno materiale itticco di provenienza da altre acque pubbliche, non solo quelli a pago.
L0'unica cosa che cambia è il tempo o epoca in cui sono state fatte le immissioni. Per legge si facevano già dal dopo guerra e oggi tutti sanno la situazione!!!
Per dirmi che tu e i tuoi non pescate in acque con pesci provenienti da acque pubbliche, questo vuol dire che nessuno dei tuoi frequenta laghi/cave. Poi tu mi puoi dire che non sai effettivamente che le cose stanno così, ma adesso lo sai.
Domanda, sono io tenuto ad informarmi in quali cave ci sono pesci del po' pittosto che del canal bianco pittosto che da qualche canale del ferrarese, pittosto che dal pinco palla canale o lo so già che è così????
Per me oggettivamente che il pesce sia stato immesso nel 2009 o nel 2000 o nel 1990 non cambia nulla, sempre pesce immesso è.
Dall'altra parte non me la sento di additare nessun luogo come la peste bubbonica per avere dei pesci (immessi legalmente) al suo interno, come non me la sento di additare un qualsiasi carpista che pesca in posti in cui lui pensa ci siano pesci "autoctoni", ma nemmeno quelli che sanno perfettamente che nel'anno xyz sono state fatte immissioni di pesci "dubbi".

Tolgo qualsiasi dubbio a chi legge per conferme date da alcuni acquacoltori : Pesci di taglia superiori ai 5 kg non sono di allevamento interno salvo che questi non siano delle fattrici. Gli altri sono di provenienza da acque in cui si può svolgere la cattura su licenza di professione o da altri luoghi privati. Il limite di 5 kg in realtà è già abbondante poichè il costo di accrescimento oltre i 3.5 kg riduce già i margini... ma lo si fà comunque. Oltre i costi di accescimento dovuto ai mangimi ed agli spazi necessari sono troppo alti rispetto al costo del pescato in acque libere secondo i prezzi stabiliti dal mercato.... casualmente spinti in alto dai carpisti... frequentatori di queste acque..... e torniamo ai carpisti......

un caro saluto

C.F.I. Siamo Noi

Prime di fà une gnot, tacone le femine, buse i fruts, mande in mone dos voltis i rompi coions e mole il bevi. mandi mandi
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_LASTMAN_
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Città: orte scalo


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Inserito il - 05/06/2009 : 19:35:48  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
Dunque Conte
Qualcuno dei "miei" (5 in tutto) sporadicamente ( 2 volte all'anno...ma facciamo 3 ) pesca in un lago a pago in provincia di Perugia..taglia max 9 kg..Uno solo ha pescato una volta alla "Barcaccia"..cava romana a pago con immissione "dubbia"..
Saputo cio'...ci ha messo la croce sopra..
Di tutti gli altri..che io sappia..nessuno frequenta laghi a pago..ne "normali"..ne "strani"..
Io ho frequentato una cava a pago anni fa'..saputa la provenienza "strana" ho abbandonato tale cava...Questo solo per risponderti..non per fare i maestrini..
Di solito mi informo su ogni cosa prima di prendere decisioni..o intraprendere azioni..Poi magari...umanamente sbaglio..ma non nascondo mai la testa sotto la sabbia..
Da quanto si evince da cio' che scrivi in quest'ultimo post..al Baitona non è successo nulla di che..che si peschi in laghi con immissioni da libere fatte decenni fa o fatte stamane..poco importa..
Ora capisco il senso di tutti i tuoi interventi..con quest'ultimo sei stato molto eloquente...Bastava dirlo prima..chiaramente come hai fatto ora..Rispetto la tua opinione..anche se la mia continua ad esser diametralmente opposta..
Ciao..consigliere CFI....



Tristano Magnani

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Modificato da - _LASTMAN_ in data 05/06/2009 19:41:15
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Serrano77
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Inserito il - 05/06/2009 : 22:50:02  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Serrano77 Invia a Serrano77 un Messaggio Privato
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NEL TEAM AL QUALE APPARTENGO COME GIA' DETTO NESSUNO FREQUENTA TALI ACQUE..E CHI LO FACEVA NON LO FA PIU'..E CHI VUOL ENTRARE A FARCI PARTE NON DEVE..PER STATUTO..FREQUENTARLE..E NON IMMAGINI QUANTI VOLEVANO ISCRIVERSI E MAGARI FARE UN ENDURO IN "QUEL LAGO A PAGO MOLTO SOSPETTO"
..RISPOSTA NEGATIVA..NON HANNO VOLUTO PIU' FAR PARTE DEL TEAM...PAZIENZA..


Tristano apprezzo la scelta etica del tuo team, ma permettimi di dirti che così i problemi non si risolvono...non credo infatti che i numerosi ragazzi che ne sono rimasti fuori abbiano abbandonato il carpfishing... Stessa cosa accadebbe se CFI stracciasse tutte le tessere a chi frequenta "laghi sospetti", credi che questi colti da rimorsi per la perdità tornino sui loro passi? Ne dubito. Forse fra quei ragazzi rimasti e che rimarrebbero fuori ci sono tante brave persone che hanno solo il difetto di avere un ottica distorta dalla disinformazione.
Invece di chiudergli la porta in faccia se si prova ad inculcargli l' etica giusta, con il tempo magari si riuscirà a formare dei veri "CARPISTI". Secondo me CFI deve andare verso questa direzione e puntare molto sul lavoro di informazione e responsabilizzazione.


Sergio Chiavetti
Sede CFI 96 Jesi



Sergio chiavetti
come detto prima..nessuno obbliga nessuno a iscriversi da nessuna parte..e come ribadito in precedenza..se il fine ultimo è solo quello di fare tessere..allora amen..
Non riempiamoci la bocca di buoni propositi..se basta una quota a stuzzicarci l'appetito...
Capisco che leggere tutti i post sia noioso..ma ho gia' espresso il mio pensiero in proposito...Di informazione se ne fa tanta..almeno nei luoghi dedicati..chi non ha ancora capito a mio giudizio non vuole capire...Lungi da me ovviamente additare chi frequenta laghi a pago con pesce di dubbia provenienza come cattive persone..Ci mancherebbe!! Rifiutargli una tessera significa non ritenerli idonei ad una specifica dottrina..perche' tale dottrina..almeno da quanto ne so..non dovrebbe ( uso ahimè...il condizionale ) contemplare determinati comportamenti...E penso che almeno..da carpista ed amante del carpfishing..della salvaguardia dell'ambiente e del pescato.. mi sia concesso di non approvare il comportamento di chi fagocita lo sviluppo della razia dei pesci da acque libere...E siccome tali "regole" vengono abbracciate anche da CFI..non vedo nulla di scandaloso nel rifiutare o non rinnovare una tessera a chi conscio di determinati tali dettami..perseverante..li ignora...Ma se io..fumatore...entro in un cinema..e vengo rispedito fuori perche sto fumando..debbo ritenermi additato..perseguitato..mal informato??
Debbo comunque essere accettato in sala..a fumare..perche'..prima o poi...verro sensibilizzato...responsabilizzato..etc etc??
Butto la sigaretta..e nessuno mi chiudera"la porta del cinema" in faccia...oppure fumo..ed accetto con coscienza di non entrare..Entrero' quando avro' smesso..se vorro'..e se non smetto..o pur smettendo non vorro' piu' entrarci..bè..pazienza..


Tristano Magnani

ETRURIA CARP TEAM



Piano piano, ho sempre sostenuto che CFI abbia bisogno di numeri maggiori per riuscire a vincere più battaglie, ma da qui a farmi passare per imbonitore per procacciare qualche tessera ne hai messa troppa di fantasia. Quando affermo che per me è inutile stracciare tessere ma è meglio cercare di cambiare la mentalità delle persone informandole e parlandoci è perchè ne ho avuto riscontro sul campo. Ti tranquillizzo dicendoti che ci sono anche ragazzi che stanchi delle "ramanzine" hanno stracciato o non rinnovato la tessera (è annuale non a vita) da soli.
Scusa se te lo domando ma la vostra scelta di rimbalzare questi "ragazzi pro pago" ha contribuito a limitare le affluenze in queste acque? Le carpe hanno smesso di volare? Non mi sembra che in Lazio siano tutte rose e fiori (non per colpa vostra sia chiaro)

Infine scusa se riporto una tua citazione:

Citazione:
concedimi l'off topic..non credi sia ragionevole stracciare tessere a chi..nella legalita' della nostra passione..pesca illegalmente? (notturne ove non consentito..o numero superiore di canne)


No, non credo sia ragionevole perchè molti di questi nemmeno ce l' hanno la tessera....quindi meglio stracciargli la licenza...almeno non fanno danni...ai quali tocca sempre ai soliti cercare di mettere una pezza...
Oppure sbaglio perchè solo chi ha una tessera CFI deve essere etico e deve essere giudicato, mentre chi non ha la tessera ma si dichiara carpista può fare il ca**o che vuole?

Sergio Chiavetti
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INCH
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Regione: Emilia Romagna
Prov.: MODENA
Città: CARPI


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Inserito il - 06/06/2009 : 00:27:36  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di INCH  Invia a INCH un messaggio Yahoo! Invia a INCH un Messaggio Privato
Caro Sergio....come tu sai amo le acque libere, e logicamente non condivido altre acque ma..non posso ne' vietare ne' imporre chi preferisce altre acque...Ma desidererei che tutto il mondo carpista sappia dove pesca..e con che pesci poi son cavoli suoi...non voglio sentirmi dire ahhhh non lo sapevo,,bla bla bla ecc ecc sia da carpisti che da cfi!! Tornando al discorso legale o illegale posso solo dire che: il pescatore di professione esercita con regolare licenza professionistica...L'autotrasportatore,trasporta con regolare bolla il pesce pescato dal professionista,il gestore PAGA il pesca autotrasportato con relativa bolla ( non so' se tutto in regola in quanto non son ne' un finanziere nè ero a controllare la documentazione nè so' se sreve o no un certificato da ittiologo,,,cmq sia non essendo certo che vi sia non mi pronuncio)QUINDI: ho parlato con le provinciali e se è cosi' è tutto legale...quindi la sola vergogna resta nei carpisti iscritti a cfi che si fanno grandi dei pesci immessi alla baitona provenienti dal po!!! (IO sinceramente se fossi ricco firmerei un'assegno di 900 euro il doppio di quelli spesi x chi cattura la kg 30,5 alla baitona e la rilasci in po)Detto cio', se TUTTI sapessero la provenienza dei pesci il quale ripopolano le cave ed avessero un "buon senso" la cave a pago chiuderebbero domani!!!Ma cio' non puo' avvenire sia x un discorso commerciale che di businness....Ma almeno che noi tutti informiamo ed educhiamo il popolo carpista!!!Poi ognuno di noi è libero di far cio' che crede!!!!

www.prologicitalia.it
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giankanet
C.F.I. Venezia



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Inserito il - 06/06/2009 : 00:37:46  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di giankanet Invia a giankanet un Messaggio Privato
Citazione:
INCH ha scritto...quindi la sola vergogna resta nei carpisti iscritti a cfi che si fanno grandi dei pesci immessi alla baitona provenienti dal po!!! (


Scusa Stefano ma mi spieghi questa tua affermazione???
notte!

CFI SIAMO NOI!

Giancarlo Rossato.
www.goldcarp.net
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Magiostra
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Inserito il - 06/06/2009 : 00:56:08  Mostra Profilo Invia a Magiostra un Messaggio Privato

[/quote]

perdona ma il tuo post oltre ad essere polemico (come gli altri che citi) e anche off topic.
secondo te, si dovrebbe chiedere spiegazioni delle dimissioni di un consigliere a mezzo telefono?
e quindi la sezione :" notizie di CFI e da club di CFI" a che serve?
anzi, l'intero forum a che serve?
le notizie delle dimissioni sono state pubblicamente documentate dallo stesso Cesco su un'altro forum , non l'ho scritte certo io...ma il diretto interessato di suo pugno.
se lui stesso ha scelto internet come mezzo di comunicazione , non vedo cosa ci sia di male nel proseguire sullo stesso mezzo di comunicazione.

Sergio"crazycarpangler"
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CFI SIAMO NOI!
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[/quote]

In seguito a una telefonata ricevuta dal presidente della mia sede (Robertino Freguglia) tendo a precisare che il mio post espilcita solamente la mia idea e non quella della sede di Gambolò. Lo stesso ha ricevuto una telefonata "bacchettatoria" da non so chi...... Sottolineo che è il mio pensiero e basta.

Per crazycarpangler, non voglio essere polemico, mi spiace solo che o non ho scritto bene il mio pensiero o sono stato male interpretato.
Non continuo oltre altrimenti si creerebbe la polemica.

Antonio Marinone


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INCH
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Inserito il - 06/06/2009 : 01:16:30  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di INCH  Invia a INCH un messaggio Yahoo! Invia a INCH un Messaggio Privato
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Messaggio inserito da giankanet

Citazione:
INCH ha scritto...quindi la sola vergogna resta nei carpisti iscritti a cfi che si fanno grandi dei pesci immessi alla baitona provenienti dal po!!! (


Scusa Stefano ma mi spieghi questa tua affermazione???
notte!

CFI SIAMO NOI!

Giancarlo Rossato.
www.goldcarp.net



EPPURE non è difficile.....un carpista che si fa' fotografare con in braccio una carpa appena tolta dal camioncino/autobotte di kg 30,5 del Po (e lo sa') che indossa una maglietta con scritto sede CFI...bla bla bla secondo me come dice sergio vuole "radiato"...!!! NON DICO ALTRO!!!!

www.prologicitalia.it
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_LASTMAN_
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Messaggio inserito da Serrano77

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NEL TEAM AL QUALE APPARTENGO COME GIA' DETTO NESSUNO FREQUENTA TALI ACQUE..E CHI LO FACEVA NON LO FA PIU'..E CHI VUOL ENTRARE A FARCI PARTE NON DEVE..PER STATUTO..FREQUENTARLE..E NON IMMAGINI QUANTI VOLEVANO ISCRIVERSI E MAGARI FARE UN ENDURO IN "QUEL LAGO A PAGO MOLTO SOSPETTO"
..RISPOSTA NEGATIVA..NON HANNO VOLUTO PIU' FAR PARTE DEL TEAM...PAZIENZA..


Tristano apprezzo la scelta etica del tuo team, ma permettimi di dirti che così i problemi non si risolvono...non credo infatti che i numerosi ragazzi che ne sono rimasti fuori abbiano abbandonato il carpfishing... Stessa cosa accadebbe se CFI stracciasse tutte le tessere a chi frequenta "laghi sospetti", credi che questi colti da rimorsi per la perdità tornino sui loro passi? Ne dubito. Forse fra quei ragazzi rimasti e che rimarrebbero fuori ci sono tante brave persone che hanno solo il difetto di avere un ottica distorta dalla disinformazione.
Invece di chiudergli la porta in faccia se si prova ad inculcargli l' etica giusta, con il tempo magari si riuscirà a formare dei veri "CARPISTI". Secondo me CFI deve andare verso questa direzione e puntare molto sul lavoro di informazione e responsabilizzazione.


Sergio Chiavetti
Sede CFI 96 Jesi



Sergio chiavetti
come detto prima..nessuno obbliga nessuno a iscriversi da nessuna parte..e come ribadito in precedenza..se il fine ultimo è solo quello di fare tessere..allora amen..
Non riempiamoci la bocca di buoni propositi..se basta una quota a stuzzicarci l'appetito...
Capisco che leggere tutti i post sia noioso..ma ho gia' espresso il mio pensiero in proposito...Di informazione se ne fa tanta..almeno nei luoghi dedicati..chi non ha ancora capito a mio giudizio non vuole capire...Lungi da me ovviamente additare chi frequenta laghi a pago con pesce di dubbia provenienza come cattive persone..Ci mancherebbe!! Rifiutargli una tessera significa non ritenerli idonei ad una specifica dottrina..perche' tale dottrina..almeno da quanto ne so..non dovrebbe ( uso ahimè...il condizionale ) contemplare determinati comportamenti...E penso che almeno..da carpista ed amante del carpfishing..della salvaguardia dell'ambiente e del pescato.. mi sia concesso di non approvare il comportamento di chi fagocita lo sviluppo della razia dei pesci da acque libere...E siccome tali "regole" vengono abbracciate anche da CFI..non vedo nulla di scandaloso nel rifiutare o non rinnovare una tessera a chi conscio di determinati tali dettami..perseverante..li ignora...Ma se io..fumatore...entro in un cinema..e vengo rispedito fuori perche sto fumando..debbo ritenermi additato..perseguitato..mal informato??
Debbo comunque essere accettato in sala..a fumare..perche'..prima o poi...verro sensibilizzato...responsabilizzato..etc etc??
Butto la sigaretta..e nessuno mi chiudera"la porta del cinema" in faccia...oppure fumo..ed accetto con coscienza di non entrare..Entrero' quando avro' smesso..se vorro'..e se non smetto..o pur smettendo non vorro' piu' entrarci..bè..pazienza..


Tristano Magnani

ETRURIA CARP TEAM



Piano piano, ho sempre sostenuto che CFI abbia bisogno di numeri maggiori per riuscire a vincere più battaglie, ma da qui a farmi passare per imbonitore per procacciare qualche tessera ne hai messa troppa di fantasia. Quando affermo che per me è inutile stracciare tessere ma è meglio cercare di cambiare la mentalità delle persone informandole e parlandoci è perchè ne ho avuto riscontro sul campo. Ti tranquillizzo dicendoti che ci sono anche ragazzi che stanchi delle "ramanzine" hanno stracciato o non rinnovato la tessera (è annuale non a vita) da soli.
Scusa se te lo domando ma la vostra scelta di rimbalzare questi "ragazzi pro pago" ha contribuito a limitare le affluenze in queste acque? Le carpe hanno smesso di volare? Non mi sembra che in Lazio siano tutte rose e fiori (non per colpa vostra sia chiaro)

Infine scusa se riporto una tua citazione:

Citazione:
concedimi l'off topic..non credi sia ragionevole stracciare tessere a chi..nella legalita' della nostra passione..pesca illegalmente? (notturne ove non consentito..o numero superiore di canne)


No, non credo sia ragionevole perchè molti di questi nemmeno ce l' hanno la tessera....quindi meglio stracciargli la licenza...almeno non fanno danni...ai quali tocca sempre ai soliti cercare di mettere una pezza...
Oppure sbaglio perchè solo chi ha una tessera CFI deve essere etico e deve essere giudicato, mentre chi non ha la tessera ma si dichiara carpista può fare il ca**o che vuole?

Sergio Chiavetti
Sede CFI 96 Jesi




Citazione:
Messaggio inserito da Serrano77

Citazione:
Messaggio inserito da _LASTMAN_

Citazione:
Messaggio inserito da Serrano77

Citazione:
NEL TEAM AL QUALE APPARTENGO COME GIA' DETTO NESSUNO FREQUENTA TALI ACQUE..E CHI LO FACEVA NON LO FA PIU'..E CHI VUOL ENTRARE A FARCI PARTE NON DEVE..PER STATUTO..FREQUENTARLE..E NON IMMAGINI QUANTI VOLEVANO ISCRIVERSI E MAGARI FARE UN ENDURO IN "QUEL LAGO A PAGO MOLTO SOSPETTO"
..RISPOSTA NEGATIVA..NON HANNO VOLUTO PIU' FAR PARTE DEL TEAM...PAZIENZA..


Tristano apprezzo la scelta etica del tuo team, ma permettimi di dirti che così i problemi non si risolvono...non credo infatti che i numerosi ragazzi che ne sono rimasti fuori abbiano abbandonato il carpfishing... Stessa cosa accadebbe se CFI stracciasse tutte le tessere a chi frequenta "laghi sospetti", credi che questi colti da rimorsi per la perdità tornino sui loro passi? Ne dubito. Forse fra quei ragazzi rimasti e che rimarrebbero fuori ci sono tante brave persone che hanno solo il difetto di avere un ottica distorta dalla disinformazione.
Invece di chiudergli la porta in faccia se si prova ad inculcargli l' etica giusta, con il tempo magari si riuscirà a formare dei veri "CARPISTI". Secondo me CFI deve andare verso questa direzione e puntare molto sul lavoro di informazione e responsabilizzazione.


Sergio Chiavetti
Sede CFI 96 Jesi



Sergio chiavetti
come detto prima..nessuno obbliga nessuno a iscriversi da nessuna parte..e come ribadito in precedenza..se il fine ultimo è solo quello di fare tessere..allora amen..
Non riempiamoci la bocca di buoni propositi..se basta una quota a stuzzicarci l'appetito...
Capisco che leggere tutti i post sia noioso..ma ho gia' espresso il mio pensiero in proposito...Di informazione se ne fa tanta..almeno nei luoghi dedicati..chi non ha ancora capito a mio giudizio non vuole capire...Lungi da me ovviamente additare chi frequenta laghi a pago con pesce di dubbia provenienza come cattive persone..Ci mancherebbe!! Rifiutargli una tessera significa non ritenerli idonei ad una specifica dottrina..perche' tale dottrina..almeno da quanto ne so..non dovrebbe ( uso ahimè...il condizionale ) contemplare determinati comportamenti...E penso che almeno..da carpista ed amante del carpfishing..della salvaguardia dell'ambiente e del pescato.. mi sia concesso di non approvare il comportamento di chi fagocita lo sviluppo della razia dei pesci da acque libere...E siccome tali "regole" vengono abbracciate anche da CFI..non vedo nulla di scandaloso nel rifiutare o non rinnovare una tessera a chi conscio di determinati tali dettami..perseverante..li ignora...Ma se io..fumatore...entro in un cinema..e vengo rispedito fuori perche sto fumando..debbo ritenermi additato..perseguitato..mal informato??
Debbo comunque essere accettato in sala..a fumare..perche'..prima o poi...verro sensibilizzato...responsabilizzato..etc etc??
Butto la sigaretta..e nessuno mi chiudera"la porta del cinema" in faccia...oppure fumo..ed accetto con coscienza di non entrare..Entrero' quando avro' smesso..se vorro'..e se non smetto..o pur smettendo non vorro' piu' entrarci..bè..pazienza..


Tristano Magnani

ETRURIA CARP TEAM



Piano piano, ho sempre sostenuto che CFI abbia bisogno di numeri maggiori per riuscire a vincere più battaglie, ma da qui a farmi passare per imbonitore per procacciare qualche tessera ne hai messa troppa di fantasia. Quando affermo che per me è inutile stracciare tessere ma è meglio cercare di cambiare la mentalità delle persone informandole e parlandoci è perchè ne ho avuto riscontro sul campo. Ti tranquillizzo dicendoti che ci sono anche ragazzi che stanchi delle "ramanzine" hanno stracciato o non rinnovato la tessera (è annuale non a vita) da soli.
Scusa se te lo domando ma la vostra scelta di rimbalzare questi "ragazzi pro pago" ha contribuito a limitare le affluenze in queste acque? Le carpe hanno smesso di volare? Non mi sembra che in Lazio siano tutte rose e fiori (non per colpa vostra sia chiaro)

Infine scusa se riporto una tua citazione:

Citazione:
concedimi l'off topic..non credi sia ragionevole stracciare tessere a chi..nella legalita' della nostra passione..pesca illegalmente? (notturne ove non consentito..o numero superiore di canne)


No, non credo sia ragionevole perchè molti di questi nemmeno ce l' hanno la tessera....quindi meglio stracciargli la licenza...almeno non fanno danni...ai quali tocca sempre ai soliti cercare di mettere una pezza...
Oppure sbaglio perchè solo chi ha una tessera CFI deve essere etico e deve essere giudicato, mentre chi non ha la tessera ma si dichiara carpista può fare il ca**o che vuole?

Sergio Chiavetti
Sede CFI 96 Jesi




Vedi caro Sergio chiavetti ( metto pure il cognome non per sottolineare distanze personali..ma perchè ci sono altri Sergio che partecipano a questa discussione..)
La scelta di non tesserare tali pescatori da parte dell'Etruria Carp Team ( azz...quanta pubblicita'...) nasce in primis perchè è una regola che compare nello statuto iniziale...un semplce statuto niente di particolare..approvato all'unanimita' ( perchè fatto tutti insieme) e secondo perchè tali soci ( compagni di merende e risate )hanno tutti forti contrarieta a laghi a pago con pesci dubbi..Tale scelta (magari fosse )non credo abbia limitato il problema..non abbiamo molta risonanza..anzi direi nulla..non siamo mica un'associazione nazionale con fior fior di mezzi..iscritti..riviste ..network e siti a disposizione...noi...Pensa..la tessera è pure gratuita!!!
Solo il vestiario si paga..e a prezzo di costo..e non è nemmeno obbligatorio..
Ha pero' dato..almeno lo spero e lo sperano anche gli altri..un certo senso di coerenza a quello che..sulle rive dei laghi o dei fiumi..tra una battuta ed un cappotto..cerchiamo di pubblicizzare..e cioè l'etica e la passione per il carpfishing..Nel Lazio..ahimè..le carpe volano..ma ti daro' una news da capogiro: nel Viterbese..dove quasi noi tutti "operiamo"..non vi è nessun lago a pago con pesci dubbi...non per merito nostro..ovviamente..
E non per coincidenza..e sottolineo questo con un altro "ahimè"..nel Viterbese non vi è alcuna sede CFI..
I problemi dalle nostre parti sono altri..regolamentazioni coercitive che da tempo stiamo cercando di cambiare..ma questo è un altro discorso..
Rispetto al tuo secondo appunto..io farei una licenza a punti..dopo tot infrazioni..via la licenza..
Io non dico che solo chi è di CFI debba essere messo alla gogna..e mai lo diro'..anzi ti diro' che nessuno deve esservi mai messo..perchè come ho detto in precedenza..ognuno nella legalita' ha il sacrosanto dovere di far cio' che vuole..
Ribadisco pero'..che secondo il mio modesto parere se un associazione
abbraccia determinate linee ( credo che in un articolo dello statuto di CFI sia chiaramente espresso l'intento di combattere il fenomeno delle carpe con le ali ( siamo almeno concordi che tale fenomeno ha grosso input da chi frequenta certi posti o no??)..ma non ne son certo..non trovo da nessuna parte lo statuto di CFI..magari puoi rimediarmelo...) tali linee debbano essere da monito per nuovi e vecchi iscritti...
Ma perche' quando si parla di tessere vi scaldate tanto??

Tristano Magnani

ETRURIA CARP TEAM
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agozurma
Presidente C.F.I.



Regione: Veneto
Prov.: Rovigo
Città: Rovigo


1844 Messaggi

Inserito il - 06/06/2009 : 07:54:49  Mostra Profilo
......ma ti daro' una news da capogiro: nel Viterbese..dove quasi noi tutti "operiamo"..non vi è nessun lago a pago con pesci dubbi...non per merito nostro..ovviamente..
E non per coincidenza..e sottolineo questo con un altro "ahimè"..nel Viterbese non vi è alcuna sede CFI..


Tristano Magnani

ETRURIA CARP TEAM

Questo non lo accetto,affermare tra le righe,che la mancanza di sedi CFI favorisce la certezza delle provenienze dei pesci è inaudito.
Ciao.
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crazycarpangler
C.F.I. Silea




Regione: Veneto
Prov.: Treviso
Città: vittorio v.to


2372 Messaggi

Inserito il - 06/06/2009 : 09:09:04  Mostra Profilo
Citazione:
Messaggio inserito da INCH

Caro Sergio....come tu sai amo le acque libere, e logicamente non condivido altre acque ma..non posso ne' vietare ne' imporre chi preferisce altre acque...Ma desidererei che tutto il mondo carpista sappia dove pesca..e con che pesci poi son cavoli suoi...non voglio sentirmi dire ahhhh non lo sapevo,,bla bla bla ecc ecc sia da carpisti che da cfi!! Tornando al discorso legale o illegale posso solo dire che: il pescatore di professione esercita con regolare licenza professionistica...L'autotrasportatore,trasporta con regolare bolla il pesce pescato dal professionista,il gestore PAGA il pesca autotrasportato con relativa bolla ( non so' se tutto in regola in quanto non son ne' un finanziere nè ero a controllare la documentazione nè so' se sreve o no un certificato da ittiologo,,,cmq sia non essendo certo che vi sia non mi pronuncio)QUINDI: ho parlato con le provinciali e se è cosi' è tutto legale...quindi la sola vergogna resta nei carpisti iscritti a cfi che si fanno grandi dei pesci immessi alla baitona provenienti dal po!!! (IO sinceramente se fossi ricco firmerei un'assegno di 900 euro il doppio di quelli spesi x chi cattura la kg 30,5 alla baitona e la rilasci in po)Detto cio', se TUTTI sapessero la provenienza dei pesci il quale ripopolano le cave ed avessero un "buon senso" la cave a pago chiuderebbero domani!!!Ma cio' non puo' avvenire sia x un discorso commerciale che di businness....Ma almeno che noi tutti informiamo ed educhiamo il popolo carpista!!!Poi ognuno di noi è libero di far cio' che crede!!!!

www.prologicitalia.it




ti conosco, poco, ma ti conosco, e non ho dubbi che se la cosa fosse stata illegale gli avresti strappato tu steso dalle mani il pesce...
ritengo opportuno farti però capire che sei un sognatore e che ora che si sà che alla baitona nuota un pesce di 30,5 kg. la cava sarà presa d'assalto dai cacciatori di trofei (magari anche stranieri...) a prescindere dal conoscerne la provenienza...

Sergio"crazycarpangler"
sviluppo prodotti Big-Fish Italia
CFI SIAMO NOI!
VENETIA ETILIC SPINNING TEAM ADS
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_LASTMAN_
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Città: orte scalo


62 Messaggi

Inserito il - 06/06/2009 : 09:46:05  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato

Citazione:
Messaggio inserito da agozurma

......ma ti daro' una news da capogiro: nel Viterbese..dove quasi noi tutti "operiamo"..non vi è nessun lago a pago con pesci dubbi...non per merito nostro..ovviamente..
E non per coincidenza..e sottolineo questo con un altro "ahimè"..nel Viterbese non vi è alcuna sede CFI..


Tristano Magnani

ETRURIA CARP TEAM

Questo non lo accetto,affermare tra le righe,che la mancanza di sedi CFI favorisce la certezza delle provenienze dei pesci è inaudito.
Ciao.



Presidente Zurma..lungi da me affermare cio'...ne tra..ne soppra..ne sotto le righe..e proprio per non venir frainteso..ho scritto che sottolineavo che non era una coinncidenza..quindi non ho espresso neppur la piu' lieve assonanza tra il fatto che non vi siano laghi a pago dubbi e l'assenza di sedi CFI..Ci siamo conosciuti una volta in provincia a Viterbo..e da quelle poche parole che abbiamo potuto scambiare non mi è sembrata persona che possa cosi grossolanamente travisare un contenuto..Immagino e spero che lei non abbia ben letto quello a cui fa riferimento...
Su ragazzi..non saro' un mago nello scrivere..non avro' il dito poetico..ma che debba sempre ripetere cio che scrivo perchè mi si fraintende o non mi si vuol capire..o si riporta cose che non batto.. mi capita solo su questo forum ( questa si che è una strana coincidenza)..e pur se mi trovo in disaccordo su determinati temi non credo sia il caso voler a forza distorcere quello che espongo..
Mi sono reiscritto da poco su questo forum..perche' mi sta a cuore la discussione sulle carpi con le ali..pongo domande e cerco di rispondere a quelle che mi si fanno..ho perplessita' su come tale argomento viene affrontato..ed espongo tali miei dubbi..E se cerco di interloquire proprio nella base di CFI..visto che è stata fatta da voi la scelta (credo anche giustificabile ) di trattare certe questioni solo su questo forum..credo sia evidente che la motivazione sia sapere cosa e come l'associazione nazionale dei carpisti italiani intende intraprendere in proposito...Immaginavo che non sarebbe stato facile fare da conradditorio in una discussione dove la maggioranza assoluta la pensa in modo opposto..ma mi auspicavo ( e mi auspico ancora )un confronto aperto..maschio..acceso si..ma leale..Invece mi trovo sovente a giustificarmi per cose che non penso..e soprattutto che non scrivo..!
Io sono ancora propenso ad approfondire e portare avanti tale disussione..Se poi non è gradito dall'amministrazione del forum o dal direttivo CFI a cui esso fa riferimento che le mie idee vengano qui esposte..mi di si dicesse chiaramente ed ufficialmente di uscire dal forum..( poi ognuno trarra' le proprie considerazioni)..Ne prenderei con dispiacere atto..ma mi atterrei ( anche perchè non potrei fare altrimenti)a tali disposizioni e mi cancellerei..( sempre che non venga io preceduto..venendo bannato )


Tristano Magnani

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Serrano77
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Città: Mergo


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Inserito il - 06/06/2009 : 10:05:51  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Serrano77 Invia a Serrano77 un Messaggio Privato
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La scelta di non tesserare tali pescatori da parte dell'Etruria Carp Team ( azz...quanta pubblicita'...) nasce in primis perchè è una regola che compare nello statuto iniziale...un semplce statuto niente di particolare..approvato all'unanimita' ( perchè fatto tutti insieme) e secondo perchè tali soci ( compagni di merende e risate )hanno tutti forti contrarieta a laghi a pago con pesci dubbi..Tale scelta (magari fosse )non credo abbia limitato il problema..non abbiamo molta risonanza..anzi direi nulla..non siamo mica un'associazione nazionale con fior fior di mezzi..iscritti..riviste ..network e siti a disposizione...noi...Pensa..la tessera è pure gratuita!!!
Solo il vestiario si paga..e a prezzo di costo..e non è nemmeno obbligatorio..
Ha pero' dato..almeno lo spero e lo sperano anche gli altri..un certo senso di coerenza a quello che..sulle rive dei laghi o dei fiumi..tra una battuta ed un cappotto..cerchiamo di pubblicizzare..e cioè l'etica e la passione per il carpfishing..Nel Lazio..ahimè..le carpe volano..ma ti daro' una news da capogiro: nel Viterbese..dove quasi noi tutti "operiamo"..non vi è nessun lago a pago con pesci dubbi...non per merito nostro..ovviamente..
E non per coincidenza..e sottolineo questo con un altro "ahimè"..nel Viterbese non vi è alcuna sede CFI..
I problemi dalle nostre parti sono altri..regolamentazioni coercitive che da tempo stiamo cercando di cambiare..ma questo è un altro discorso..
Rispetto al tuo secondo appunto..io farei una licenza a punti..dopo tot infrazioni..via la licenza..
Io non dico che solo chi è di CFI debba essere messo alla gogna..e mai lo diro'..anzi ti diro' che nessuno deve esservi mai messo..perchè come ho detto in precedenza..ognuno nella legalita' ha il sacrosanto dovere di far cio' che vuole..
Ribadisco pero'..che secondo il mio modesto parere se un associazione
abbraccia determinate linee ( credo che in un articolo dello statuto di CFI sia chiaramente espresso l'intento di combattere il fenomeno delle carpe con le ali ( siamo almeno concordi che tale fenomeno ha grosso input da chi frequenta certi posti o no??)..ma non ne son certo..non trovo da nessuna parte lo statuto di CFI..magari puoi rimediarmelo...) tali linee debbano essere da monito per nuovi e vecchi iscritti...
Ma perche' quando si parla di tessere vi scaldate tanto??

Tristano Magnani


Tristano praticamente perseguiamo lo stesso fine solo che riteniamo opportuno percorrere due strade completamente diverse. Comprendo e condivido la motivazione etica ma come ti ho detto non credo sia escludendo che si risolva il problema, anzi l' opposto.
L' argomento è trito e ritrito, non c'è nulla di nuovo sotto il sole... il problema è che questo mercato è alimentato da migliaia di carpisti che in buona o malafede frequentano laghi con "pesci dubbi " e la maggioranza di questi anche se informati se ne sbattono. Riviste, forum sono pieni di itinerari a pago,perchè? Forse perchè la gente li vuole...indipendentemente da ciò che ci sia dietro.
Su una stima (non mia) di 15.000 mila carpisti ce ne saranno 1000 che seguono una via etica? Bhò per me mi sono già tenuto largo.... Tristano gli alieni siamo noi, siamo una sparuta minoranza anche mal vista ed estremizzata, che spesso rompe pure i coglionì a chi ha interessi in questo settore. Se vogliamo un attimo mettere un freno a queste cose bisogna cambiare a livello legislativo (vedere la Francia) e CFI mi sembra che si stia opportunamente muovendo in questa direzione, anche se penso che sarà dura e prenderemo tante bastonate sui denti. Poi concordo con te che CFI deve prendere una posizione netta, non a caso mi sono cosi espresso precedentemente....

Citazione:
- no a enduri e manifestazioni in acque private;
- no a enduri e manifestazioni nel periodo di chiusura per frega;
- no a collaborazioni non sicure al 100%

- si a enduri e manifestazioni in acque pubbliche;
- si allo snellimento burocratico e ai tempi di richiesta per usufruire delle acque pubbliche per i detti eventi
- si a corsi per le nuove leve che devono capire la differenza fra carpfishing e carpfashion
- si a progetti di gestione partecipata delle acque pubbliche, creando posti basati sull' etica ,con regole rigide dove chi sgarra va fuori...


Sergio Chiavetti
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_LASTMAN_
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Inserito il - 06/06/2009 : 10:25:15  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
Sergio Chiavetti
mi trovi in perfetto accordo sulla tua citazione che riporta un tuo post..che se non ho letto male in un punto recita cosi:

"si a progetti di gestione partecipata delle acque pubbliche, creando posti basati sull' etica ,con regole rigide dove chi sgarra va fuori"

Il "chi sgarra"..( io lo integrerei con un "chi sgarra piu volte") "va fuori" mi trova molto in sintonia..è davvero cosi assurdo pensarlo???



Tristano Magnani

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INCH
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Inserito il - 06/06/2009 : 10:56:37  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di INCH  Invia a INCH un messaggio Yahoo! Invia a INCH un Messaggio Privato
e che ora che si sà che alla baitona nuota un pesce di 30,5 kg. la cava sarà presa d'assalto dai cacciatori di trofei (magari anche stranieri...) a prescindere dal conoscerne la provenienza...


Permettimi.....ma che SCHIFO!!!!!

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Serrano77
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Inserito il - 06/06/2009 : 11:11:42  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Serrano77 Invia a Serrano77 un Messaggio Privato
Citazione:
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e che ora che si sà che alla baitona nuota un pesce di 30,5 kg. la cava sarà presa d'assalto dai cacciatori di trofei (magari anche stranieri...) a prescindere dal conoscerne la provenienza...


Permettimi.....ma che SCHIFO!!!!!

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Triste realtà Stefano....

Sergio Chiavetti
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Serrano77
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Inserito il - 06/06/2009 : 11:15:05  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Serrano77 Invia a Serrano77 un Messaggio Privato
Citazione:
Il "chi sgarra"..( io lo integrerei con un "chi sgarra piu volte") "va fuori" mi trova molto in sintonia..è davvero cosi assurdo pensarlo???


Un pò troppo morbido.... ma ci può stare
Scherzi a parte non è assurdo pensare certe cose, anzi ti assicuro che molti progetti mirano proprio in quella direzione.

Sergio Chiavetti
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Inserito il - 06/06/2009 : 11:44:10  Mostra Profilo Invia a _LASTMAN_ un Messaggio Privato
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Messaggio inserito da Serrano77

Citazione:
Il "chi sgarra"..( io lo integrerei con un "chi sgarra piu volte") "va fuori" mi trova molto in sintonia..è davvero cosi assurdo pensarlo???


Un pò troppo morbido.... ma ci può stare
Scherzi a parte non è assurdo pensare certe cose, anzi ti assicuro che molti progetti mirano proprio in quella direzione.

Sergio Chiavetti
Sede CFI 96 Jesi




Ottimo..quindi..riassumendo questi due nostri ultimi inteventi secondo il mio ed il tuo punto di vista..chi non rispetta determinate norme o indicazioni paga..
Converrai che tale atteggiamento sia ausicabile a 360 gradi..quindi se vi è una linea chiara sul combattere il fenomeno delle carpe volanti( è si.."intuzzo" ancora li..)..e tale fenomeno è incrementato da chi frequenta laghi a pago dubbi..non è poi cosi fuori dal normale pensare ed aspettarsi che tali persone "paghino"..E..di riflesso..non sarebbe quindi sconsiderato immaginare che se tali persone appartengono ad un'associazione che fa proprio il citato "chi sgarra paga"..e se lo "sgarrare" nella fattispecie si identificasse in un incrementare il fenomeno pesce con le ali..il "pagare" si concretizzerebbe nell'allontanarli ( leggasi stralcio di tessera o non emissione di nuova)dall'associazione stessa..

Ho capito e riassunto bene il tutto Serrano? ( nome e cognome mi apparivano un po' stucchevoli a ripetersi..)

Spero almeno stavolta di non aver e di non esser frainteso........



Tristano Magnani

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